La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

La lista dei 149 ospedali che chiudono

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda ranvit il 05/07/2012, 12:29

http://www.corriere.it/salute/12_luglio ... 9064.shtml



tagli alla spesa - IL DECRETO, capitolo sanità
La lista dei 149 ospedali che chiudono
Prevista la cessazione di attività con meno di 80 posti letto. La protesta dei governatori. Balduzzi: «Nessun automatismo»

ROMA - Pochi minuti prima di andare all'incontro con i rappresentanti delle Regioni, allarmati dalle notizie di nuovi tagli alla Sanità, mercoledì pomeriggio il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha chiarito che «nessuna chiusura automatica di ospedali verrà imposta da Roma», spiegando però che «è sicuramente necessaria una riorganizzazione della rete ospedaliera che porti a una riduzione di costi di gestione e ad una maggiore appropriatezza delle prestazioni». Se di automatismo si trattasse, come si intuisce dalla bozza di decreto che parla di misure da parte delle Regioni per prevedere, entro il 31 ottobre 2012, la cessazione di ogni attività dei presidi ospedalieri con meno di 80 posti letto, a chiudere sarebbero circa 149 strutture di ricovero (GUARDA L'ELENCO DEGLI OSPEDALI A RISCHIO CHIUSURA). Tanti stando alla banca dati del ministero della Salute, aggiornata al 2007, sono i mini-ospedali.

A RISCHIO - Nel frattempo alcuni potrebbero essere già stati chiusi o in fase di riconversione. Quasi tutti sono in piccoli centri, per esempio, sempre con i dati 2007, in Lombardia l'Incra di Casatenovo, in Veneto l'Istituto Oncologico di Padova, in Campania ne verrebbero chiusi 5 su 15 in provincia di Salerno, le Marche avrebbero una quindicina di strutture chiuse, 20 sia nel Lazio che in Calabria. Ma secondo il ministro non si dovrebbe trattare di tagli con «l'accetta», per usare la definizione del premier Mario Monti, ma di andare di cesello. Parole che non hanno placato la protesta. Il presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, è uscito dal ministero scuotendo la testa: «Così non può funzionare. Si tratta di tagli lineari». I governatori sono pronti a discutere, ma respingono quella che definiscono «una manovra» e chiedono di stralciare la Sanità dal decreto per inserirla in un «patto per la salute».

POSTI LETTO - L'altro parametro del provvedimento sulla spending review che spaventa le Regioni taglierebbe sempre i posti letto. Si dovrebbero adottare, infatti, entro il prossimo autunno, provvedimenti di riduzione dello standard ad un livello non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti. C'è da dire che negli ultimi anni c'è già stata una riduzione dei posti e già così ci sono ospedali del Sud coi malati in barella. Nel 2005 un'intesa Stato-Regioni portava il rapporto a non più di 4,5 posti per mille abitanti, e ci si sta adeguando: stando alla media calcolata dall'Istat, al 2007 era 3,9, posti con picchi in Sardegna, Liguria e Molise. Ora, facendo i conti, ci potrebbe essere un'ulteriore riduzione di 12-14 mila posti letto. Ma non c'è solo questo nel decreto che il governo si appresta a varare. Intanto nel complesso, a fronte delle misure in cantiere, è prevista la riduzione del finanziamento al servizio sanitario di un miliardo quest'anno, 2 all'anno dal 2013, in maniera strutturale. Ed è questo che il ministro Balduzzi ha subito chiarito ai governatori.

TETTI DI SPESA - Per arrivare a tale cifra, verrebbero rideterminati i tetti della spesa farmaceutica territoriale (quella per i farmaci convenzionati) dall'attuale 13,3% della spesa sanitaria complessiva all'11,5% dal 2013, mentre il tetto della farmaceutica ospedaliera, sempre dal 2013, sale dal 2,4 al 3,2%. Tetto su cui le aziende pagherebbero dal 2013 il 50% dello sfondamento della spesa, e non quindi il 35% come prevedeva il decretone sanità. Il restante 50% del disavanzo a livello nazionale è a carico di quelle Regioni che hanno superato il tetto di spesa. Le industrie farmaceutiche si vedranno inoltre aumentare al 6,5%, anche se solo per l'anno in corso, lo sconto dovuto al Servizio sanitario nazionale. Farmindustria (aziende farmaceutiche) paventa scenari foschi: la perdita di 10mila posti di lavoro e la difficoltà ad assicurare i farmaci innovativi, quelli più costosi, con il risultato che i cittadini di «serie A» andranno a comprarsi i farmaci in Svizzera, mentre il servizio sanitario non potrà assicurarli agli altri. Nell'immediato secondo Federfarma (farmacie) il taglio «non potrà che tradursi in maggiori ticket e minori farmaci in prontuario».

Melania Di Giacomo5 luglio 2012 | 8:54
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Spesa, "salvati" i piccoli ospedali!!!!

Messaggioda ranvit il 05/07/2012, 12:50

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ref=HREA-1



Spending review
Spesa, "salvati" i piccoli ospedali
oggi il decreto in consiglio dei ministri
Il titolare della Sanità sarebbe riuscito a bloccare la scure sulle strutture minori: troppe le differenze legate alla realtà locale per procedere con un taglio centralizzato. Alla 17 la sedutra per il varo del dl



ROMA - Esce dalla bozza di spending review la norma che prevedeva la chiusura dei piccoli ospedali (con meno di 120 o 80 posti letto), da parte delle Regioni, entro ottobre, pena il commissariamento. Secondo quanto si apprende, il ministro Renato Balduzzi avrebbe vinto la sua battaglia all'interno del governo e di quella disposizione non resta più traccia nel provvedimento. Sul provvedimento dovrebbe arrivare oggi il via libera del consiglio dei ministri, convocato per le 17.

Il responsabile della Sanità ieri si era posto chiaramente in contrasto con la regola che prevedeva la chiusura delle strutture periferiche più piccole. "Non può essere lo Stato centrale a dire cosa tagliare nelle varie regioni, dove le situazioni sono diverse", aveva spiegato Balduzzi. Sul punto si erano scatenate polemiche ed erano stati fatti vari calcoli. Secondo i dati del ministero, in Italia ci sono 257 strutture che hanno meno di 80 posti letto (tra quelle singole e quelle accorpate con altre, magari più grandi), ma ogni situazione locale è diversa. Per questo l'idea di una decisione di tagliare presa a Roma pareva troppo pesante e difficile da applicare nelle varie regioni. Balduzzi ieri sera durante l'incontro con i governatori aveva annunciato di voler cambiare il provvedimento su questo punto.

Il taglio degli ospedali valeva circa 200 milioni, tra l'altro una cifra piuttosto bassa, per cui non valeva la pena creare malcontento tra i cittadini. E' passata la linea del ministero, che rimanda alle singole
Regioni la decisione su come intervenire. Resta dunque un'indicazione a seguire un principio di appropriatezza per le strutture piccole, cioè di eliminazione di quelle che non servono, cosa che peraltro è nota da tempo nei vari territori, ma cadono le imposizioni di taglio.

La spending review mantiene comunque l'obiettivo più generale di una riduzione dei posti letto ospedalieri, che oggi sono circa 4 ogni mille abitanti e in futuro dovrebbero diventare 3,6. Del resto l'Europa pone il limite ancora più in basso, a 3,3. Questa operazione si fa intervenendo sui grossi ospedali, magari accorpando le strutture doppione per risparmiare non solo spazi di degenza ma primari e personale in generale.


(05 luglio 2012)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda Iafran il 06/07/2012, 11:58

ranvit ha scritto:La lista dei 149 ospedali che chiudono
Prevista la cessazione di attività con meno di 80 posti letto. La protesta dei governatori. Balduzzi: «Nessun automatismo»

Mi chiedo quale sarà la destinazione finale delle strutture ospedaliere che adesso verranno chiuse?
E, una volta "passata la tempesta dei tagli" chi pagherà poi per il loro ripristino (immancabile promessa elettorale del populismo politico e campo di nuovi arricchimenti per i soliti "privati" che non si faranno scrupolo a "sostituirsi" allo Stato ... rinunciatario) se nel frattempo verranno "scaricate", dismesse e, forse, svendute?

(Non considerando i danni alla popolazione, difficilmente quantificabili, per il mancato servizio di assistenza sanitaria).
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda flaviomob il 06/07/2012, 13:23

... l’Italia, ricordano i pediatri, destina alla spesa sanitaria per i bambini fino a 14 anni il 2% della spesa sanitaria globale, ed ai benefici sociali per la famiglia ed i bambini poco più dell’1% del pil, contro il del 2,5% della Francia, il 3,2% della Germania e il 2,2% della media europea.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07 ... li/285152/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda franz il 06/07/2012, 14:47

... ed ai benefici sociali per la famiglia ed i bambini poco più dell’1% del pil, contro il ...
E doveroso ricordarlo ogni tanto, cosi' come ricordare anche l'altra faccia della stesse medaglia e cioè che il 60% delle spesa di welfare in italia è versoo gli anziani, contro il 40% della germania.
Ricordiamoci che quando si è costretti a tagliare da una parte è perché altri si sono allargati oltre ogni misura.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda Robyn il 09/07/2012, 20:51

Il taglio di 7000 posti letto porta sostanzialmente il medico ad escludere dal ricovero i casi meno gravi.Ma per i casi ritenuti un pò più gravi si può usare l'assistenza domiciliare oppure chi ha una patologia lieve e può muoversi la possibilità di recarsi in ospedale per ricevere le terapie necessarie cioè utilizzare anche i Italia il day hospital come nel resto dei paesi europei.Inoltre deve essere triste rinchiudersi in un ospedale per tre giorni a causa di un'influenza.Ma poi che cosa sono 7000 posti letto di fronte a 36 milioni di persone ricoverate negli ospedali?Inoltre è controproducente usare il termine macelleria sociale.Squinzi poteva dire sì al taglio selettivo della spesa ma nò al taglio delle prestazioni sociali.Frasi come macelleria sociale sono un linguaggio pericoloso in democrazia.La democrazia olte oltre ad avere un'attuazione pratica nella sostanza deve esserla anche nel linguaggio ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11336
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda flaviomob il 10/07/2012, 17:22

Oppure a dilatare i tempi di attesa, o a dimettere prematuramente chi è stato operato...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda Robyn il 10/07/2012, 18:47

Ma perchè si devono dilatare i tempi di attesa?naturalmente le prestazioni vanno date in tempi brevi e qui rientra molto l'organizzazione del day hospital .Ma poi perchè dimettere prematuramente?praticamente si rientra sempre nel discorso del taglio selettivo,ci sono cioè campi che si possono toccare e altri che non si possono toccare.Inoltre il day hospital riguarderebbe le patologie meno gravi che andrebbero accuratamente selezionate ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11336
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda Iafran il 10/07/2012, 19:48

L'aumento dei parti cesarei (per giunta in strutture private) è stato per venire incontro alle donne, mica per far lievitare gli incassi ospedalieri!
Per fortuna, queste cliniche non saranno mai chiuse!
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: La lista dei 149 ospedali che chiudono

Messaggioda Iafran il 12/07/2012, 18:43

Le USL sono diventate Aziende e ... come tali devono far quadrare i conti: i registri di carico-scarico, i consumi giornalieri delle medicine e dei materiali, i prezzi, la durate delle degenze (e la compatibilità con i casi clinici) potrebbero essere oggetto di quotidiane indagini della GdF.
Tutto in Italia è lercio ed è oggetto di "cresta", solo i managers, i "baroni", gli amministrativi e i paramedici non hanno responsabilità degli sperperi o sono gli unici onesti nella gravissima situazione economica della sanità (tanto da farla "pagare" ai cittadini ... di "periferia", colpevoli a loro insaputa)?
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 16 ospiti