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Rgazzi!
Questa è fame.

http://www.ilfattoquotidiano.it/

Movimento cinque stelle che si avvierebbe a diventare il terzo partito del paese.
Questa è fame di novità (di nuovo).
Di nuovo purché diverso dalle solite facce dei soliti marpioni che ci derubano indisturbati da decenni.
Va bene anche Grillo.
In passato sono andati bene perfino Berlusconi e Bossi purché ci fosse una illusione di cambiamento.

Come il governo del paese è stato affidato ai tecnici per assoluta incapacità di intendere e di volere degli strapagati politici (specialisti solo nel farsi strapagare ma assolutamente incapaci di governare) così il rinnovamento deve essere ricercato in personaggi come Grillo?

D'altra parte, se chi si è dimostrato incapace di governare si ripresenterà compatto ed eterno ed immutabile pretendendo il voto per governare, come dovrebbero reagire gli italiani?

Allora?
Ci rinnoviamo in qualche modo o andiamo al suicidio?

Ottima domanda.
Gli italiani, stretti tra speranze alimentate dalla demagogia (movimenti che parlano alla pancia copme Lega, IdV e Grillo) e conferma di partiti o orientamenti storici che hanno pero' deluso cento volte, cosa sceglieranno?
E non è che in ognuno dei partiti-pancia non ci sia qualche cosa di buono, sia chiaro. Ma sono movimenti dominati da un padre-padrone, che si chiami Bossi, Di Pietro o Grillo poco cambia (a parte il tratto comune di una certa comicità dei personaggi, a volte involontaria a volte frutto di arte e mestiere).
A me pare che per ora gli italiani siano in gran parte in fuga, orientati verso il non voto.

Mah... penso che le vecchie facce attuali saranno, dopo Monti, tutte intese come "vecchie".
Sono state surclassate dallo stile e serietà del governo Monti e i suoi vari tecnici e magari da lì si potranno trovare nomi non squalificati da proporre come nuovi leader, non importa se a torto o a ragione.
Il livello di sopportazione ha raggiunto punti altissimi tanto che anche Grillo cresce... ed è dire tutto.
Certo dipenderà anche da qualche segnale di uscita dalla gravissima situazione economica ma credo che siamo in uno di quei momenti di svolta storica.
Intanto Bersani e soci si trastullano sul rimandare o no i milioni dei rimborsi... e temono il populismo! che intanto ingrassa.

A margine noto: E' iniziata la campagna contro Monti da "sostenitori" e avversari: irresponsabili e inadeguati. Non sopportano l'idea che qualcuno faccia meglio di loro.
Non sanno che così non saranno loro l'alternativa.

Ecca'a là!
Così esclamava il mitico Albertone.

Adesso, anche Bersani si riempie la bocca col termine antipolitica.

http://www.repubblica.it/politica/2012/ ... ef=HREC1-4

Se non ha (o finge di non avere) neanche abbastanza intelligenza per capire che la gente non ne può più di questa politica non della politica in generale, allora, siamo davvero indietro.

Non è antipolitica preferire Grillo o Di Pietro o la lega.
E' ricerca spasmodica (e diperante) di una politica diversa.

Cosa crede Bersani di rappresentare la politica in modo monopolistico?

Le alternative sono tantissime.
Il vero problema è che non basta essere alternativi per essere migliori.
Se non ci fosse quel problema sarebbe semplicissimo.

Se però la difesa dell'attuale sistema si baserà solo sulla denigrazione dell'avversario (dell'alternativa vera o presunta)non si capirebbe dove sta il rinnovamento.

Restiamo in non fiduciosa attesa.

L'allegra finanza dei partiti uccide la politica e ci si meraviglia poi dell'antipolitica.
Ci vogliono iniziative concrete ed esemplari non lasciare alla Lega il campo con sparate demagogiche ma efficaci per la pancia.
Segnalo questo interessante post di Civati "Contrastare l’«antipolitica» offrendole un argomento al giorno": http://ilpo.st/JnsWGi[url][/url]

pianogrande ha scritto:Non è antipolitica preferire Grillo o Di Pietro o la lega.
E' ricerca spasmodica (e diperante) di una politica diversa.

Credo che vedendo i mille significati che il termine antipolitica ha avuto nel tempo http://it.wikipedia.org/wiki/Antipolitica sia veramente arduo addentrarsi in una discussione su cosa sia o non sia codesta cosa.
Sicuramente esiste una crisi della politica e non solo in Italia.
E c'è chi si abbandona al qualunquismo, chi al non voto, e chi cerca politiche nuove (antipolitica costruttiva) un po' ovunque nel mondo occidentale (vedere per esempio http://it.wikipedia.org/wiki/Partito_Pirata ).

la riflessione da fare, secondo me l'unica o principale, è capire perché la politica che conosciamo è in crisi.

pianogrande ha scritto:Rgazzi!
Questa è fame.

http://www.ilfattoquotidiano.it/

Movimento cinque stelle che si avvierebbe a diventare il terzo partito del paese.

Intanto mi pare che il furbacchione cerchi di prendere qualche voto anche dai leghisti delusi
http://video.corriere.it/grillo-la-lega ... 70877d52ac

Un colpo al cerchio ed uno alla botte.

Grillo: ‘Vendola fa affari con la Marcegaglia’

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/04/ ... ia/194854/

A due giorni dalle affermazioni del presidente della Regione Puglia che aveva definito Grillo un ‘populista inquietante’ (*), il leader del Movimento 5 Stelle si sfoga durante una serata dedicata alla campagna elettorale a Legnano, comune di 60mila abitanti in provincia di Milano. “Quando Vendola si presentò alle regionali, noi l’abbiamo aiutato. E’ stato eletto anche grazie a noi – specifica il comico genovese – E poi invece è successo che la supercazzola Vendola si è messo a fare affari con la Marcegaglia, ha dato 140 milioni di soldi pubblici a Don Verzè. Non si è accorto cosa ha combinato nella sua giunta l’assessore Tedesco, salvato poi dai senatori”. Grillo repinge così al mittente le accuse fatte dal leader di Sel, scegliendo di attaccarlo sul piano politico
17 aprile 2012

(*) http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/04/ ... te/194712/
Vendola: “Grillo? Populismo inquietante”

“Il rischio è che i voti della Lega vadano nel fiume sporco dell’antipolitica. Il rischio è che come nelle più brutte stagioni della nostra storia possa prevalere il peggio. Grillo è un fenomeno di populismo che non ha caratteristiche di prospettiva da offrire al Paese.” Così il governatore pugliese e presidente di Sel, Nichi Vendola, commenta a SkyTG24 i sondaggi favorevoli al Movimento 5 Stelle. “Il nostro problema è ricostruire la democrazia” – aggiunge Vendola – “il Movimento 5 Stelle è un fenomeno di populismo, io considero il populismo un nemico. Quando negli anni ’30 è crollata la democrazia, il populismo ha fatto nascere un’avventura drammatica”

franz ha scritto:la riflessione da fare, secondo me l'unica o principale, è capire perché la politica che conosciamo è in crisi.

Semplice (secondo me): non è la "politica" che intendono e vogliono i cittadini, anzi è stata la riproposizione riveduta e corretta dell'arte di arraffare, classica dei furbacchioni, che, "fatta passare per politica", ha dato solo delusioni agli elettori di csx e ha fatto (e farà) tanto indagare la Magistratura.