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Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 9:54
da franz
Il perfomer genovese invita all'analisi sui motivi degli attentati alle sedi dell'ente di riscossione: "Condannare non basta, è il terrore degli italiani". Ma i commenti al post hanno toni molto più accesi. Befera: "Non fa ridere"
di TIZIANO TONIUTTI

ROMA - Beppe Grillo scrive ancora una volta di Equitalia, tema già affrontato molte volte sul suo seguitissimo blog. Ma stavolta, dopo gli attentati alle sedi (1) e il pacco bomba recapitato al dg dell'ente, tocca un nervo particolarmente scoperto. Grillo usa toni moderati, prendendo le distanze dagli atti intimidatori, ma chiedendo analisi e interventi ("Non basta condannare la violenza, ne vanno capiti i motivi"). Ma alla Rete non basta, gli utenti del blog non condividono. E i commenti al post si infiammano, tra casi personali e denunce sulle modalità operative di Equitalia, che viene denunciata come un ente che "opera al di fuori della legalità".

Grillo: "Il terrore di ogni italiano". "Se Equitalia è diventata un bersaglio, bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze", scrive il performer genovese, leader del Movimento Cinque Stelle. "Un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l'ingiunzione 'entro e non oltre' non sa più cosa può succedergli. Non c'è umanità in tutto questo e neppure buon senso". Grillo invita poi il presidente del consiglio Mario Monti, a rivedere "immediatamente il funzionamento di Equitalia. Se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza". Grillo poi osserva: "continuano gli attentati contro gli uffici di equitalia, nelle ultime ore sono avvenuti a Foggia e Modena. Si può dire tranquillamente che stiano per sostituire i tradizionali botti di San Silvestro con la differenza però che durano tutto l'anno".

La Rete inferocita. Ma alle parole moderate di Grillo rispondono i lettori del blog, molti con casi personali con Equitalia. E i toni cambiano, denunciando una tensione sociale esplosiva. E se il web fa da campione tornasole per la popolazione intera, in questo caso rivela un Paese inferocito con il "braccio operativo" dell'Agenzia delle entrate. Il denominatore comune di molti interventi è il "regime di illegalità in cui Equitalia si muove", e la conoscenza perfetta di casi di cronaca eclatanti (2) con protagonisti funzionari di Equitalia, ai danni dei cittadini. Spesso mutuati dal "terrore" che il nome Equitalia evoca, fino ad uscire dalle possibilità di intervento (3) dell'ente. Una realtà fatta di cartelle dagli interessi esorbitanti, economie soffocate (4), imprese che chiudono, suicidi. Una valanga di rabbia che non trova sfogo. In uno scenario che tocca profondamente il tessuto produttivo del Paese, come denunciato dal sindaco di Bari, che ha sospeso la convenzione di riscossione (5) con Equitalia, perché l'ente "distrugge le imprese".

Befera: "Battuta che non fa ridere". A Grillo risponde il presidente di Equitalia, Attilio Befera: "In un momento di difficoltà bisognerebbe avere tutti il massimo senso di responsabilità e occorrerebbe difendere gli uomini che fanno il loro dovere al servizio della collettività. Questa volta la battuta non fa ridere nessuno", ha detto.

Insomma, al post di Grillo che anche ad una lettura sommaria appare tanto moderato quanto fermo nei contenuti, risponde una società esasperata dall'atteggiamento di Equitalia. E da quella che viene vissuta com e l'impossibilità per il comune cittadino contribuente di far valere i propri eventuali diritti. In cui si vede tutta la tensione sociale accumulata nel Paese al tempo della crisi, la faccia operaia e precaria dei suicidi degli imprenditori. "Solo chi evade le tasse può pagare gli avvocati che servono per difendersi da Equitalia", recita un commento. I cittadini "normali" sono quindi costretti a pagare anche magari ciò che non è dovuto, e avere a che fare con meccanismi di esazione kafkiani (6) che aggiungono problemi a problemi.

Le reazioni della politica. Se le parole di Grillo aprono vecchie ferite in più di un contribuente, per l'europarlamentare del pd Deborah Serracchiani il performer genovese non fa altro che "cavalcare il malcontento". "E' estremamente pericoloso associare gli attentati alle sedi di Equitalia a un giudizio di disumanità nei confronti del sistema esattoriale".
Anche l'ex ministro Gianfranco Rotondi non scusa Grillo per la sua presa di posizione, assicura che non sarà il comico a "dare la linea" ma riconosce anche che il suo intervento "non è peregrino".

(02 gennaio 2012) http://www.repubblica.it


Link citati:
(1) http://www.repubblica.it/cronaca/2012/0 ... ref=search
(2) http://genova.repubblica.it/cronaca/201 ... ref=search
(3) http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/ ... ref=search
(4) http://video.repubblica.it/cronaca/l-im ... 4460/72822 (questo è assolutamente da vedere)
(5) http://bari.repubblica.it/cronaca/2011/ ... ref=search
(6) http://torino.repubblica.it/cronaca/201 ... ref=search

Questo il post di Grillo sul suo Blog
Continuano gli attentati contro gli uffici di Equitalia, nelle ultime ore sono avvenuti a Foggia e Modena. Si può dire tranquillamente che stiano per sostituire i tradizionali botti di San Silvestro con la differenza però che durano tutto l'anno. Se Equitalia è diventata un bersaglio bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze. Un avviso di pagamento di Equitalia è diventato il terrore di ogni italiano. Se non paga l'ingiunzione "entro e non oltre" non sa più cosa può succedergli. Non c'è umanità in tutto questo e neppure buon senso. Monti riveda immediatamente il funzionamento di Equitalia, se non ci riesce la chiuda. Nessuno ne sentirà la mancanza.


Il post con le risposte dei naviganti: http://www.beppegrillo.it/2012/01/i_bot ... index.html

La scheda di wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Equitalia

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 10:51
da franz
Onestamente: se Berlusconi avesse detto (soprattuttto dopo una serie di atteentati) che il terrore di ogni italiano e' ricevere un avviso di pagamento di Equitalia, credo che le polemiche sarebbero state feroci. Siccome a dirlo è un comico famoso, che ha un seguitissimo blog allora le cosa cambiano. Meno polemiche (solo la Serracchiani ci ha tentato) e quindi forse c'è l'opportunità per discutere con piu' calma.

Io ho un ricordo (quasi dimenticato come capita ai ricordi spiacevoli) di un errore fatto nel compilare la dichiarazione dei redditi una trentina di anni fa. Non era un errore matematico ma avevo solo sbagliato riga. L'importo in detrazione lo avevo messo, come a dire, nel rigo 28 invece che 29. La dichiarazione era matematicamente giusta e quindi il mio errore non era diventato un modo per pagare di meno o di piu'. Avevo pagato il giusto. Ma mi è arrivata una cartella con una multa per "errata compilazione" mi pare di 20'000 lire. Poi siccome lo stato se ne accorge dopo 5 anni, ecco che scattano more e interessi di ritardo. E si arriva a 80'000 lire. Pagate perdendo ulteriore tempo in banca. Chiunque sia a fare la riscossione, è questo il meccanismo da sanare. Il problema non è la riscossione - chiunque la faccia - ma le regole a monte. Anche abolire equitalia non serve, se non cambiano le leggi e le circolari che dicono al funzionario cosa fare. L'errore è che lo stato diventa un nemico del contribuente e quindi il contribuente diventa un nemico dello stato. E questo non puo' che distruggere la coesione sociale e favorire l'evasione. Affiora un altro ricordo, parzialmente rimosso. Negli anni 70 avevo una vettura, poi demolita a causa di un forte tamponemento subito. Allora era in vigore un bollo di circolazione e non c'era alcun obbligo di depositare le targhe (cosa che si poteva fare a caro prezzo) per cui non le depositai. La macchina non circolava piu' e quindi non era necessario pagare assicurazione e bollo. E cosi' funziono' per anni. In seguito cambiarono la legge trasformando la tassa di circolazione in tassa di possesso e fui tempestato di cartelle per imposte non pagate, con interessi , more, multe. Perché? Perché la riforma era stata fatta retroattiva. Per loro io possedevo ancora la macchina e dovevo dimostrare la demolizione. Roba, mi pare da centinaia di migliaia di lire per ogni anno. E con me decine di migliaia di persone che risultavano intestatarie di macchine che circolavano anche durante la seconda guerra mondiale o i primi anni 50 e 60. Ne parlarono tutti i giornali. Ci fosse statata già equitalia mi avrebbero pignorato la macchina. Depositai le targhe, cosi' da frenare l'emorragia e ... fortunatamante trovai lavoro all'estero, abbandonando per fortuna uno stato indegno di essere definto civile.
Proprio perché all'estero ho trovato invece un ben diverso tra stato e cittadino non posso che esecrare la mentalità perversa e punitiva che muove lo stato italiano contro i contribuenti. Equitalia pero' è solo la cima di un iceberg. Il grosso da riformare è il 99% che non si vede.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 10:56
da gabriele
franz ha scritto:Il problema non è la riscossione - chiunque la faccia - ma le regole a monte. Anche abolire equitalia non serve, se non cambiano le leggi e le circolari che dicono al funzionario cosa fare. L'errore è che lo stato diventa un nemico del contribuente e quindi il contribuente diventa un nemico dello stato.


Ottimo. Hai centrato il punto. Ecco perché Grillo ha detto una cazzata. Ha criticato il braccio e non la mente.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 12:40
da Iafran
franz ha scritto:A Grillo risponde il presidente di Equitalia, Attilio Befera: "In un momento di difficoltà bisognerebbe avere tutti il massimo senso di responsabilità e occorrerebbe difendere gli uomini che fanno il loro dovere al servizio della collettività. Questa volta la battuta non fa ridere nessuno"


Infatti, non cè niente da ridere! Grillo invita solo a capirne le ragioni ... se ne hanno voglia ed interesse!
Visto che il suo stipendio è proprio in relazione alle azioni che l'Equitalia fa sui contribuenti ... questo grande manager dell'Agenzia di riscossione ha tutto l'interesse ad ignorarne le ragioni ed a condannare quel che riceve dai cittadini che si sentono "vessati"!

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 12:46
da Stefano'62
franz ha scritto:... fortunatamante trovai lavoro all'estero, abbandonando per fortuna uno stato indegno di essere definto civile.

Concordo su tutto,ma questa frase è indicativa di quello che intende Grillo.
Infatti se si legge la sua dichiarazione:
"Se Equitalia è diventata un bersaglio, bisognerebbe capirne le ragioni oltre che condannare le violenze",
non mi pare una critica specifica al braccio invece che alla mente,bensì (oltre ad una esplicita condanna delle violenze) un invito a domandarsi su come fare per evitare che sia la gente a prendersela col braccio invece che con la mente,e poi magari invece che andarsene all'estero metta bombe,oppure si suicidi solo perchè per un errore di un ente statale deve resituire una parte enorme di una micragnosa pensione.
Non mi sembra un invito da ridere,e nemmeno da sottovalutare.
Solo che in Italia c'è troppa gente che preferisce disquisire sul dito sporco,invece che sulla meteorite che indicava e che ci sta piombando addosso.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 13:57
da ranvit
Una volta tanto sono d'accordo con Grillo!

Fatte le debite proporzioni, Equitalia si comporta quasi come la Mafia quando deve riscuotere.

Braccio e non la mente? Vero, ma Equitalia sta esagerando nell'interpretare la volontà dello Stato, ci sono cose che si potrebbero evitare.

Per quanto riguarda lo Stato è una vera indecenza che paga con ritardi biblici i suoi fornitori!

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 14:55
da franz
Stefano'62 ha scritto:... bensì (oltre ad una esplicita condanna delle violenze) un invito a domandarsi su come fare per evitare che sia la gente a prendersela col braccio invece che con la mente,e poi magari invece che andarsene all'estero metta bombe,oppure si suicidi solo perchè per un errore di un ente statale deve resituire una parte enorme di una micragnosa pensione.

Non so chi se ne vada all'estero perché vessato da Equitalia (non è il mio caso; ho scelto per altri motivi) ma è chiaro che quando l'emigrazione è considerata una via di uscita la situazione è grave e comunque come "strategia di exit" l'emigrazione è meglio delle bombe e del suicidio. Sul come fare, credo che le persone sappiano come fare, soprattutto chi all'estero ha potuto "bagnare i panni" in fiumi non italici e quindi apprendere approcci diversi. Il problema è che la classe politica italiana queste esperienze non le ha fatte (a parte einaudi e sturzo il secolo scorso e prodi recentemente) e quindi è inadeguata a proporre soluzioni europee.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 16:13
da Stefano'62
Appunto,e allora bene fa Grillo a dargli una svegliata e indicargli un problema serio.

PS
E aggiungo questo:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01 ... ri/181286/
Il Cicchitto che dice "controlli inaccettabili" secondo voi si sta lamentando del metodo dei controlli,o è una denuncia di lesa maestà del riccastro impunibile ?
Darà ragione a Grillo,o a quelli che mettono le bombe ?

E poi cosa sarebbe la "confezione ideologica dei controlli fiscali" ?
Non starà professando una lotta all'evasione mirata solo verso i poveracci ?
O forse voleva solo fare il paio con quel cretino di Brunetta che era riuscito a dire (servizio pubblico alcune settimane or sono) che quelli che evadono di più sono i lavoratori dipendenti.

PPS
Su TG24 Sky l'85% di un sondaggio dà ragione a Grillo.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 17:15
da franz
Stefano'62 ha scritto:Appunto,e allora bene fa Grillo a dargli una svegliata e indicargli un problema serio.

Fa bene chiunque, secondo me.

Re: Grillo su Equitalia: capire le ragioni della violenza

MessaggioInviato: 03/01/2012, 19:21
da franz
Bersani: «Grillo sbaglia su Equitalia
Qui girano pallottole, bisogna stare attenti»

Così il segretario del Pd commenta gli attacchi alle sedi all'agenzia di riscossione del fisco

MILANO- Parla di proiettili e non in senso metaforico, facendo riferimento al periodo di tensione sociale e alle buste indirizzate a Equitalia. «Ieri sono girate le pallottole, la cosa di oggi è "no alle pallottole". Ne abbiamo già viste in questo paese..» Così Pier Luigi Bersani, segretario generale del Pd intervenendo davanti alle telecamere di Sky TG 24. «Equitalia va migliorata ma non darò ragione a Grillo», ha detto, «non può esserci giustificazione chi intende usare la violenza; ci sono dibattiti che rischiano di alimentare i violenti, anche perchè andiamo incontro a mesi delicati». Un appello alla cautela dopo la polemica che ha scosso l'opione pubblica per le dichiarazioni del comico genovese che aveva invitato a comprendere le ragioni degli attentati alle sedi di Equitalia.


Nota personale: Bersani, ottimo ministro dell'Industria e poi dello sviluppo economico (Prodi 1 e 2) mi sembra sempre più inedeguato come leader del maggiore partito del centrosinistra. Nessuno sta giustificando gli attentati e credo che nessuno, con piu' di due neuroni in testa (collegati) abbia inteso che il messaggio di Grillo fosse giustificatorio. Lo sa anche Bersani, naturalmente, ma deve dire qualche cosa per smarcarsi e non sa che pesci pigliare. Finisce per non dire nulla di concreto e farla fuori dal vaso, con la demagogia sul fomentare i violenti. Come se aspettassero Grillo per alimentarsi. No, io direi che in Italia ormai la moda è inseguire l'emergenza e quindi si discute delle cose durante le crisi acute. Ben venga l'occasione allora per discutere di equitalia e di un fisco borbonico, in senso figurato di inefficente, lento, obsoleto e contorto nelle norme anche se dotato di computer veloci.