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Questo governo continua a lanciare ploclami e promesse ma non fà nulla perchè oltre ad essere incapace è paralizzato dai veti inconciati e SB mi sembra un giapponese ostico barricato nel palazzo.Bossi dice l'Italia non dura,ma farebbe bene a tornarsene in bicicletta a casa sua.L'Italia non ce la fà ha bisogno di riforme profonde chiare ed intelligenti e di un governo di grande coalizione Pd,Terzo Polo,Pdl al più presto ciao robyn

Il problema è che il tempo è scaduto. La borsa è a -7% (per ragioni tecniche è una percentuale critica per il contratto future) - lo spread con il bund al massimo storico, con rendimenti sopra il 6% che per i mercati è la soglia psicologica di allarme rosso, il 7% di rendimento è considerata "la soglia di non ritorno"....

Le probabilità di fallimento dell'Italia in questo momento (alle 16:30) sono del 36.36% (erano del 32.20% ieri sera alla chiusura). La Grecia, con l'annuncio del referendum passa al 91%.
Che dire? Speculazione cattiva oppure arriva il conto dei presunti pasti gratis?
Chi pagherà il conto? Ovviamente i soliti, i piu' deboli.
Intanto Berlusconi cerca di far soldi con i giochi d'azzardo.

franz ha scritto:Le probabilità di fallimento dell'Italia in questo momento (alle 16:30) sono del 36.36% (erano del 32.20% ieri sera alla chiusura). La Grecia, con l'annuncio del referendum passa al 91%.

Il fallimento pilotato della Grecia, era già stato concordato all'ultimo consiglio europeo. Oggi è scoppiato il casino perchè non si capisce la mossa di Papandreu con il referendum nel 2012, che conduce al fallimento incontrollato. Forse vuole spuntare di più, ma è una scelta molto azzardata.
T.

[..]Almeno nove banche su dieci, in Europa, accetteranno un taglio sul debito greco pari al 50% del valore dei titoli posseduti, nell’ambito delle manovra imposte dai governi per cercare di superare la crisi debitoria dell’Eurozona. A spiegarlo è stato ieri il direttore generale dell’Institute of International Finance (IIF), Charles Dallara, in un’intervista rilasciata al giornale tedesco Welt am Sonntag.

Le autorità europee, infatti, hanno accettato di effettuare una massiccia ricapitalizzazione del sistema bancario del Vecchio Continente, pari a circa 106 miliardi di euro. In cambio, hanno ottenuto il dimezzamento del valore dei titoli di Stato emessi da Atene: «Sono molto ottimista dal punto di vista della partecipazione degli istituti di credito al piano di riduzione del debito greco: sono convinto che aderirà il 90% delle banche», ha dichiarato Dallara. Quest’ultimo ha aggiunto poi che i sacrifici che potranno invece sostenere le compagnie d’assicurazione ed i fondi di investimento non sono stati ancora determinati.

Va tenuto conto del fatto che è stato proprio l’IIF a rappresentare gli istituti di credito nell’ambito dei negoziati tenuti con le autorità comunitarie ed i governi dei Paesi membri dell’Ue. Complessivamente, il settore privato europeo detiene ad oggi circa 206 miliardi di euro di titoli Greci, dei quali (alla fine del 2010) il comparto assicurativo ne controllava circa 24 miliardi.[..]
http://www.valori.it/finanza/iif-90-ban ... -4357.html

Aspetta un attimo, trilogy.
Oscar Giannino proprio un'ora fa sul TG3 ha spiegato la situazione parlando anche di un accordo che pero' penalizzerebbe le banche italiane. Nei sai qualche cosa? Il servizio non è ancora online (se non lo hai visto) ma penso lo sarà presto.

Bisogna mettersi a lavorare insieme,maggioranza e opposizione già da domanimattina perchè per l'affidabilità dell'Italia non c'è più tempo da perdere.Le riforme si discutono insieme ognuno apporta il suo contributo e si votano insieme.Se poi la lega vota o meno le riforme sono fatti suoi.Dalle pensioni di anzianità,alla riforma del mercato del lavoro secondo la proposta Ichino dei nuovi assunti,alla patrimoniale,al restilyng della seconda parte della costituzione.Bisogna mettere da parte qualsiasi rivalità o interesse di parte e fare le riforme.Fare le riforme in profondità in modo chiaro ed intelligente ciao robyn

franz ha scritto:Aspetta un attimo, trilogy.
Oscar Giannino proprio un'ora fa sul TG3 ha spiegato la situazione parlando anche di un accordo che pero' penalizzerebbe le banche italiane. Nei sai qualche cosa? Il servizio non è ancora online (se non lo hai visto) ma penso lo sarà presto.

No, non mi risulta nulla di nuovo.

Sacconi agita gli animi: chi non si dichiarerà d'accordo con i licenziamenti facili verrà conseguentemente definito terrorista (o amico del -).

Tra Berlusconi e Papandreu, sembra ci sia una volontà organizzata di andare al disastro.
Divento complottista.
Che ci sia lo zampino di chi dall'esterno non ha mai visto di buon occhio l'Euro?
Non sarebbe la prima volta che governi un po' strani abbiano il compito di fare l'interesse di qualche potenza.
Non posso fare nomi perché questa è solo fantapolitica.
In questi giorni, però, mi passano per la testa anche queste idee e non credo di essere il solo.
Non è possibile essere così stupidi ed incapaci come il nostro cosiddetto governo.

Le aziende di Berlusconi (Mondadori) partecipano ai ricavi miliardari dei giochi d'azzardo.
Sicuramente lui sa benissimo come ogni sua parola possa far compiere balzi incredibili alle borse di mezzo mondo ed è in grado di intervenire da qualsiasi paradiso fiscale per speculare senza alcuna morale contro il suo stesso paese. Vuoi vedere che gli conviene farlo fallire completamente?