mario ha scritto:Ammettiamo pure che il partito si facesse promotore, in ogni città, di cooperative di giovani finalizzate ad accorciare la filiera della frutta e verdura.
Non credo che si otterrebbero prezzi inferiori a quelli correnti.
Se il mercato funziona è questo l’unico organismo in grado di assicurare i prezzi inferiori.
Ciò non toglie che si possano fare dei tentativi.
Riterrei opportuno che venisse promossa la costituzione di cooperative di medici in grado di assicurare visite domiciliari a costo contenuto notte e giorno. Oppure cooperative di giovani per la vendita, con consegna a domicilio agli anziani, di frutta e verdura. E tante altre.
Ma deve il partito occuparsi di questo ? Io penso di si. Temo però che oggi non sia più possibile, come un tempo, perché urterebbe con gli interessi della grande cooperazione la quale ha oggi grande potere sul partito democratico.
Per me un partito non deve occuparsi di questo ma le persone che ne fanno parte si'.
Per il resto sono d'accordo. Dici "se il mercato funziona" ... ma come far funzionare il mercato?
Il TG3 accennava a zucchine che passavano da 25 centesimi a 2 euro e 40 nella filiera dal produttore al consumatore. Eppure in mezzo c'era una cooperativa. Ce ne sono tantissime nel settore ortofrutticolo cosi' come c'è tanto lavoro nero (il 90% dell'agricoltura del sud) e questo dovrebbe consentire prezzi bassi. Eppure non è cosi'. Probabilmente ci sono dei ricarichi dovuti alle protezioni (pizzo) ed al fatto che la criminalità organizzata draga risorse (pensiamo solo al problema del trasporto) fornendo protezione.
Il nostro mercato non è certo libero.
È dominato da mafie che controllano ogni aspetto, dalla produzione al trasporto ai mercati generali.
Qui si' che la politica deve fare qualcosa ma è lo Stato, non un partito.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)