La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda matthelm il 24/01/2012, 13:39

RIFLESSIONI IN MARGINE ALLA VISITA DELLO STABILIMENTO FIAT E A UN EPISODIO DI CONTESTAZIONE NELL’UNIVERSITÀ DI NAPOLI AL GRIDO “CONTRO MARCHIONNE, CONTRO IL PRECARIATO”: CHI DEMONIZZA UN INSEDIAMENTO INDUSTRIALE ECCELLENTE COME QUESTO SI ASSUME UNA RESPONSABILITÀ GRAVISSIMA VERSO IL PAESE
Lettera sul lavoro pubblicata sul Corriere della Sera del 24 gennaio 2012

Caro Direttore, venerdì mattina ho visitato in ogni reparto il nuovo stabilimento della Fiat di Pomigliano. Il pomeriggio dello stesso giorno, all’Università di Napoli, ho assistito all’intervento urlato di un gruppo di contestatori; uno dei loro slogan era “contro Marchionne e contro il precariato”. Ho provato una stretta al cuore per l’inganno di cui quei ragazzi sono vittime. E per la responsabilità grave che tanta parte della sinistra italiana si assume demonizzando un insediamento industriale come questo.
Ho visto moltissime fabbriche metalmeccaniche; ma una come questa di Pomigliano non l’ho vista mai. Non mi riferisco all’esercito dei robot del reparto lastratura, che compiono interamente da soli il lavoro più pesante e pericoloso: il montaggio e la saldatura della scocca, la struttura della Panda. Mi ha impressionato molto di più il resto della fabbrica, dove a operare direttamente sono le persone. La prima cosa che mi ha colpito è stata l’assenza di rumore, l’ampiezza degli spazi, la distribuzione della luce, l’azzurro della rete dei vialetti, con strisce spartitraffico e passaggi pedonali, che attraversano le zone di lavoro; gli uffici con le pareti di cristallo collocati in mezzo al percorso del montaggio, quasi a sottolineare il superamento di ogni distinzione tra operai e impiegati. Poi il serpentone giallo: la nuova “catena” che catena non è più, collocata su di un largo nastro di parquet tirato a lucido, che si sposta lentamente, dove anche a me estraneo viene consentito di muovermi liberamente nei larghi spazi tra una postazione e l’altra. Tutto è strutturato in funzione della persona che lavora: è la scocca ad abbassarsi o rovesciarsi, non le braccia ad alzarsi. I lavoratori, per lo più giovani, ragazzi e ragazze, tutti con una tuta bianca pulitissima, suddivisi in gruppi di cinque o sei e tra loro intercambiabili. Scelgo a caso quelli o quelle con cui parlare a tu per tu. Tutti mi dicono che la nuova organizzazione è meno pesante della precedente. La paga-base mensile lorda di un quinto livello, qui, è sopra i 1700 euro, quasi 1550 per un terzo livello; poi ci sono il premio e gli scatti; quando entrerà in funzione il terzo turno, a questi si aggiungerà il compenso per l’ora e mezza media settimanale di straordinario e la maggiorazione per il lavoro notturno.
Uscito di lì, attraversando le vie sdrucite della periferia di Napoli, mi frulla per la testa la frase più benevola che ho sentito dalle mie parti politiche riguardo a questo stabilimento due anni fa, quando si discuteva del progetto “Fabbrica Italia”: “Sì, purché sia un’eccezione”. Ma perché questa diffidenza? Solo per le due deroghe marginali che il progetto comportava rispetto al contratto collettivo nazionale, delle quali la più rilevante riguardava appunto la possibilità di un’ora e mezza di straordinario alla settimana? A me sembra che dovremmo, semmai, auspicare altri cento stabilimenti come questo per lo sviluppo del nostro Mezzogiorno, per rimettere in moto la crescita del nostro Paese. Altro che “un’eccezione”!
Oggi l’obiezione è che a Pomigliano si viola la democrazia sindacale, perché non viene riconosciuto il diritto della Fiom-Cgil a una rappresentanza in fabbrica. Questo è il risultato ‑ conforme, peraltro, alla legge vigente ‑ del rifiuto opposto dalla stessa Fiom alla firma di qualsiasi contratto collettivo applicato dalla Fiat. Cambiamo questa norma. Però l’attacco violentissimo contro il piano “Fabbrica Italia” è venuto molto prima che sorgesse il problema della rappresentanza sindacale. E la guerriglia giudiziaria contro il progetto, l’opposizione a che qualche cosa di simile a Pomigliano si faccia anche altrove, prescinde da questo particolare problema.
Si dice, ancora: “La Fiat non ha chiarito il suo piano industriale”. Sarà; ma qui c’è un investimento colossale che sta dando lavoro per almeno quattro anni a migliaia di persone; e lavoro di alta produttività e qualità, relativamente ben retribuito. Chiediamo pure chiarimenti ulteriori sul futuro, ma qui c’è già qualcosa di chiarissimo per il presente, che stiamo disprezzando senza neppure degnarlo di uno sguardo (il sindaco di Napoli De Magistris ha rifiutato di visitare lo stabilimento!). Oltretutto, disprezzandolo, presentiamo a tutte le multinazionali che potrebbero essere interessate a investire da noi un’immagine repellente del nostro Paese.
Ai ragazzi del centro sociale “contro Marchionne e contro il precariato” ho chiesto: non vi accorgete che, tolto Marchionne, vi resta solo il lavoro nei sottoscala controllati dalla camorra? Chi incita al rifiuto di un investimento come quello della Fiat-Chrysler su Pomigliano, da dove pensa che possa venire lo sviluppo del Mezzogiorno e la crescita di questo Paese?
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda franz il 24/01/2012, 13:50

Tanto per integrare l'informazione, la lettera è di Pietro Ichino, PD.

Condivido in pieno quello che scrive.
Ichino è un politico in gamba.
Gli scrivi un e-mail e ti risponde. Compiutamente, entrando nei particolari, non evasivo.
E molte cose sul suo progetto di flexsecurity me le ha chiarite (anche se non tutte e non mi ha ancora convinto su un paio).

Gravissimo che De Magistris non visiti lo stabilimento. Assai piu' grave delle contestazioni di una ventina di giovani confusi.
Significa che il sindaco (che è sindaco di tutti) si sente ostaggio di una parte politica precisa, che non conduce ma si fa condurre. Un indizio in piu' di populismo. Della peggior specie.

Si', ci vorrebbero 100 fabbiche cosi' in Italia.
Se poi il sindaco del luogo non le vista, credo che quei lavoratori dormiranno lo stesso.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda flaviomob il 24/01/2012, 22:34

Beh Ichino si rallegrerà del fatto che nessun iscritto Fiom è stato assunto a Pomigliano. Questo è gravissimo. Ma al Corriere continueranno a dormirci sopra benissimo! :lol:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda franz il 24/01/2012, 23:14

flaviomob ha scritto:Beh Ichino si rallegrerà del fatto che nessun iscritto Fiom è stato assunto a Pomigliano. Questo è gravissimo. Ma al Corriere continueranno a dormirci sopra benissimo! :lol:

In realtà se la notizia è vera nessun assunto ha dichiarato di essere della fiom (cosa del tutto inutile visto che quel sindacato non è in fabbrica per sua scelta e non puo' tutelarlo sul luogo di lavoro) ma avrà dichiarato di essere di un altro sindacato che ha firmato e che quindi puo' meglio tutelare i suoi diritti. Cosa me ne faccio di un sindacato che non firma il contratto e non è in fabbrica?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda matthelm il 25/01/2012, 12:47

Neanche di fronte all'evidenza i contras non demordono... anzi non parlano. A loro interessa l'iscritto fiom.
Quando si critica certa sinistra si compie un'opera di bene. sono passi avanti. se poi si è "soldatini fino in fondo"..
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda flaviomob il 25/01/2012, 15:51

Quindi è giusto, ed altrettanto legale, che un datore di lavoro rifiuti di assumere chi è iscritto a un determinato sindacato?
Bene, prendiamo atto della rinnovata concezione contras dell'aggettivo "liberale".


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda franz il 25/01/2012, 16:02

matthelm ha scritto:A loro interessa l'iscritto fiom.

In fondo è anche comprensibile.
Gli iscritti sono tessere, sono soldi, potere di contrattazione.
Un po' come i voti per i partiti.
Per questo l'aventino è da tempo considerata un'opzione perdente.

Flavio: ci sono prove (e denunce in magistratura) che il datore rifiuti di assumere chi è iscritto a un determinato sindacato?
Io leggo di tante denunce "politica" ma nulla in magistratura. Segno che non ci sono prove materiali per portare in tribunale la Fiat. Pensi che se le avessero non lo avrebbero già fatto?
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda pianogrande il 25/01/2012, 16:18

Franz.
Anche De Magistris è un politico.
L'atteggiamento della Fiat teso a spaccare il fronte sindacale (con il validissimo aiuto del governo Berlusconi) non gli piace?
Tanto basta.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda franz il 25/01/2012, 16:21

pianogrande ha scritto:Franz.
Anche De Magistris è un politico.
L'atteggiamento della Fiat teso a spaccare il fronte sindacale (con il validissimo aiuto del governo Berlusconi) non gli piace?
Tanto basta.

C'è stato un referendum tra i lavoratori e la maggioranza ha deciso.
Se la minoranza si tira fuori e fa l'aventino, è lei che "spacca".
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Pomigliano: quando la sinistra sbaglia il bersaglio

Messaggioda matthelm il 25/01/2012, 18:49

Non c'è niente da fare a "quella" sinistra non interessano i lavoratori ma conservare il potere di interdizione. Altrimenti cosa ci fanno là.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 24 ospiti