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Razzista, pagata da noi

MessaggioInviato: 12/12/2011, 13:19
da flaviomob
http://www.unita.it/scuola/alunna-voto- ... a-1.361601

A Caserta un'insegnante ha confessato di avere abbassato il voto ad un'alunna di colore perché «diversa». Una studentessa della scuola media Giannone si è vista restituire dall'insegnante il compito di geografia, del tutto simile a quello di un compagno che aveva preso 9, con un 7. Alla richiesta di spiegazioni, l'insegnante - ora in malattia - gela l'alunna e l'intera classe: “Tu non sei come gli altri, sei nera”.

Turbata, la ragazza racconta tutto alla madre la quale si rivolge alla dirigente scolastica, Maria Bianco. La preside chiede silenzio e cerca la testimonianza dei compagni. Ne ottiene una conferma. Chiede quindi alla prof di non farsi vedere troppo in giro, e l'insegnante si mette in malattia, ma senza che nei suoi confronti venga assunto alcun provvedimento di sospensione. Di questo episodio di razzismo ha dato notizia il Corriere del Mezzogiorno.


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Dunque, se i fatti riportati corrispondono a quanto accaduto, noi contribuenti stiamo pagando un'insegnante che ha avuto un comportamento esplicitamente razzista e che invece di essere penalizzata per questo (per me deve andarsene, senza tante storie) ora si gode anche una periodo di riposo retribuito a casa camuffato da malattia, su "consiglio" del dirigente scolastico...
Sarei curioso di avere l'email di questa scuola...

Re: Razzista, pagata da noi

MessaggioInviato: 12/12/2011, 23:38
da Stefano'62
Pur facendomi schifo il razzismo....
(sono convinto che il razzista,per l'ignoranza e i deficit che manifesta in vari aspetti del nostro essere Umani,sia l'unica vera "razza" inferiore)
....devo dire che il licenziamento sarebbe doveroso non per il fatto che la tizia sia razzista,cosa che non mi risulta configuri reato (ed è giusto così come è giusto che non sia reato essere idioti o stupidi o deficienti o pazzi o ammalati),bensì per il fatto che non è stata capace di evitare che il suo pregiudizio compromettesse il suo lavoro.
Va licenziata con giusta causa per manifesta incompetenza avendo dimostrato di non essere in grado di valutare correttamente i propri allievi.

Ciao

Re: Razzista, pagata da noi

MessaggioInviato: 12/12/2011, 23:59
da flaviomob
Certo, il razzismo non costituisce reato ma i comportamenti razzisti sono discriminatori e violano i primi tre articoli della Costituzione. Inoltre un'insegnante che si rende responsabile di tali azioni diventa un esempio negativo per le nuove generazioni e genera un trauma profondo in chi ne è vittima, in un età in cui si è privi della capacità di difendersi da una simile lesione dei propri diritti.

Re: Razzista, pagata da noi

MessaggioInviato: 13/12/2011, 1:49
da pianogrande
No.
Il razzismo non è reato.
Se, però, non costituisce reato e neanche motivo di provvedimento disciplinare il fatto di fare il proprio lavoro con una tale dose di arbitrio, allora, andiamo proprio male.
Questo lo dico in riferimento sia alla insegnante che alla dirigente scolastica.
Come mai nessuna delle due risulta colpita da provvedimenti per un comportamento talmente scandaloso e mafioso?
Le autorità scolastiche hanno ben altro di cui ossuparsi o sono complici?

Re: Razzista, pagata da noi

MessaggioInviato: 13/12/2011, 13:21
da franz
Stefano'62 ha scritto:Pur facendomi schifo il razzismo....
....devo dire che il licenziamento sarebbe doveroso ... per il fatto che non è stata capace di evitare che il suo pregiudizio compromettesse il suo lavoro.
Va licenziata con giusta causa per manifesta incompetenza avendo dimostrato di non essere in grado di valutare correttamente i propri allievi.

In un paese totalmente libero, ammesso che esista, il tuo ragionamento non fa una piega. Ma regge anche in ogni altro caso.
Ma è evidente che un pregiudizio, quando si esplica con atti e comprtamenti, implica un danno per la parte che subisce il pregiudizio (un affitto negato, un voto diminuito, un lavoro perso, una cura negata).
Quindi non si colpisce il razzista nella sue essenza (in quanto razzista) ma il comportamento e le sue conseguenze.
Una simile persona non dovrebbe insegnare in alcuna scuola del mondo.
Come chi prendesse, per esempio, a sberle il bambino che non capisce.
Anche se non fosse "pagata da noi".