Nella stessa serata al TG avevo sentito alcuni commenti "irritati" (o che mi parevano tali) da parte di leader degli altri sindacati, firmatari degli accordi. Poi piu' nulla.
Ora trovo questo documento, unitario, di tutti i sindacati firmatari, del 26.06.2012.
http://www.sindacatometalmeccanici.it/u ... 719496.pdf
COMUNICATO UNITARIO
A PROPOSITO DELLA SENTENZA DI POMIGLIANO
Le organizzazioni sindacali firmatarie degli accordi di Pomigliano, a seguito della
sentenza del Tribunale di Roma del 21 giugno scorso, precisano quanto segue.
• La tutela occupazionale per tutti i dipendenti Fiat Group Automobiles dello
stabilimento Giambattista Vico, senza alcuna discriminazione, è contenuta
nell’accordo del 15 giugno 2010, peraltro fortemente osteggiato dalla Fiom-Cgil,
e nel quale si prevede la progressiva riassunzione di tutti gli addetti di
Pomigliano. L'investimento fu reso poi operativo dal successivo incontro del 9
luglio 2010, quando i sindacati firmatari sottoscrissero l’impegno a
comportamenti coerenti all’applicazione dell’accordo stesso.
• Persistendo la negativa congiuntura del mercato dell’auto stiamo assistendo
piuttosto ad un ritardo nel raggiungimento dell’obiettivo dell’accordo stesso, che
prevede la piena rioccupazione entro giugno 2013 al termine della CIGS.
Riteniamo sia indispensabile orientare gli sforzi di tutti per realizzare
quest'importante obiettivo di salvaguardia dell'occupazione e di sviluppo dello
stabilimento di Pomigliano.
• La sentenza del Tribunale di Roma apre ora una seria e grave questione in
quanto l’applicazione della sentenza, intervenendo in una fase intermedia del
processo di rilancio dello stabilimento e utilizzando un calcolo di probabilità
matematiche per definire il giudizio, sarebbe di fatto discriminatoria verso tutti i
lavoratori, non iscritti o iscritti ad altre organizzazioni sindacali, oggi ancora in
cassa integrazione con FGA.
• Rimangono ancora circa 1400 dipendenti FGA in CIGS e il fatto di creare una
corsia preferenziale per 145 lavoratori possessori di una tessera sindacale Fiom,
costituirebbe un discutibilissimo precedente di discriminazione verso tutti i
lavoratori. Tra l'altro a noi risulta che, come si legge d'altronde nella sentenza, un
certo numero di iscritti Fiom sono stati già coinvolti nella riassunzione.
Pertanto le scriventi segreterie nazionali, a fronte della situazione determinatasi a
seguito della sentenza del Tribunale di Roma, decidono di dare mandato ai propri
uffici legali allo scopo di verificare un’ipotesi di intervento nel prosieguo della
vicenda e coinvolgeranno le proprie strutture sul territorio allo scopo di attivare
iniziative volte ad impedire atti discriminatori nei confronti di tutti i lavoratori, iscritti e
non iscritti alle altre organizzazione.
Roma, 26/6/2012 Le Segreterie Nazionali di:
Fim-Cisl Uilm-Uil Fismic-Confsal Uglm Aqcf
In pratica per riparare ad una presunta discriminazione se ne fanno altre?
Quanti uomini di colore lavorano a Pomiliano, quante donne, quanti anziani?
Ebbene allora assumiamo extracomunitari, donne ed anziani in base a quote sulla % nazionale. Nessuno deve essere discriminato.
La decisione del giudice di Roma secondo me è abnorme, surreale.
Anche considerando che se un'azienda ha, mettiamo, 1500 dipendenti, l'obbligo di assumere 145 dipendenti implica esuberi e quindi o cassa integrazione oppure licenziare altri 145 dipendenti per far loro posto.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)