CRISI EUROPA - DOPO LA SPAGNA L'ITALIA?

Napolitano: «L'euro è sotto sfida ed è una sfida a tutta l'Unione Europea»
Così il presidente dopo che Rehn parla di «gravi squilibri economici» per l'Italia. Il WSJ: «Dopo la Spagna, l'Italia»
«La dura sfida cui è sottoposta la moneta unica, l'euro, è una sfida all'intera Unione». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Varsavia aggiungendo che quella «dell'Europa unita è una conquista irreversibile». Il presidente, nel brindisi al pranzo di stato offerto dal presidente polacco in occasione della sua visita, ha spiegato che Roma e Varsavia «condividono pienamente l'esigenza di procedere progressivamente verso una maggiore integrazione, ormai anche politica e nel modo più deciso, sulla base del metodo comunitario previsto dal Trattato di Lisbona».
«GRAVI SQUILIBRI»- Le parole di Napolitano arrivano dopo che Olli Rehn, rivolgendosi alla Commissione economica del Parlamento europeo, ha parlato di «gravi squilibri» macroeconomici per Italia e Francia. Il vicepresidente della Commissione Ue per l'Italia ha sottolineato la riduzione dell'andamento delle esportazioni e della «continua perdita di competitività». Ma non solo. Il Wall Street Journal scrive: «Ora che la Spagna ha avuto il suo salvataggio, l'Italia potrebbe ritrovarsi sotto i riflettori della crisi» ancora una volta. E ancora: Italia è in «profonda recessione e lo slancio verso le riforme sta svanendo». Nel maggio 2011 l'allora governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, aveva diagnosticato chiaramente la causa della cronica mancanza di crescita del paese. E a un anno di distanza molte cose restano ancora da fare. «Il pacchetto di riforma del lavoro di Monti, che punta ad agevolare le assunzioni» e rendere meno difficili «i licenziamenti, è un passo chiave ma è stato annacquato: - mette in evidenza il Wall Street Journal -.
Redazione Online 11 giugno 2012 | 20:32 www.corriere.it
Così il presidente dopo che Rehn parla di «gravi squilibri economici» per l'Italia. Il WSJ: «Dopo la Spagna, l'Italia»
«La dura sfida cui è sottoposta la moneta unica, l'euro, è una sfida all'intera Unione». Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, da Varsavia aggiungendo che quella «dell'Europa unita è una conquista irreversibile». Il presidente, nel brindisi al pranzo di stato offerto dal presidente polacco in occasione della sua visita, ha spiegato che Roma e Varsavia «condividono pienamente l'esigenza di procedere progressivamente verso una maggiore integrazione, ormai anche politica e nel modo più deciso, sulla base del metodo comunitario previsto dal Trattato di Lisbona».
«GRAVI SQUILIBRI»- Le parole di Napolitano arrivano dopo che Olli Rehn, rivolgendosi alla Commissione economica del Parlamento europeo, ha parlato di «gravi squilibri» macroeconomici per Italia e Francia. Il vicepresidente della Commissione Ue per l'Italia ha sottolineato la riduzione dell'andamento delle esportazioni e della «continua perdita di competitività». Ma non solo. Il Wall Street Journal scrive: «Ora che la Spagna ha avuto il suo salvataggio, l'Italia potrebbe ritrovarsi sotto i riflettori della crisi» ancora una volta. E ancora: Italia è in «profonda recessione e lo slancio verso le riforme sta svanendo». Nel maggio 2011 l'allora governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, aveva diagnosticato chiaramente la causa della cronica mancanza di crescita del paese. E a un anno di distanza molte cose restano ancora da fare. «Il pacchetto di riforma del lavoro di Monti, che punta ad agevolare le assunzioni» e rendere meno difficili «i licenziamenti, è un passo chiave ma è stato annacquato: - mette in evidenza il Wall Street Journal -.
Redazione Online 11 giugno 2012 | 20:32 www.corriere.it