La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Confindustria: "Paese nell'abisso"

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda franz il 28/06/2012, 11:12

Confindustria: "Paese nell'abisso
"Il Pil crolla e disoccupazione crescerà
effetti della crisi peggio di una guerra"


Analisi drammatica dal Centro studi di viale dell'Astronomia, dai consumi ai posti di lavoro. Secondo gli imprenditori sarà fallito l'obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 e la crescità scenderà ancora. Il vertice Ue di oggi sarà decisivo"

lo studio
Confindustria: recessione nel 2013
"Siamo nell'abisso, danni come in guerra"

La pressione fiscale apparente è confermata salire al 45,4% del Pil nel 2013; quella effettiva, che tiene conto del sommerso, giungerà al 54,6%. Persi 1,5 milioni di posti di lavoro dal 2008. Si allontana il pareggio di bilancio: deficit all'1,6% l'anno prossimo

Confindustria: recessione nel 2013 "Siamo nell'abisso, danni come in guerra" Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi
MILANO - I conti pubblici migliorano "vistosamente", ma "si allontana il pareggio di bilancio", secondo il Centro studi di Confindustria. Il deficit pubblico nel 2013 sarà a -1,6% del Pil e non di -0,1% come prospettato a dicembre. Nel 2012 si assesterà invece a -2,6%, in peggioramento di 1,1 punti a causa della crisi. Il Pil, invece, calerà dello 0,3%.

"Non siamo in guerra, ma i danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia: l'industria manifatturiera e le giovani generazioni". E lo drammatico scenario delineato dal Centro studi di Confindustria: "L'aumento e il livello dei debiti pubblici sono analoghi, in quasi tutte le democrazie avanzate, a quelli che si sono presentati al termine degli scontri bellici mondiali. Una sorta di guerra c'è stata ed è tuttora in corso, ed è combattuta dentro l'Europa e dentro l'Italia". Per Csc "a scatenarla sono stati errori recenti e mali antichi. Gli errori recenti sono stati inanellati nella gestione dell'eurocrisi".

La recessione italiana già si è dimostrata più intensa e, come se non bastasse, il Centro studi Confindustria rivede al ribasso le stime del Pil. Per il 2012 il Csc stima una flessione del prodotto del 2,4% contro il -1,6% indicato a dicembre e analoga è la differenza nello scenario per il 2013: da +0,6% a -0,3%, quasi esclusivamente dovuta alla pessima eredità ricevuta dal 2012. Il Csc segnala che il 90% dell'arretramento di quest'anno è già acquisito nel secondo trimestre per cui il calo acquisito stimato è già del 2,1 per cento.

"Siamo nell'abisso" dice il direttore del Centro studi di Confindustria, Luca Paolazzi che, tuttavia, prevede "un rientro dell'eurocrisi entro la primavera".

A preoccupare Viale dell'Astronomia è, soprattutto, il forte derioramento delle condizioni del mercato del lavoro: nel 2012 l'occupazione calerà dell'1,4% (-1% già acquisito al primo trimestre) e dello 0,5% nel 2013. Solo sul finire dell'anno prossimo le variazioni congiunturali torneranno positive e, al netto della Cig, il 2013 si chiuderà con 1 milione e 482mila posti di lavoro in meno rispetto al 2008 (-5,9%). La disoccupazione, osserva il Csc prosegue la corsa osservata negli ultimi mesi con il tasso che raggiungerà il 10,9% a fine 2012 (10,4% in media d'anno) e il 12,4% a fine 2013 (11,8% in media d'anno).

"A sei anni dall'inizio della crisi, nel 2013 l'Italia si troverà con un livello di benessere, misurato in Pil pro-capite, del 10% inferiore alla media 2007". Il Csc calcola un calo "pari quasi a 2.500 euro in meno (prezzi costanti dal 2005)". Per gli economisti di via dell'Astronomia è "una perdita difficilmente recuperabile in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2% annuo come è alla sua portata".

(28 giugno 2012) www.repubblica.it



Confindustria: «Crisi come una guerra
Sono colpite le parti vitali del Paese»

Confindustria: «Crisi come guerra, colpite parti vitali del Paese»
Tagliate le stime del Pil: per il 2012 al -2,4% (dal -1,6%); per il 2013 al -0,3% (dal +0,6%)


L'immagine metaforicamente rende l'idea. Lo stravolgimento epocale post Lehman Brothers assomiglia a uno scenario economico da ricostruzione post conflitto bellico. Ecco perché - anche «se non siamo in guerra» - i «danni economici fin qui provocati dalla crisi sono equivalenti a quelli di un conflitto e a essere colpite sono state le parti più vitali e preziose del sistema Italia», rileva il centro studi di Confindustria. Settori trainanti come il tessile e il manifatturiero, soprattutto l'automotive, ma anche la farmaceutica e i settori di nicchia del made in Italy come l'arredamento e il design, l'alta moda, funzionano se puntano sulla domanda estera, soffrono drammaticamente se intercettano i consumi domestici.

ABISSO PIL - «Siamo nell'abisso», dichiara senza mezze misura il capoeconomista di Confindustria, Luca Paolazzi, illustrando le stime di via dell'Astronomia sul Pil tagliate rispetto alle precedenti previsioni: per il 2012 al -2,4% (dal -1,6%); per il 2013 al -0,3% (dal +0,6%). La recessione è «più intensa», la ripresa è ora attesa «dalla seconda metà del 2013».

DISOCCUPAZIONE - Il 2013 si chiuderà con un milione e 482mila posti di lavoro in meno dal 2008, inizio crisi (in termini di unità di lavoro equivalenti a tempo pieno):era -1 milione e 276mila a inizio 2012. La disoccupazione salirà al 10,9% a fine 2012 e toccherà il record del 12,4% nel quarto trimestre 2013 (13,5% con la Cig).

LA CRISI DELL'EURO - L'esito del Consiglio europeo di giovedì e venerdì - aggiunge lo studio di Confindustria - «è cruciale» per il futuro. Occorrono misure «per fermare e invertire la "disunione" creditizia da tempo in atto e che sta provocando un violento credit crunch proprio nei paesi maggiormente impegnati nello sforzo dei conti pubblici». Secondo Viale dell'Astronomia «è indispensabile cambiare strategia, mantenendo la barra dritta sul risanamento con misure strutturali che agiscano nel tempo e non impediscano di sostenere nell'immediato la domanda».

IL PIOMBO - La burocrazia è l'altro tema rilevante, su cui le elaborazioni della maggiore associazione datoriale del Paese pongono la loro attenzione:«Liberare l'Italia dal piombo della burocrazia è la via maestra per riportare il Paese su un alto sentiero di sviluppo», scrive Confindustria. Secondo le stime degli economisti di via dell'Astronomia «una diminuzione dell'1% dell'inefficienza della pubblica amministrazione è associata ad un incremento dello 0,9% del livello del Pil pro-capite». Per Confindustria «la rivoluzione del modo di operare della pubblica amministrazione è vitale per il rilancio dell'economia e per il percorso riformista del Paese. La sua inefficienza - sottolinea il Csc - pervade ogni ambito sociale ed economico».

Fabio Savelli www.corriere.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda ranvit il 28/06/2012, 11:40

Facile fare le cassandre:

1) "una perdita difficilmente recuperabile in assenza di riforme incisive che riportino il Paese su un sentiero di crescita superiore al 2% annuo come è alla sua portata".

Cioè? Quali?

2) L PIOMBO - La burocrazia è l'altro tema rilevante, su cui le elaborazioni della maggiore associazione datoriale del Paese pongono la loro attenzione:«Liberare l'Italia dal piombo della burocrazia è la via maestra per riportare il Paese su un alto sentiero di sviluppo», scrive Confindustria. Secondo le stime degli economisti di via dell'Astronomia «una diminuzione dell'1% dell'inefficienza della pubblica amministrazione è associata ad un incremento dello 0,9% del livello del Pil pro-capite». Per Confindustria «la rivoluzione del modo di operare della pubblica amministrazione è vitale per il rilancio dell'economia e per il percorso riformista del Paese. La sua inefficienza - sottolinea il Csc - pervade ogni ambito sociale ed economico».


D'accordo, ma quale rivoluzione del modo di operare?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda franz il 28/06/2012, 11:46

ranvit ha scritto:D'accordo, ma quale rivoluzione del modo di operare?

Non so a cosa pensi confindustria ma di solito gli imprenditori hanno idee molto chiare su come migliorare l'efficienza dei processi produttivi di beni e servizi. E sono in netto contrasto con l'opinione che politici clientelari e sindacalisti protezionisti hanno sullo stesso argomento.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda ranvit il 28/06/2012, 12:12

Sono stato per tanto tempo un Dirigente d' Azienda....e saprei anch'io come far funzionare la PA...tra l'altro, tanto per cominciare, basterebbe il buon senso del "padre di famiglia" per ottenere i primi concreti risultati.
Ma mi sarebbe piaciuto leggere, accanto alle catastrofiche previsioni, anche qualche suggerimento concreto.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda franz il 28/06/2012, 14:11

ranvit ha scritto:Sono stato per tanto tempo un Dirigente d' Azienda....e saprei anch'io come far funzionare la PA...tra l'altro, tanto per cominciare, basterebbe il buon senso del "padre di famiglia" per ottenere i primi concreti risultati.
Ma mi sarebbe piaciuto leggere, accanto alle catastrofiche previsioni, anche qualche suggerimento concreto.

Lo attendo anche io ma come imprenditore (nel mio piccolo) so che le soluzioni/suggerimenti si vedono caso per caso nel concreto. La scuola non è la sanità, la polizia non è il ministero degli esteri, la giustizia non é il ministero dei trasporti.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda Manuela il 28/06/2012, 16:10

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:Non so a cosa pensi confindustria ma di solito gli imprenditori hanno idee molto chiare su come migliorare l'efficienza dei processi produttivi di beni e servizi. E sono in netto contrasto con l'opinione che politici clientelari e sindacalisti protezionisti hanno sullo stesso argomento.



Non mi sembra che sia proprio così. Fatto salvo che ci sono imprenditori e imprenditori, questa Confindustria è direttamente corresponsabile dello stato del paese. Tutele e sussidi di Stato non sono mancati, per lungo tempo, e temo che anche nel privato, come nel pubblico, la classe dirigente non sia stata selezionata in base al merito, ma per altri percorsi. Non sempre, non dovunque, ovviamente... ma è comunque la Confindustria che si sganasciava alle barzellette di Berlusconi, anche quando ormai era chiaro, che di rivoluzione liberale quello non ne faceva mezza...
Un gran parlare di riforme, senza essere chiari su quali riforme sarebbero indispensabili al paese... e un imbarazzante silenzio rispetto ai tentativi di sbloccare il paese con le liberalizzazioni. Il governo sarà stato certamente inadeguato, ma di fronte alle corporazioni armatr di tutto punto, sarebbe stato bello sentire i veri liberali fare una battaglia a favore...
La riforma del lavoro, sarà pure una boiata, ma " ...Vorrei far notare in questa sede che Confindustria non ha mai chiesto una revisione più forte dell'articolo 18. Confindustria critica ora la riforma, lamentando il fatto che offre un rimborso dei contributi sulle retribuzioni aggiuntive solo alle imprese che assumono almeno il 50% degli apprendisti successivamente regolarizzati con contratti a tempo determinato. Questo mi stupisce. Nel corso delle consultazioni con loro prima di definire tale provvedimento, gli imprenditori di Confindustria mi hanno detto che loro regolarmente assumevano l'80% degli apprendisti con contratti a tempo indeterminato..." (http://www.linkiesta.it/fornero-wall-st ... z1z63mEPR6). Non so perché, ma tendo a credere alla Fornero...

Tutto questo solo per dire che la Confindustria, che rappresenta una parte importante della classe dirigente del paese, non può tirarsi fuori dalle responsabilità dello stato in cui questo versa. E non vorrei che, alla fine, la soluzione, non detta, per uscire dalla crisi, fosse individuata in una bella iniezione di denaro pubblico
Manuela
Manuela
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 415
Iscritto il: 18/11/2008, 9:31
Località: Ravenna

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda franz il 28/06/2012, 16:35

Manuela ha scritto:[Non mi sembra che sia proprio così. Fatto salvo che ci sono imprenditori e imprenditori, questa Confindustria è direttamente corresponsabile dello stato del paese

Chiaro. D'altronde quando lo stato gestisce il 50% delle risorse nazionali è praticamente obbligatorio affidarsi allo stato per avere sussidi, esenzioni, e favori. Comunque ci sono imprenditori che saprebbero cosa fare ed altri che farebbero peggio, non lo dubito. Ricordiamo che anche Berlusconi figura come imprenditore ma è ben diverso da quelli che ora in Emilia lottano ogni giorno per ripristinare la produzione in situazioni di estrema emergenza. Ritengo che il grosso delle PMI sia sano, e sto quindi parlando del 99% delle imprese italiane.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda flaviomob il 03/07/2012, 8:19

Per rilanciare l'efficienza nella PA, aspettando il Godot delle riforme che non arrivano mai (o non funzionano, come Brunetta), basterebbe fare una semplice analisi delle diverse realtà locali, individuare quelle più efficaci e meno costose, promuoverne i dirigenti a livello nazionale e cacciare tutti gli altri (dirigenti e alti papaveri)... tanto per gradire...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda ranvit il 03/07/2012, 10:03

Buona idea!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Confindustria: "Paese nell'abisso"

Messaggioda franz il 03/07/2012, 12:12

Ok per promuovere e quindi anche "cacciare" ... ma il secondo è un termine truce che ricorda la caccia ed il sangue ... non è meglio il piu' adatto "licenziare"?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti