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Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda ranvit il 05/07/2012, 12:22

Vergogna! Chi paga???
A quando l'abolizione delle Regioni autonome???
O, anche, a quando un VERO federalismo fiscale???


http://www.corriere.it/economia/12_lugl ... 9064.shtml

A PALAZZO DEI NORMANNI un dirigente ogni sei impiegati. Il caso dei baby pensionati
Sicilia, più dipendenti del governo inglese
La presidenza della Regione ne conta 1.385.
Downing Street si ferma a 1.337



ROMA - Esiste in Italia un ufficio pubblico dove c'è un dirigente ogni sei impiegati. Si trova a palazzo dei Normanni, Palermo: è la presidenza della Regione siciliana. Ma il governatore Raffaele Lombardo sappia che non è l'unico in Europa a guidare un esercito pieno zeppo di generali. Il premier britannico James Cameron è nelle sue stesse condizioni: anche a Downing Street ogni dirigente ha in media sei sottoposti. Il fatto è che pure i numeri sono più o meno gli stessi. Cameron ha 198 dirigenti, Lombardo 192. Quanto ai dipendenti il Cabinet Office, equivalente della nostra presidenza del Consiglio, ne ha 1.337: quarantotto meno dei 1.385 che la presidenza della Regione siciliana contava alla fine del 2011.

Ciò basta per immaginare quali stupefacenti risultati potrebbe dare da queste parti una seria spending review . Afferma la relazione della Corte dei conti sul rendiconto del bilancio 2011 che la Regione siciliana ha ufficialmente 17.995 dipendenti. Su questo numero si è a lungo polemizzato, anche a proposito di paragoni che pure in Sicilia non vengono ritenuti congrui come quello con la Lombardia, Regione che ha il doppio degli abitanti ma un quinto del personale. Ma è una cifra che non dice ancora tutto. Intanto perché nel 2011, anno in cui riesplodeva la crisi economica più drammatica da un secolo a questa parte, ben 4.857 di questi dipendenti, in precedenza reclutati con contratto a termine, sono stati assunti in pianta stabile, a tempo indeterminato. Il che, argomentano i giudici contabili, non mancherà di avere ripercussioni future sui conti regionali. E poi perché a quei 17.995 se ne devono aggiungere altri 717 comandati e distaccati presso altre strutture che comunque fanno capo alla Regione. Oltre a 2.293 a tempo determinato il cui stipendio è pagato in qualche modo dall'ente. Totale: 21.005. Un totale, però, anch'esso incompleto. Dove mettiamo, infatti i 7.291 dipendenti delle 34 società controllate o collegate alla Regione siciliana? Se contiamo anche quelli arriviamo a 28.796. E facciamo grazia di forestali e lavoratori socialmente utili (24.880) in forza a molti Comuni, in parte a carico della casse regionali. Personale le cui retribuzioni sono state al centro di un durissimo scontro fra Lombardo e il commissario di governo che aveva impugnato l'ultima legge finanziaria nella quale era previsto il ricorso a un mutuo, anche per far fronte a quel problema, di 558 milioni. Una somma che avrebbe ingigantito ancora di più il debito della Regione, già cresciuto nel 2011 di altri 818 milioni arrivando al valore record di 5,3 miliardi.

I soli dipendenti «ufficiali» assorbono 760,1 milioni, e si tratta di un costo superiore del 45,7% rispetto al 2001. Se però calcoliamo anche gli oneri sociali, allora si arriva a un miliardo 80 milioni. Cioè poco meno della metà del costo del personale delle quindici Regioni a statuto ordinario. Le quali hanno, tutte insieme, un numero di dirigenti pari a quello della sola Sicilia. Sono 1.836. Ce n'è uno ogni 9 impiegati, con vette di 5 o 6 in alcune strutture, come appunto la presidenza della Regione. L'anno scorso sono entrati in posizioni di responsabilità anche diversi soggetti esterni, circostanza che ha indotto la Corte dei conti a queste considerazioni: «È poco plausibile, a fronte di oltre 1.800 dirigenti di ruolo, ritenere che non siano già disponibili idonee professionalità all'interno dell'amministrazione. La mancata valorizzazione delle risorse interne è in definitiva la causa dei costi sostenuti per retribuire i dirigenti esterni per i cui emolumenti è previsto un tetto massimo di 250 mila euro, di gran lunga superiore alla retribuzione massima dei dirigenti generali interni». Per non parlare dei sette «uffici speciali» istituiti, secondo i magistrati, con «motivazioni alquanto generiche» e spesso «duplicazioni di funzioni già attribuite» ad altre strutture. Nel rapporto si cita a titolo di esempio l'ufficio speciale Energy manager , che ha funzioni del tutto analoghe a quelle del Dipartimento regionale per l'energia.

Ma se al costo del personale «ufficiale» sommiamo anche quello dei dipendenti delle società partecipate (226 milioni) e dei dipendenti pensionati, che in Sicilia sono a carico della Regione (641 milioni), allora veleggiamo di slancio verso i due miliardi. Dal 2004 al 2011 la spesa previdenziale è cresciuta del 31%, anche a causa di alcuni privilegi assolutamente sorprendenti sopravvissuti fino allo scorso mese di gennaio e che avranno effetti a lungo, negli anni a venire. È appena il caso di ricordare che per i dipendenti della Regione la riforma Dini, quella che ha introdotto il metodo di calcolo basato non più sulla retribuzione ma sui contributi effettivamente versati, è entrata in vigore con otto anni di ritardo: il primo gennaio 2004, anziché il primo gennaio 1996 come per tutti i comuni mortali. Per giunta, fino all'inizio di quest'anno potevano andare in pensione con soli 25 anni di servizio tanto quelli colpiti da disabilità, quanto coloro che avevano un genitore disabile. Nel 2011 si sono pensionati anticipatamente perché figli di disabili 464 dipendenti regionali, contro 297 nel 2010, 230 nel 2009, 196 nel 2008, 165 nel 2007, 125 nel 2006, 138 nel 2005 e 121 nel 2004. Da quando, proprio nel 2004, è stata perfezionata questa disposizione, hanno avuto la baby pensione, con un crescendo rossiniano, in 1.736. Celebre il caso di Pier Carmelo Russo, pensionato a 47 anni per assistere il padre disabile, nominato però subito dopo assessore della giunta Lombardo. Alle polemiche, lui ha replicato: «Quando sono andato in pensione il mio stipendio era prossimo a diecimila euro ed ero segretario generale della Regione, il massimo livello della carriera burocratica. Ho preferito il mio amatissimo padre e sono orgogliosissimo di averlo fatto. Da quando faccio l'assessore non ho mai percepito un centesimo. Tutta la mia indennità (300.000 euro lordi annui) l'ho devoluta in beneficenza. Mi considero una persona oltremodo fortunata e desidero sdebitarmi con la Divina Provvidenza».

Ai posteri l'ardua sentenza. Sempre che la Regione possa in futuro pagare anche le loro, di pensioni. Già oggi il tasso di copertura dei contributi non arriva che al 28,7%.

Sergio Rizzo5 luglio 2012 | 10:28
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda franz il 05/07/2012, 14:50

ranvit ha scritto:Vergogna! Chi paga???
A quando l'abolizione delle Regioni autonome???
O, anche, a quando un VERO federalismo fiscale???

Chi paga: vedere (con calma e tempo) http://www.regione.sicilia.it/bilancio/
In particolare da pag 150 in poi qui: http://pti.regione.sicilia.it/portal/pa ... CO2010.pdf

Ma vedera anche http://video.corriere.it/catania-l-inps ... e552429064 perché l'andazzo è generale
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Re: Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda flaviomob il 05/07/2012, 17:59

Sarebbe corretto che lo Stato centrale diminuisse i trasferimenti alle regioni "spendaccione" come la Sicilia di un importo pari allo scostamento dalla media nazionale per quanto riguarda questo tipo di spese, ovviamente rapportate al numero di abitanti.
Ad esempio, se ipoteticamente la spesa media per il personale di una regione a statuto ordinario, proporzionata ad un numero di abitanti equivalente, fosse 500 mila euro, mentre in Sicilia fosse due miliardi, lo Stato dovrebbe togliere, per punizione, la differenza (un miliardo e mezzo) ai trasferimenti verso questa regione. Sarebbe anche educativo azzerare tutti i compensi ed i rimborsi, in questo caso, a consiglieri, presidente ed assessori regionali, ma probabilmente ciò è impossibile da realizzare con legge ordinaria, in quanto "protetti" dallo Statuto autonomo.


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Re: Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda ranvit il 05/07/2012, 18:06

Già! Perchè non lo si fa???
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Re: Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda trilogy il 05/07/2012, 19:02

la Cassazione decide sulla super-pensione di Felice Crosta: noi mettiamoci “energia”, e poi vediamo chi sarà più… felice

La notizia è già da tempo di dominio pubblico, ma se la rimembriamo e rispolveriamo oggi è perché la vicenda è quasi arrivata ad una svolta definitiva, e per far sì che diventi collettivamente positiva c’è bisogno dell’appoggio di tutti, ed è quello che chiedo a voi lettori. Come? Impegnando quell’elemento che ormai sempre più spesso è vissuto come essenziale per il raggiungimento pacifico di uno scopo: l’energia. Sì, mettiamo insieme le nostre energie “vitali” e concentriamole con forza sul palazzo della Corte di Cassazione a Roma, chiamata a dover prendere una decisione definitiva il prossimo martedì 10 luglio, in merito alla questione che vado qui di seguito ad illustrare di nuovo (se a qualcuno fosse finora sfuggita)

In quella fatidica data, infatti, si gioca l’ultimo scampolo di una lungo braccio di ferro ingaggiato fra lo Stato e il signor Felice (quando si dice il nome) Crosta (anche il cognome ha il suo perché, e lo vediamo alla fine) sull’ammontare della sua pensione. Che definire d’oro è riduttivo, ma siccome quelle di platino ancora non le hanno mediaticamente coniate, parliamo di pensione del tutto esagerata e basta. Dunque, il gentiluomo siciliano in questione (perché di gentiluomo si tratta, visto l’applicazione che ci mette nel volere che si rispettino le regole, anche nei loro meandri più reconditi) è andato in pensione nel 2006, dimessosi solo pochi mesi (cinque, per l'esattezza) dopo aver ottenuto dall’allora presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro l’incarico di responsabile dell’Agenzia dei Rifiuti. E non lo ha fatto perché il compito gli dev’essere sembrato così gravoso e irrisolvibile da tirarsene subito indietro, anche se l’incarico era retribuito niente male: 406mila euro all’anno. In verità, si può pensare di primo acchito che sarebbe stata una follia chiamarsi fuori viste le condizioni economiche stabilite, ma non fermatevi alla prima impressione, perché in base ad una “leggina” varata solo pochi mesi prima (ma guarda!) dall’Assemblea Regionale, Crosta veniva “collocato a riposo” con un assegno di 496.130 euro all’anno! Non tornate indietro a controllare: avete letto bene. Volendo ancor più addentrarci nel particolare, sappiate che si tratta di 41.600 al mese,e ancor più procedendo nel suddividere, di ben 1.369 euro al giorno: più o meno quanto guadagna un operaio specializzato o un impiegato di medio livello ogni mese, e niente di nemmeno paragonabile a quanto basterebbe per sentirsi dignitosamente parte di un tipo qualsiasi di “forza lavoro” per l’universo del 36 e passa % dei nostri ragazzi (questo il dato riferito alla disoccupazione giovanile in Italia, reso noto proprio in queste ore: un record assoluto in negativo, per la storia del nostro Paese!) che il lavoro non lo trovano nemmeno offrendosi per uno stage trimestrale, ormai quasi unico approccio possibile a qualsiasi tipo di professione, che spesso non contempla nemmeno il rilascio di un misero buono pasto.

L’ammontare pantagruelico della cifra ad appannaggio del nostro bravo (ex)burocrate, però, ha destato l’attenzione di molti, e avviato una richiesta di giudizio super partes alla Corte dei Conti, la quale in prima istanza gli ha però addirittura dato ragione, riconoscendogli (!) anche circa 1 milione e mezzo di arretrati. Si era nel 2010, e gli incassi - felici, felicissimi - di Felice Crosta sono così continuati, almeno fino al dicembre scorso, quando la sentenza d’appello ha parzialmente riconosciuto l’abnormità dell’elargizione, procedendo di conseguenza a poco più che dimezzare l’appannaggio monstre, fermandolo a “soli” 227mila euro l’anno. Ora, visto che i così “ridotti” 622 euro al dì (comunque: 18.916 e spiccioli al mese) devono essere sembrati all’un po’ meno Felice una sorta di paghetta da sfigato, e nonostante il fatto che in questi casi siano previsti solo due gradi di giudizio, il nostro – appunto – gentiluomo cortese e rispettoso delle leggi ha scoperto un cavillo che nemmeno Machiavelli sarebbe stato capace di cavare dal clindro: nella seconda commissione giudicante l’appello era presente anche un membro che non doveva farvi parte, quindi è stato in fretta e furia approntato un ricorso che, in via del tutto eccezionale, ha richiesto e ottenuto anche il giudizio della Cassazione come ultima istanza atta a dirimere, e la sentenza - come si diceva – è attesa per i prossimi giorni.

E qui deve arrivare da più parti possibili l’energia giusta che vagheggiavo all’inizio, spinta anche dalla nuova ventata di attenzione volta alla spending review attualmente in essere, che farebbe di Crosta - assolutamente suo malgrado - un prim’attore del fenomeno nel caso venisse di nuovo sconfessato: un esempio di risparmio virtuoso che farebbe (nel suo piccolo, ma grande caso) scuola. In effetti, poi, parlando di tagli, quello così operato su una escrescenza (una crosta rientra perfettamente nella casistica) farebbe invece felice (con l’iniziale minuscola) chiunque, fra noi italiani mortali. E a quel punto, se così volesse il cielo che succeda, gli amici del nostro protagonista potrebbero chiamarlo comunque e quantomeno “Felicino”: in fondo, con 227mila euro all’anno di pensione qualche soddisfazione ce la si leva lo stesso, va là...
http://saperi.forumpa.it/story/69377/la ... 2012-07-05
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Re: Sicilia, più dipendenti del governo inglese!!!!

Messaggioda pianogrande il 06/07/2012, 1:10

Senza equilibrio dei poteri (organi di controllo indipendenti) si ha semplicemente "il" potere.
Le conseguenze le abbiamo sotto gli occhi.
Purtroppo, tanto federalismo e separatismo bluff (vedi "Italia di merda" firmato lega) altro non sono che la ricerca di potere senza controllo.
Il potere senza controllo è l'occasione che fa l'uomo ladro.
Fotti il sistema. Studia.
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