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...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 04/05/2012, 12:50
da matthelm
Chiesto l’arresto di Lusi: «Saccheggio pianificato» dei fondi della Margherita

Reticente e menzognero, pronto a fuggire in Canada: per il gip guidava un’associazione a delinquere

«Condotte predatorie» «connotate da un accentuato cinismo, da una sistematica riserva mentale», «un’attività di vero e proprio saccheggio a fini privati delle casse del partito» e altro ancora. I termini usati dal gip del tribunale di Roma, Simonetta D’Alessandro, per motivare l’ordinanza con la quale ha chiesto al senato l’autorizzazione all’arresto di Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita già indagato, non lasciano alcun spazio interpretativo sul “quadro” accusatorio messo a punto dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal pm Stefano Pesci dopo più di quattro mesi di indagini almeno da quando è stato indagato: non a caso al già contestato concorso in appropriazione indebita pluriaggravata e continuata si è aggiunta l’associazione per delinquere (per la quale è stata richiesta la misura cautelare) di cui Lusi, per i magistrati, era «il capo e il promotore» almeno dal 2006/7 e fino all’anno scorso. Ad aiutarlo, nell’impresa sistematica di sottrazione di risorse dai conti della Margherita (circa 23 milioni di euro finora accertati «utilizzati a fine di profitto personale») e dei quali era l’unico ad avere la delega oltre al presidente Rutelli che però «risulta non aver mai effettuato operazioni», c’erano la moglie Giovanna Petricone ed i commercialisti Mario Montecchia (che non è mai stato nel cda di Europa) e Giovanni Sebastio, tutti e tre ora agli arresti domiciliari, oltre a Diana Ferri e Paolo Piva.
Il comportamento dell’ex tesoriere è censurato in modo pesante nell’ordinanza del gip che riprendendo anche segnalazioni precise dei pm ne sottolinea l’atteggiamento menzognero e reticente, volto anche ad «inquinare» le risultanze. La prima apparente volontà di collaborazione con la procura, infatti, ha ceduto presto il passo ai segnali «intimidatori» lanciati da Lusi nelle sue dichiarazioni pubbliche al fine di «creare un alone di sospetto sugli esponenti politici privi di un reale diritto di difesa» e soprattutto non ha mai parlato circostanziamente davanti ai pm limitandosi a confermare quanto via via venivano scoprendo. Ecco perché la richiesta di arresto: il pericolo di inquinamento delle prove e la reiterazione del reato da un lato – dal momento che i risultati investigativi hanno portato a successive scoperte ed altre potrebbero arrivarne – e poi, data l’enorme provvista di denaro accumulata in Canada e il «solido radicamento familiare», pm e gip si sono convinti che per Lusi «il riparo all’estero è particolarmente agevole e allettante ».
Vista insomma la mala parata, l’ex tesoriere potrebbe presto prendere il volo tentando, almeno, di evitare il carcere dopo aver dovuto rinunciare ai sogni di “gloria” politica, suo cruccio stando anche a quanto ha dichiarato la moglie ai pm: «Voleva investire in immobili per alimentare il futuro della sua carriera politica». Per Lusi si tratta di un provvedimento giuridico «abnorme» e i suoi legali annunciando ricorso già denunciano lesi i diritti di difesa.
Ma l’attuale clima politico non aiuta certo il senatore. Poche notizie restano stampate nella testa delle persone strozzate dalla crisi e, tra queste, certo ci sarà il conto di 30mila euro per le sue privatissime nozze pagato allo chef con risorse pubbliche. Tutto fa ritenere che i tempi di istruttoria della richiesta di autorizzazione all’arresto non si allungheranno, e dal tenore delle dichiarazioni di ieri anche l’esito sembra scontato: non c’è solo Bersani che ricorda come per il Pd «un senatore è uguale a un cittadino» e Casini che aspetta di leggere le carte ma già pensa che «saremo favorevoli all’arresto» come già annunciato dall’Idv. Anche Francesco Giro, del Pdl, vede per il senato «qualche difficoltà a non concederlo» convinto anche che «qualcuno ora dovrà chiedere scusa a Francesco Rutelli» il quale ieri, insieme a Enzo Bianco e Giampiero Bocci, ha visto «confermato che la Margherita è stata vittima di reati molto gravi». I tre ribadiscono che quanto recuperato verrà destinato dall’Assemblea federale a finalità pubbliche di alto valore sociale.
Gabriella Monteleone (Europa)

Re: ...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 04/05/2012, 13:44
da franz
Poche notizie restano stampate nella testa delle persone strozzate dalla crisi e, tra queste, certo ci sarà il conto di 30mila euro per le sue privatissime nozze pagato allo chef con risorse pubbliche.

I keynesiani non si dovrebbero lamentare, visto che si tratta tutto sommato di risorse pubbliche che sono andate a vantaggio dell'economia generale, sostenendo in questo caso lo chef (quindi il suo reddito, con "deficit spending"). Non è chiaro l'effetto "moltiplicatore" ma sicuramente lo chef avrà poi comprato altre cose, con quel reddito. Quindi tutto bene, per loro.

Ora se lo Stato pesasse, come ai tempi di Keynes, il 30-40% del PIL forse potremmo convenire che la parte privata rimanente (60-70) ha di che guadagnarci ma non oggi, che lo stato itaiano occupa il 50% ed il debito accumulato supera il PIL (120%), rendendo improponibili tali politiche. Che si giustifcano in un solo modo: rapina a scopo personale.

Tra l'altro mi interessa seguire gli sviluppi del concetto espresso dal GIP: "associazione a delinquere".
Vorrei capire bene tutti i soci di questa operazione a delinquere e come sia stata dato loro "carta bianca".
Chi lo ha fatto e lo ha permesso è incompatibile con qualsiasi carica di responsabilità non solo nel governo ma anche in una gelateria.

Re: ...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 04/05/2012, 13:51
da matthelm
franz ha scritto:Chi lo ha fatto e lo ha permesso è incompatibile con qualsiasi carica di responsabilità non solo nel governo ma anche in una gelateria.

Hai ragione Franz, allarghiamo l'invito anche, che so, a Bersani ? Non poteva non sapere di Penati.
Che abbia restituito senza dir niente a nessuno? Encomiabile.

Re: ...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 04/05/2012, 13:55
da franz
matthelm ha scritto:
franz ha scritto:Chi lo ha fatto e lo ha permesso è incompatibile con qualsiasi carica di responsabilità non solo nel governo ma anche in una gelateria.

Hai ragione Franz, allarghiamo l'invito anche, che so, a Bersani ? Non poteva non sapere di Penati.
Che abbia restituito senza dir niente a nessuno? Encomiabile.

Nessun problema ad estendere simili inviti a tutti. Occhio pero' che visti alcuni legami tra Penati e Bersani, quest'ultimo ha ben precisato che se qualcuno lo tira in mezzo, lo querela.
http://www.corriere.it/politica/11_sett ... 57bb.shtml
http://www.gadlerner.it/2011/09/07/il-s ... enati.html
Io sono già stabilmente all'estero e non devo memmeno chiedere "rifugio politico" ma visto come funziona (male) la giustizia italiana starei molto attento se abitassi nello stivale.

Re: ...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 05/05/2012, 14:21
da flaviomob
Parisi, in particolare, ha affermato che nel corso dell’assemblea della Margherita del 2011 chiese “un approfondimento del bilancio perché c’erano voci opache e ampie. Non votai il bilancio preventivo e l’assemblea fu sospesa finché non si decise la formazione di un organismo che approfondisse successivamente. Ma questo organismo non si è mai riunito”. L’esponente del Pd, inoltre, ha aggiunto che “Franco Marini propose di costruire un gruppo di analisi che si sarebbe riunito dopo la votazione dell’assemblea. Dell’organismo inizialmente avrebbero dovuto far parte pochi membri, Rutelli, Bocci, Bianco e Lusi, ma successivamente fu allargato ad altri, tra cui credo di ricordare Rosy Bindi, Dario Franceschini, Enrico Letta, Beppe Fioroni. Ma l’unica volta che venne convocato nel novembre del 2011 andò quasi deserto per cui io mi dimisi in polemica”.


da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... si/188790/

Le responsabilità politiche ci sono eccome!

Re: ...completezza d'informazione

MessaggioInviato: 05/05/2012, 17:58
da soloo42001
flaviomob ha scritto:
Parisi, in particolare, ha affermato che nel corso dell’assemblea della Margherita del 2011 chiese “un approfondimento del bilancio perché c’erano voci opache e ampie. Non votai il bilancio preventivo e l’assemblea fu sospesa finché non si decise la formazione di un organismo che approfondisse successivamente. Ma questo organismo non si è mai riunito”. L’esponente del Pd, inoltre, ha aggiunto che “Franco Marini propose di costruire un gruppo di analisi che si sarebbe riunito dopo la votazione dell’assemblea. Dell’organismo inizialmente avrebbero dovuto far parte pochi membri, Rutelli, Bocci, Bianco e Lusi, ma successivamente fu allargato ad altri, tra cui credo di ricordare Rosy Bindi, Dario Franceschini, Enrico Letta, Beppe Fioroni. Ma l’unica volta che venne convocato nel novembre del 2011 andò quasi deserto per cui io mi dimisi in polemica”.


da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02 ... si/188790/

Le responsabilità politiche ci sono eccome!


Capito in che mani stiamo?
Come minimo una razza di incompetenti impuniti.
E poi rompono pure per la CGIL.
Ma che credibilita` politica gli possiamo mai dare a gente del genere?
Come fidarsi che le loro azioni e analisi politiche siano finalizzate a un disegno politico orientato al bene comune quando maneggiano decine di milioni come fossero bruscolini.

Io spero che domani vada bene.
Pero` questo di Lusi rischia di essere un colpo mortale al PD.
Perche` e` vero che Lusi l'hanno cacciato.
Ma quelli che hanno chiuso gli occhi stanno tutti dentro, e in posizioni chiave per giunta.
E` solo perche` Berlusconi e` impegnato nelle sue gare di burlesque che le sue TV stranamente non stanno sfruttando lo scandalo.

Ciao.


soloo42001