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Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 30/08/2008, 19:42
da Aurelio
Perchè la dirigenza del PD assiste a queste proposte "comiche" di difendersi dal caro prezzi andando ad acquistare i generi alimentari direttamente dai produttori senza dire nulla? 20-30 centesimi risparmiati se si compra il latte sfuso direttamente da chi lo produce, ripetono da qualche giorno i telegiornali! Nessuno che fa una pernacchia.
Ricordo che le cooperative di consumo, quelle "rosse" ma anche quelle "bianche" erano nate per costrure un canale diretto tra produttori e distribuzione, contro i prezzi imposti dalla grande distribuzione o dalle catene distributive troppo lunghe.

Dove è finito tutto ciò? Non sarebbe il caso che si aprisse una discussione sulla metamorfosi della cooperazione di consumo: da struttura con finalità sociali ad una con mere finalità di profitto e di "potere forte" nel contesto economico italiano?
Non è forse anche questo un modo per riflettere sulle occasioni perdute ma anche sulla nostra identità?
Aurelio Iori

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 31/08/2008, 10:21
da mario
Ammettiamo pure che il partito si facesse promotore, in ogni città, di cooperative di giovani finalizzate ad accorciare la filiera della frutta e verdura.
Non credo che si otterrebbero prezzi inferiori a quelli correnti.
Se il mercato funziona è questo l’unico organismo in grado di assicurare i prezzi inferiori.
Ciò non toglie che si possano fare dei tentativi.
Riterrei opportuno che venisse promossa la costituzione di cooperative di medici in grado di assicurare visite domiciliari a costo contenuto notte e giorno. Oppure cooperative di giovani per la vendita, con consegna a domicilio agli anziani, di frutta e verdura. E tante altre.
Ma deve il partito occuparsi di questo ? Io penso di si. Temo però che oggi non sia più possibile, come un tempo, perché urterebbe con gli interessi della grande cooperazione la quale ha oggi grande potere sul partito democratico.

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 31/08/2008, 10:42
da franz
mario ha scritto:Ammettiamo pure che il partito si facesse promotore, in ogni città, di cooperative di giovani finalizzate ad accorciare la filiera della frutta e verdura.
Non credo che si otterrebbero prezzi inferiori a quelli correnti.
Se il mercato funziona è questo l’unico organismo in grado di assicurare i prezzi inferiori.
Ciò non toglie che si possano fare dei tentativi.
Riterrei opportuno che venisse promossa la costituzione di cooperative di medici in grado di assicurare visite domiciliari a costo contenuto notte e giorno. Oppure cooperative di giovani per la vendita, con consegna a domicilio agli anziani, di frutta e verdura. E tante altre.
Ma deve il partito occuparsi di questo ? Io penso di si. Temo però che oggi non sia più possibile, come un tempo, perché urterebbe con gli interessi della grande cooperazione la quale ha oggi grande potere sul partito democratico.

Per me un partito non deve occuparsi di questo ma le persone che ne fanno parte si'.

Per il resto sono d'accordo. Dici "se il mercato funziona" ... ma come far funzionare il mercato?
Il TG3 accennava a zucchine che passavano da 25 centesimi a 2 euro e 40 nella filiera dal produttore al consumatore. Eppure in mezzo c'era una cooperativa. Ce ne sono tantissime nel settore ortofrutticolo cosi' come c'è tanto lavoro nero (il 90% dell'agricoltura del sud) e questo dovrebbe consentire prezzi bassi. Eppure non è cosi'. Probabilmente ci sono dei ricarichi dovuti alle protezioni (pizzo) ed al fatto che la criminalità organizzata draga risorse (pensiamo solo al problema del trasporto) fornendo protezione.

Il nostro mercato non è certo libero.
È dominato da mafie che controllano ogni aspetto, dalla produzione al trasporto ai mercati generali.
Qui si' che la politica deve fare qualcosa ma è lo Stato, non un partito.

Ciao,
Franz

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 31/08/2008, 19:42
da ranvit
Non credo sia un problema di criminalità organizzata.

Ma in giro per l'Europa, le zucchine costano meno?

Vittorio

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 01/09/2008, 12:06
da franz
ranvit ha scritto:Non credo sia un problema di criminalità organizzata.

Ma in giro per l'Europa, le zucchine costano meno?

Vittorio

Non so ... bisognerebbe verificare ma occorre anche considerare quanto in europa si dà ai contadini.
Per esempio vedo che a Zurigo le zucchine sono attorno ai 2 euro e 70 (quelle BIO anche di piu') ma non credo che ai contadini di quelle parti vadano 25 centesimi.... I contadini svizzeri e tedeschi di solito si fanno pagare bene e quindi un prezzo sopra i due euro al kg puo' essere giustificato. Non lo è invece in Italia.

Comunque abbiamo due sistemi per vedere quanto costano le zucchine in europa.
O frequentatori del nostro forum che sono all'estero oppure ci sono anche degli shop online che vendono alimentari (anche cooperative tipo coop in germania, francia, svizzera).
Quindi se siamo a caccia di prezzi e la cosa interessa ognuno si dia da fare.

Ciao,
Franz

PS: intanto a chi interessa avere una tabella di confronto dei carburanti in EU (95, 98 e Diesel) in
valuta locale, Euro e Franchi Svizzeri pu' cliccare qui:
http://www.tcs.ch/main/it/home/auto_mot ... ssence.pdf

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 01/09/2008, 21:00
da annalu
ranvit ha scritto:Non credo sia un problema di criminalità organizzata.

Vittorio


Se questa ti pare una battuta spiritosa, abbiamo un'idea differente dell'umorismo.

Comunque no, non è un problema di criminalità organizzata, ma forse di disorganizzazione dei cittadini.
So però che in parecchie città, Roma compresa (e i miei figli a volte ne usufruiscono) ci sono gruppi di consumatori che si organizzano per comprare frutta e verdura insieme direttamente dai contadini, all'ingrosso, e poi si dividono i prodotti tra le varie famiglie. E' un sistema piuttosto macchinoso, capita di ricevere zucchine quando si desiderano pomodori, ma è pur sempre un inizio.

annalu

Re: Dove è finita la cooperazione?

MessaggioInviato: 03/09/2008, 17:19
da franz
franz ha scritto:
ranvit ha scritto:Non credo sia un problema di criminalità organizzata.

Ma in giro per l'Europa, le zucchine costano meno?

Vittorio

Non so ... bisognerebbe verificare ma occorre anche considerare quanto in europa si dà ai contadini.

Dimenticavo anche che bisogna anche considerare le differenze di stipendio.
Oggi a parità di moneta (Euro) è facile verificare che un lavoratore europeo prende uno stipendio netto superiore a quello italiano e quindi le zucchine a due euro a Berlino non sono la stessa cosa delle zucchine a due euro a Milano o Roma.
Fatto 100 il reddito netto di Roma, quello di Bruxelles è 158, quello di Helsinki è 184, Oslo, Dublino, Zurigo e Ginevra stanno attorno ai 220, Londra a 186, Parigi a 138, Monaco, Francoforte e Berlino sui 170.

Ciao,
Franz

Fonte: Indagine UBS “Prezzi e stipendi”
Un confronto tra poteri d’acquisto a livello mondiale, aggiornato al 2008