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Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

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Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 10:13

Apro i quotidiani on line e leggo del naufragio.
In perfetto stile nostrano il titolone del corriere ha tre righe: le prime due spiegano del naufragio, la terza a botta calda già riferisce di polemiche. Repubblica già nella seconda riga.
Ritardi nei soccorsi, equipaggio impreparato, nave fuori rotta, capitano che parla di guasto ma tutti hanno sentito un botto ed una forte frenata. Si parla di secche e di scogli.
Una prima analisi personale (perché ormai siamo tutti blogger) mi fa capire che la cosa era già grave anche prima dell'incagliamento.
La nave era partita da Civitavecchia diretta a Nord ed attesa a Savona. Non so se era previsto passare il Giglio lasciandolo a destra o sinistra ma è chiaro che per come sta ora la prua essa è diretta a sud. Segno che probabilmente durante il viaggio è successo qualche cosa ed il capitano ha deciso di invertire la rotta per andare al porto piu' vicino. Che appunto è il porto di Giglio, riconoscibile dalle foto e nelle immagini Google Earth e guarda la costa toscane (quindi lato est del Giglio). Nelle foto si capisce che la nave è vicinissima al molo, proveniente da Nord, non da Sud, tanto che da certe angolature sembra a quasi attraccata. La prua sembra essere a 200 metri dal molo. L'avvicinamento ad un porto va tuttavia effettuato dal capitano del porto, che conosce scogli e secche. E qui bisognerà capire cosa è successo. Tra le cose lette (non ricordo se su repubblica o il corriere) c'è quella del capitano che riferisce che la nave si era imbardata (in pratica se il termine è quello aereonautico non procedeva dritta ma quasi lateralmente e quindi difficilmente guidabile) e che per questo aveva deciso di avvicinarsi il piu' possibile all'isola. Bisognerà capire perché la cosa è stata gestita in quel modo, anche se è abbastanza verosimile che non siano stato dati allarmi per non turbare il viaggio i viaggiatori, la reputazione della compagnia. Non chiara la situazione, ad ore dal disastro, su quanti siano ancora a bordo o siano dispersi.
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 10:35

le foto che ora vengono mostrate su repubblica mostrano chiaremente che la nave è vicinissima alla costa ed al porto, dove non avrebbe mai dovuto essere, e mostrano anche chiaramente (vedere l'immagine da me realizzata) che proviene da nord, con direzione sud, opposta a quella programmata.

Ecco la frase esatta, presa da http://www.repubblica.it/cronaca/2012/0 ... ref=HREA-1
Sembra che la nave sia sbandata di diversi gradi rispetto alla rotta e per questo il comandante avrebbe deciso di avvicinarsi il più possibile alle coste dell'isola del Giglio

Sbandare o imbardare, significa che ci sono problemi di navigabilità (problemi con il carico, con il timone o con la deriva).

Intanto la scheda di wikipedia relativa alla nave http://it.wikipedia.org/wiki/Costa_Concordia già riporta l'incidente.
Allegati
Posizione_Costa.jpg
La riga gialla indica le proporzioni della nave (circa 300 metri) in scala reale. Il cerchio rosso indica lo scoglio che si riconosce anche nelle foto. L'immagine google earth è perfettamente orientata a nord e la direzione della nave era verso sud.
Posizione_Costa.jpg (264.48 KiB) Osservato 2970 volte
Ultima modifica di franz il 14/01/2012, 11:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda flaviomob il 14/01/2012, 11:07

Io ho appreso della notizia dalla pagina facebook di Sandro Ruotolo. Per tutta la notte pare che i media italiani abbiano pressoché ignorato la cosa. Persino la BBC ha anticipato le agenzie di stampa nazionali. Il sito ASCA stamattina alle 7 non dava nemmeno la notizia, mentre l'Ansa la riportava. A quell'ora anche Unità e Il Fatto ignoravano completamente l'evento.
Al di là delle polemiche, mi impressiona molto che un disastro del genere coinvolga la Costa Concordia. L'avevo vista esattamente una settimana fa ormeggiata nel porto di Savona: è impressionante, è più alta di quasi tutti i palazzi che circondano il porto (tranne un grattacielo osceno costruito quasi a strapiombo sul mare...), immensa. Diverse fonti riportano che può cotenere oltre 4000 persone. Immagino che il capitano abbia fatto tutto il possibile per evitare la collisione, ma mi domando: se la nave era ingovernabile, non era meglio bloccare i motori, fermarsi ed attendere i soccorsi?


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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 11:16

Avevo letto la notizie ieri sera, mi pare verso le 11:30, come strillo rosso su repubblica e corriere ma la situazione sembrava sotto controllo, anche se si riferiva di scene di panico e di persone in mare. Hai ragione con i tuoi dubbi ma se la situazione era piu' grave di quanto si immagini, forse essere piu' vicini alla costa (soprattutto ad un porto) ha salvato centinaia di vite umane. Ma avrebbe dovuto allora lanciare un allarme molto prima. Quindi non è ancora chiaro quanto seria fosse la situazione prima di decidere di andare verso l'isola del Giglio.

Anche la mappa interattiva su repubblica http://video.repubblica.it/edizione/fir ... 5697/84086 mostra la nave dove avevo supposto che fosse e l'immagine qui sotto è ancora più esplicita.

Immagine
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 12:43

Da notare che lo squarcio di 70 metri che tutte le foto mostrano è sul lato opposto rispetto all'inclinazione dell'attuale semi affondamento. Quindi potrebbe essere stato causato in un luogo diverso costringendo poi la nave a cambiare (praticamente invertire) rotta per raggiungere quel lato dell'isola ed affondare vicino al porto.
Nella direzione verso nord quindi lo squarcio a sinistra è compatibile con un accostamento eccessivo al Giglio oppure (piu' a sud) all'isola di Spalmatoio. Altro punto critico, piu' a nord, è una secca davanti alla foce dell'Ombrone, dove ci sono le Formiche di Grosseto.
Naturalmente noi non sappiamo quando e dove l'allarme è stato dato alla capitaneria ma sappiamo - sentendo i racconti dei testimoni - che tra l'allarme a bordo e lo sbarco è passato molto tempo (forse il tempo appunto per raggiungere il porto di Giglio dal luogo dello scontro con lo scoglio).


"Sull'incidente della Costa Concordia
sarà avviata una procedura d'inchiesta"

Ad annunciarlo è Filippo Marini, del comando generale delle Capitanerie di porto. "I soccorsi sono scattati appena è stato lanciato l'allarme"
dal nostro inviato SIMONA POLI

PORTO SANTO STEFANO - Le Capitanerie di porto e le Guardie costiere avvieranno una procedura d'inchiesta sull'incidente marittimo di stanotte. Ad annunciarlo è il comandante Filippo Marini del comando generale delle Capitanerie di porto con sede a Roma. "Non abbiamo idea della causa del sinistro che verrà verificata appunto dall'inchiesta" spiega Marini.

Che però non dissipa i dubbi sulla tempestività dell'allarme lanciato dalla Costa Concordia, un particolare che invece moltissimi passeggeri hanno messo in luce ritendendo di essere stati trattenuti inutilmente a bordo più del tempo necessario. "L'allarme arrivato alla Capitaneria ha fatto scattare immediatamente il piano di soccorso, che è stato coordinato dalla Capitaneria di Livorno, dato che in caso di incidente in mare la legge attribuisce questa facoltà alla Capitaneria più vicina. Sappiamo che la nave ha imbarcato acqua perchè ha avuto un problema e che il comandante ha avvicinato il più possibile l'imbarcazione alla costa del Giglio. Questo ha giocato a nostro favore perchè il tratto di mare da percorrere si è ridotto e a nostro favore ha giocato anche la buona condizione del mare. Sul posto sono arrivate motovedette da Porto Santo Stefano, Livorno, Portoferraio, Civitavecchia e Fiumicino. Sono partiti anche elicotteri dalla nostra base di Sarzana e sub da Genova, San Benedetto del Tronto e Napoli. Insieme a noi hanno lavorato forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di finanza e Forestale. Sono state anche "ditottare" tutte le navi che transitavano nella zona, che hanno partecipato alle operazioni di soccorso".

Fino a questo momento sono sbarcati a Porto Santo Stefano circa 2000 passeggeri, quindi la metà è ancora ferma nell'isola del Giglio.

(14 gennaio 2012) www,repubblica.it



Dal corriere on line http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... c574.shtml

INTERROGATORIO - È in corso negli uffici della Capitaneria di porto dell'Isola del Giglio l'interrogatorio del comandante Costa Concordia, la nave naufragata ieri sera al largo dell'Isola. Il comandante dovrà ricostruire le fasi dell'incidente e spiegare come mai si fosse avvicinato così tanto alla Isola. Secondo i programmi, infatti, la Concordia avrebbe dovuto attraversare il canale tra l'Argentario e l'Isola del Giglio a 5 miglia dalla costa italiana, e quindi a 3 dall'isola e dalla secca sulla quale si è incagliata. Il Giglio dista, infatti, dalla terraferma 16 km, cioè 8,6 miglia nautiche.
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda pianogrande il 14/01/2012, 13:14

Bruttissimo il sospetto che l'immagine della compagnia possa aver prevalso sulla sicurezza dei passeggeri.
Il comandante della nave (come il pilota dell'aereo) non dovrebbe subire nessun condizionamento di nessun genere.
Aspettiamo chiarimenti.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 13:23

Sulla base di quanto ora leggo su repubblica ...

La Costa Concordia, partita alle 19 da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona è ferma nei pressi dell'isola del Grossetano. Solo ipotesi al momento per quanto riguarda le cause: forse una secca. Di certo nella nave si è aperta una falla e ha cominciato a imbarcare acqua. La Costa Concordia ha impattato nelle rocce Le Scole, un'area a poco meno di un chilometro dalla costa. Poi ha proseguito, raggiungendo il luogo in cui si è arenata. Prima di inclinarsi la poppa è ruotata di 180 gradi.


Le Scole, nota località per fare sub, è proprio sulla costa, come si puo' vedere su google earth e sui numeriosi siti Internet che fanno da pubblicità alla società che organizzano immersioni. Dista circa 1300 metri dal luogo dell'affondamento e nell'articolo per la prima volta si parla del fatto che la nave era orientata verso sud (180 gradi rispetto alla direzione originaria). Cosa ottima, voluta o fortuita che sia, insieme all'inclinazione di 80 gradi sull'altro lato, per diminuire il tempo di affondamento (lo squarcio infatti è fuori dall'acqua). Il profilo batimetrico indicato da Google Earh indica che a 1 km dalla costa in quella zona il fondo è a 8 metri, che dovrebbe corrispondere al pescaggio della nave (sulla scheda di wikipedia non è indicato ma una gemella ha un pescaggio di 8.6 metri).

Naturalmente se quello è il luogo dell'impatto la nave era fortemente fuori rotta e lambiva pericolosamente la costa.
Tra l'altro solo l'inclinazione della nave ha permesso l'avvicinamento ulteriore allo costa, visto il pescaggio.
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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda flaviomob il 14/01/2012, 13:45

La Capitaneria di Porto: «Il capitano ha scelto di arenarsi
in quel punto volontariamente per evitare guai peggiori»


... il comandante della Capitaneria ha spiegato che lo squarcio sulla carena della nave è di circa 30 metri, e che il punto in cui la nave si è arenata è, probabilmente «segno che il capitano si è arenato là volontariamente per evitare guai peggiori», confermando quindi che la Costa Concordia si trovava fuori rotta,...

...Solo per la bassa profondità del fondale, circa 30 metri, lo scafo non si è inabissato completamente....


http://www.corriere.it/cronache/12_genn ... =correlati


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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda flaviomob il 14/01/2012, 13:49



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Re: Naufragio al Giglio, tra misteri e polemiche

Messaggioda franz il 14/01/2012, 15:38

Sembra che fosse quasi rituale passare vicino al Giglio e salutare la popolazione.
Qui un filmato di agosto 2011
http://video.corriere.it/nave-concordia ... 77182bc574

Non era quindi fuori rotta per sbaglio (cosa difficile con i GPS) ma per una malsana cosuetudine.

http://video.corriere.it/navi-crociera- ... 77182bc574
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