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Roma, 17:34
IDV: DI PIETRO, PETIZIONE PD NON SERVE A NULLA

"Ho letto che la petizione lanciata dal Partito democratico ha raggiunto un milione di firme. E' una petizione che in apparenza dice tutto, ma che in pratica non serve a niente, perche' resteranno firme inutili, sulla carta, che Berlusconi non si degnera' nemmeno di prendere in considerazione". Cosi' il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, dal suo blog commenta la petizione 'Salva l'Italia' lanciata dal Pd contro il governo Berlusconi. "Sono amareggiato con il Pd e con Walter Veltroni - scrive Di Pietro -. Non capisco come possa vantarsi del milione di firme quando ne erano sufficienti 500 mila per mettere Berlusconi con le spalle al muro e abrogare la legge 'Salva Premier'. Mi spiace constatare che ci sono due opposizioni: una fatta solo di parole e una vera, che cerca di agire con i fatti". Per il leader di Idv "non si puo' rimanere nell'immobilismo. Sia chiaro - dice - non abbiamo bisogno di aiuti, ce la faremo da soli, con l'aiuto dei cittadini. Lanceremo il referendum contro il lodo Alfano il 12, 13 e 14 settembre alla festa di Vasto. L'Italia dei Valori rispetta i propri impegni con gli italiani. Questa e' la differenza, sostanziale, tra noi e il Partito Democratico - conclude - loro raccolgono firme inutili con un'operazione di facciata, noi, invece, facciamo opposizione vera".

www.repubblica.it

...........effettivamente....

DI PIETRO ha scritto: ... quando ne erano sufficienti 500 mila per mettere Berlusconi con le spalle al muro e abrogare la legge 'Salva Premier'.

500'000 firme saranno sufficenti per arrivare al referendum ma poi per vincerlo occorrono due cose:
la prima è portare alle urne 25 milioni di persone (la metà + 1 dei 50 milioni di elettori italiani in Italia ed all'estero) e la seconda è avere la maggioranza dei voti tra quei votanti.
E non sono cose entrambe facili.

Per la partecipazione, dal 2000 ad oggi, escudendo i ref costituzionali che non hanno quorum, ci sono stato tredici referendum e tutti sotto il quorum. Le percentuali dei votanti sono state tra il 25 ed il 33% a seconda dei casi. Anche nel 1997 ben 7 referendum andarono a vuoto, per non aver raggiunto il quorum (solo il 30% di votanti) cosi' come per quelli sulla caccia del 1990 (43%).

Quando la partecipazione ha superato il 50%, come nel caso dell'Abolizione voto proporzionale(1999, con il 50.4%) abbiamo perso. Come abbiamo perso nel 1995 alcuni referendum (erano 12) di cui tre contro il sistema mediatico di Berlusconi. Il quorum fu raggiunto (58%) ma la maggioranza degli elettori boccio' quelli sulle Concessioni TV nazionali, le Interruzioni pubblicitarie e la Raccolta pubblicità TV .

Da qui, indipendentemente dal fatto che poi si possa decidere o meno di fare lo stesso il referendum e combattere battaglie quando le si ritiene valide, è chiaro che gli oppositori ad un referendum (coloro che sono per il NO) hanno tutto l'interesse consigliare l'astensione per sommare ai loro NO quel 30-40% di astensione endemico.

Per come è fatto oggi (per il quorum) è il referendum che non serve a nulla.
Non serve sul piano legale, dato che è facilmente invalidabile proponendo l'astensione, ma serve solo sul piano dell'agitazione politica .... cosa che pero' in caso di abusi in passato è costata cara, in termini di immagine, ai radicali ed allo stesso istituto referendario. Infatti è da quella stagione di abusi che non si raggiunge piu' il quorum o lo si raggiunge a stento (ultimo caso di quorum superato quasi 10 anni fa).

Bisognerebbe riformarne l'utilizzo, modificando la Costituzione (e qui in caso di referendum non c'è quorum).
Se non ci fosse quorum, come in altri paesi, sarebbe una battaglia da fare.
Con il quorum del 50% ...serve solo alla visibilità politica del proponente, se è un piccolo partito.
Di Pietro ne ha bisogno. Il PD evidentemente no, visto che non vuole seguire quella strada.

Ciao,
Franz

franz ha scritto:Roma, 17:34
IDV: DI PIETRO, PETIZIONE PD NON SERVE A NULLA

L'unica cosa che avrei consigliato a Di Pietro è di aspettare un eventuale responso della Corte Costituzionale che a mio avviso potrebbe benissimo bocciare il Lodo Alfano.

Per il resto rimango nell'Idea che il PD sta facendo una debole, ma soprattutto non convincente opposizione.

Per quanto riguarda la riflessione di Franz, putroppo ha ragione solo perché siamo in un paese come l'Italia dove l'influenza mediatica piò già segnare in partenza l'esito di un referendum che in un qualsiasi paese europeo otterrebbe il quorum ad occhi chiusi (caso esemplare quello sulla fecondazione assistita o quello sulle televisioni di Berlusconi)

Saluti Perrynic