Ricominciare

Tre leggi per ricominciare
Appello: Condividiamo e sosteniamo la proposta del Comitato costituito da associazioni, movimenti e singole personalità, presieduto da Elio Veltri, che presenta tre leggi di iniziativa popolare riguardanti tre riforme strutturali e cruciali per il futuro del nostro paese: Limitazione del Precariato, Riforma dei partiti, Contrasto all’economia sommersa e criminale.
La proposta sul precariato prevede il Salario Garantito e ne indica i costi e il reperimento dei finanziamenti, la riduzione dei contratti da 30 a 5, la retribuzione di non meno di 10 euro all’ora per lavori non contrattualizzati.
La Riforma dei partiti prevede l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione e il controllo della democrazia interna, con particolare attenzione ai finanziamenti e ai bilanci, da parte di un’autorità esterna già esistente.
Il taglio dei costi della politica prevede tra l’altro la riduzione dei finanziamenti pubblici ai partiti e il rimborso effettivo e controllato dalla Corte dei Conti delle spese elettorali; la riforma delle indennità e dei vitalizi e il tempo pieno per i parlamentari e i consiglieri regionali; la riduzione degli stipendi degli amministratori delegati di enti e società a capitale pubblico non superiori al doppio delle indennità di deputati e senatori; la impossibilità a contrattare con la pubblica amministrazione per i parenti entro il secondo grado di membri del governo e di membri degli esecutivi regionali residenti nella stessa regione; il divieto di assunzioni e consulenze in tutta la pubblica amministrazione: Stato, Enti locali, Università, Enti , Società, RAI) se amministrati o diretti da parenti entro il terzo grado…
La proposta sull’economia sommersa e criminale, che occupa 3,5 milioni di lavoratori ed evade oltre 200 miliardi all’anno. Il comparto criminale utilizza 150 miliardi all’anno di denaro sporco, il doppio della media mondiale. Riguardo l’economia sommersa – che rappresenta il 20% del Pil è previsto l’obbligo delle banche di comunicare all’anagrafe tributaria la consistenza “iniziale, finale e media” delle operazioni finanziarie dei soggetti interessati. Sul fronte della lotta alle economie mafiose – che rappresentano la prima industria privata del paese con 1000 miliardi di euro di patrimoni – la proposta di legge introduce norme volte a evitare la prescrizione dei reati, accelerare i tempi di confisca dei beni mafiosi, riformare la legge sul riciclaggio, rafforzare e rendere operativa l’Agenzia per l’amministrazione dei beni mafiosi.
Infine, condividiamo la richiesta del Comitato promotore ai Presidenti di Camera e Senato e ai Gruppi parlamentari di tutti i partiti di includere nei Regolamenti di Camera e Senato una norma che preveda l’impegno del Parlamento a mettere all’ordine del giorno e discutere le proposte di legge di iniziativa popolare depositate in uno dei rami del Parlamento con le firme previste dall’articolo 71 della Costituzione.
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Fonte ed elenco dei sottoscrittori:
http://www.olivierobeha.it/inevidenza/2 ... cominciare
Appello: Condividiamo e sosteniamo la proposta del Comitato costituito da associazioni, movimenti e singole personalità, presieduto da Elio Veltri, che presenta tre leggi di iniziativa popolare riguardanti tre riforme strutturali e cruciali per il futuro del nostro paese: Limitazione del Precariato, Riforma dei partiti, Contrasto all’economia sommersa e criminale.
La proposta sul precariato prevede il Salario Garantito e ne indica i costi e il reperimento dei finanziamenti, la riduzione dei contratti da 30 a 5, la retribuzione di non meno di 10 euro all’ora per lavori non contrattualizzati.
La Riforma dei partiti prevede l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione e il controllo della democrazia interna, con particolare attenzione ai finanziamenti e ai bilanci, da parte di un’autorità esterna già esistente.
Il taglio dei costi della politica prevede tra l’altro la riduzione dei finanziamenti pubblici ai partiti e il rimborso effettivo e controllato dalla Corte dei Conti delle spese elettorali; la riforma delle indennità e dei vitalizi e il tempo pieno per i parlamentari e i consiglieri regionali; la riduzione degli stipendi degli amministratori delegati di enti e società a capitale pubblico non superiori al doppio delle indennità di deputati e senatori; la impossibilità a contrattare con la pubblica amministrazione per i parenti entro il secondo grado di membri del governo e di membri degli esecutivi regionali residenti nella stessa regione; il divieto di assunzioni e consulenze in tutta la pubblica amministrazione: Stato, Enti locali, Università, Enti , Società, RAI) se amministrati o diretti da parenti entro il terzo grado…
La proposta sull’economia sommersa e criminale, che occupa 3,5 milioni di lavoratori ed evade oltre 200 miliardi all’anno. Il comparto criminale utilizza 150 miliardi all’anno di denaro sporco, il doppio della media mondiale. Riguardo l’economia sommersa – che rappresenta il 20% del Pil è previsto l’obbligo delle banche di comunicare all’anagrafe tributaria la consistenza “iniziale, finale e media” delle operazioni finanziarie dei soggetti interessati. Sul fronte della lotta alle economie mafiose – che rappresentano la prima industria privata del paese con 1000 miliardi di euro di patrimoni – la proposta di legge introduce norme volte a evitare la prescrizione dei reati, accelerare i tempi di confisca dei beni mafiosi, riformare la legge sul riciclaggio, rafforzare e rendere operativa l’Agenzia per l’amministrazione dei beni mafiosi.
Infine, condividiamo la richiesta del Comitato promotore ai Presidenti di Camera e Senato e ai Gruppi parlamentari di tutti i partiti di includere nei Regolamenti di Camera e Senato una norma che preveda l’impegno del Parlamento a mettere all’ordine del giorno e discutere le proposte di legge di iniziativa popolare depositate in uno dei rami del Parlamento con le firme previste dall’articolo 71 della Costituzione.
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Fonte ed elenco dei sottoscrittori:
http://www.olivierobeha.it/inevidenza/2 ... cominciare