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La vera rivoluzione

Inviato:
29/12/2011, 16:57
da Loredana Poncini
La vera rivoluzione rispetto al "sistema" non può essere che una profonda conversione dell'intelligenza.
Non si deve parlare più di progresso, né ricercare un illusorio benessere, in cui i bisogni naturali ed essenziali di aria ed acqua pura, di quiete e di contemplazione siano repressi, mentre vengono imposti bisogni futili e spesso dannosi all'umanità.
Ed è vano rivolgersi al liberalismo ed al socialismo come ad ideologie in grado di correggere l'attuale situazione, perché essi sono l'espressione più compiuta di quella mentalità produttivistica tesa inconsapevolmente all'avvilimento dell'uomo, al "capitalismo totalitario", in cui il primato spetta all'economia.
Soltanto una critica radicale di tutti i dogmi moderni, compreso quello dello scientismo, può permettere una "insurrezione generale dello spirito", ma dev'essere una critica che ci aiuti a liberarci da quel complesso d'inferiorità che è una specie d'inibizione del giudizio e della volontà di fronte a questo modo di vivere.
(da un mio foglio manoscritto, inserito nel diario del 1976)
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
29/12/2011, 17:23
da ranvit
Loredana......cioè???
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
29/12/2011, 20:14
da Loredana Poncini
Caritas in veritate, Ranvit .
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
29/12/2011, 21:19
da franz
Loredana Poncini ha scritto:Caritas in veritate, Ranvit .
Cioè altra ideologia, mi pare.
O vedendo il lusso che circonda il Vaticano, mi puoi parlare di "caritas" e di "veritate"?
Quando vedro' un papa ridotto in povertà come san francesco, ne riparleremo.
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
29/12/2011, 22:17
da pianogrande
La società ideale dovrebbe essere: benessere materiale q.b. dopodiché rivolgersi ad altre aspirazioni.
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
30/12/2011, 0:49
da Stefano'62
La società ideale non esiste.
O almeno ne esiste una differente per ognuno di noi.
E potremo metterci a ragionare e mediare su qualcosa di concretamente realizzabile e pragmaticamente fruibile per tutti solo quando lo si capirà e si smetterà di scannarsi per contrapposte ideologie,che sono perfette solo nella testa degli sciocchi (e per inciso la New age è la peggiore di tutte,ancora peggio di socialismo e liberismo,col suo snobismo mascherato da fumosa metafisica per una elite che non esiste).
Questa presa di coscienza,e non la ricerca di inesistenti perferzioni alternative,sarebbe la vera rivoluzione.
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
30/12/2011, 1:09
da flaviomob
Non bisogna confondere l'ideologia con il pensiero ideologico e nemmeno con il dogmatismo. Ognuno di noi, che se ne renda conto o meno, è portatore di un'ideologia, di un modo di strutturare le proprie idee riguardo il governo, la politica, l'economia, la società. Si tratta solo di riconoscere che non è la realtà, ma un'astrazione dalla realtà, una costruzione che deve sempre essere messa in discussione ed accettare punti di vista differenti.
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
30/12/2011, 1:28
da Stefano'62
flaviomob ha scritto:Ognuno di noi, che se ne renda conto o meno, è portatore di un'ideologia, di un modo di strutturare le proprie idee riguardo il governo, la politica, l'economia, la società.
Appunto...
flaviomob ha scritto:Si tratta solo di riconoscere che non è la realtà, ma un'astrazione dalla realtà, una costruzione che deve sempre essere messa in discussione ed accettare punti di vista differenti.
E ri-appunto....
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
30/12/2011, 1:55
da pianogrande
Ragazzi.
La "realtà" è qualcosa di modificabile.
Non è fissa ed immutabile né di acciaio inossidabile.
La "ideologia" quindi e perfino l'utopia, non sono cazzate per definizione.
Bisogna saper distinguere.
Niente di male se ognuno ha la sua società ideale.
Il problema è cercare di mediare (la politica non è forse questo?)
In fondo, la chimica ci insegna che solo elementi diversi si possono combinare per dare qualcosa di ulteriormente diverso.
W la differenza.
Re: La vera rivoluzione

Inviato:
30/12/2011, 9:32
da franz
pianogrande ha scritto:Ragazzi.
La "realtà" è qualcosa di modificabile.
Non è fissa ed immutabile né di acciaio inossidabile.
....
In fondo, la chimica ci insegna che solo elementi diversi si possono combinare per dare qualcosa di ulteriormente diverso.
La realtà sicuramente si modifica, quindi è "modificabile" ma forse non come (mi pare) intendi tu.
Sono d'accordo con le affermazioni di stefano e flavio. Partiamo sempre da visioni, ideologie e aspirazioni individuali e personali. Spesso sconosciute e giudicate irrazionali.
Recentemente pero' - grazie alle tecniche di comunicazione - le ideologie si clusterizzano e diventano di massa.
E qualcuno cerca di metterci il cappello sopra, per modificare la realtà come vuole lui.
Ma sotto sotto rimane il fatto che la realtà si modifica positivamente per il lavorio bastanza casuale di miliardi di persone e si modifica negativamente quando prevalgono ideologie di massa (solitamente anche dogmatiche).