La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Ma chi sono questi "indignati"?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 15/10/2011, 15:47

Domanda legittima e dalla difficile risposta.
In fondo ci sono ogni volta (ogni generazione) elementi di novità ma anche elementi "vecchi", consolidati.
Chi erano quelli del 68? "Movimento studentesco"? E la Pantera? I No-Global? Centri sociali?

Direi di tutto un po'. Immancabilmente ogni tanto (ed è giusto che sia cosi', in democrazia ... ma succede anche nelle ditatture, anche se lì è piu' difficile e sanguinoso) qualcuno non accetta la realtà e manifesta, solitamente senza proporre nulla come alternativa, se non immaginifici richiami ad un mondo giovaile migliore e d'amore http://www.youtube.com/watch?v=XMF_rNKWpO4

Chiaramente succede ai giovani, perché sono quelli che meno hanno deciso o condiviso le scelte passate (le politiche giuste o sbagliate dei genitori) e che meno sono adatti, per mancanza di esperienza ad analizzare la realtà e proporre soluzioni. Esprimono sicuramente un disagio, tipico delle masse giovanili, come è successo a tutti noi forse decenni fa, ma risultano affascinati dalle idelogie dogmatiche di un tempo, cosi' belle ed affascinanti, sempre verdi nel spiegare in modo totalizzante il mondo. Le lasceranno (delusi, a parte poche eccezioni, che perseverano per decenni) dopo pochi anni, lasciando il testimone ai prossimi illusi.

Ogni nuovo movimento esprime novità ma anche un attaccamento alle radici precedenti. Esse sono anti-capitalismo, antiglobalizzazione, comuniste o post-comuniste, contro ogni potere forte, solitamente protezionistiche (protezionismo di destra o di sinistra), e trovano - strada facendo - vari guru pronti a fare da mosche cocchiere (Russell, Marcuse, Rifkin, Chomsky, Klein). Trovano anche frange violente, come sappiamo.
Ma questo è poco interressante, perché non è una novità. La storia si ripete.

La domanda è quale sia l'elemento di novità da considerare oggi. Un primo è l'uso della rete. Cosa impensabile ed impossibile nel 1968. Ma a perte questo, cosa altro c'è?
E come considerate la differenza tra Tommaso Padoa-Schioppa (ministro conn Prodi) che li defini' bamboccioni e Draghi (piu' liberista) che dà loro ragione?


http://www.corriere.it/economia/11_otto ... 5a87.shtml

l governatore al G20 di Parigi: «L'appello può essere ascoltato a patto che le manifestazioni restino pacifiche»

Dal nostro inviato STEFANIA TAMBURELLO

PARIGI – «Hanno ragione». «I giovani, hanno ragione a prendersela con la finanza come caprio espiatorio». Mario Draghi governatore della Banca d’Italia e prossimo presidente della Bce, commenta così la manifestazione di Roma contro le banche degli Indignati. I «Draghi ribelli» si fanno chiamare e la definizione non dispiace al governatore. «La notizia oggi non è a Parigi, ma a Roma», dice prima di partecipare ai lavori del vertice dei ministri finanziari e dei governatori del G20 sulle strategie da attuare per arginare crisi che si svolgono nella capitale francese. «Siamo arrabbiati noi contro la crisi, figuriamoci loro che hanno venti, trenta anni. Hanno aspettato, aspettano tanto. Per noi non è stato così», aggiunge il governatori che sulle difficoltà dei giovani a trovare un lavoro ha dedicato gli interventi più recenti. È un movimento internazionale, il cui appello può essere ascoltato - fa capire il governatore - a patto che le manifestazioni restino pacifiche.

GEITHNER: CAPISCO PREOCCUPAZIONE, GOVERNO USA AL LAVORO - Anche il Segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, ha affermato a Parigi di comprendere le preoccupazioni dei manifestanti del movimento Occupy Wall Street, assicurando che l'amministrazione americana sta adottando misure adeguate per affrontare gli squilibri economici. «Quello a cui stiamo assistendo è l'espressione del timore che l'economia Usa non stia crescendo in tempi rapidi, che il tasso di disoccupazione non stia calando più velocemente e che non ci sia un aumento dei salari - ha detto Geithner - la gente vuole che il governo, che Washington, agisca per migliorare subito la situazione».
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda pianogrande il 15/10/2011, 16:53

Questi ragazzacci se la passano malissimo ma non possono incazzarsi perché non hanno una soluzione da proporre.
Alfano fa benissimo a dire di questa "violenza inaccettabile".
L'altra metà del discorso non ce la mette mai.
La violenza è inaccettabile e quindi il governo (in particolare il ministro dell'interno) ci fa una pessima figura.
La democrazia è anche garantire che in una pubblica manifestazione non possano agire indisturbati questi delinquenti.
Fanno comodo?
Sì, fanno molto comodo.
Non ai manifestanti veri.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 15/10/2011, 20:41

pianogrande ha scritto:Questi ragazzacci se la passano malissimo ma non possono incazzarsi perché non hanno una soluzione da proporre.

Le giovani generazioni fanno bene ad incazzarsi perché si ritrovano sulle spalle un debito che non hanno creato (lo hanno fatto i loro genitori, cioè tutto sommato noi) ed è evidente che loro non abbiano soluzioni, visto che le nostre hanno generato i problemi che sappiamo. Non sono meglio di noi. E dico "nostre" non perché le condividessi, le soluzioni, (anzi) ma perché mi accumuno, come "nonno" tra la generazione di coloro che i problemi tutto sommato li hanno creati e non risolti, lasciando ai giovani un bel fardello. Tuttavia rimprovero ai giovani (ed agli anziani) di non aver ancora capito le radici del problema. Il movimento degli indignati ha come principale bersaglio le "piazze" finanziarie (quindi il sistema bancario e borsistico) mentre ormai anche i sassi hanno capito che la crisi è legata dal debito pubblico e quindi è causata dalla politica, che per decenni ha speso piu' di quanto osava far incassare ai cittadini. Lo ha fatto imponendo a banche e cittadini di comprare i suoi titoli di debito ed ora la crisi coinvolge tutto e tutti.
Una nota di merito al quadrato per chi ha saputo palesemmte dissociarsi dai violenti del black block e dei centri sociali.

Una nota di colore. Tra le manifestazioni di tutto il mondo ho visto immagini TV anche dalla Grecia. Li veramente di giovani non ne ho visti. Invece ho visto i soliti vegliardi o prossimi tali (in attesa di pensione) che i problemi greci li hanno generati ed ora vorrebbero essere salvati da chi, in europa, ha fatto i sacrifici per entrarci senza trucchi.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda Robyn il 15/10/2011, 21:32

Silvio Berlusconi dice che bisogna punire i responsabili.Sono d'accordo
Ma chi sono i responsabili?Chi con il proprio governo porta a queste situazioni
fermo restando che la violenza è sempre da reprimere.Quindi subito in galera
Silvio Berlusconi,Bush insieme ai blach bloch.Si proceda
Inoltre mi pare che fino ad adesso i blach bloch non li abbia fermati e isolati
nessuno.Come mai? robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11365
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda pianogrande il 15/10/2011, 22:39

E' vero.
Bisogna punire i responsabili.
Berlusconi lo dica al capo del governo ed a qualche ministro che bisogna punire i responsabili.
Non mi riferisco, in questo caso, ai responsabili della situazione economica ma alla manovalanza violenta ed ai mandanti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda flaviomob il 16/10/2011, 0:44

Chi l'ha detto che i giovani non hanno soluzioni da proporre? Detto da coloro che fanno parte delle generazioni del "furto" del debito pubblico e della finanziarizzazione che ha distrutto il lavoro, fa piuttosto ridere.
Ascoltiamoli, i giovani. E lasciamo a loro responsabilità e progettualità, invece di sminuirli continuamente (in maniera infantile e velleitaria, ciapa lì).


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda ranvit il 16/10/2011, 7:29

flaviomob ha scritto:Chi l'ha detto che i giovani non hanno soluzioni da proporre? Detto da coloro che fanno parte delle generazioni del "furto" del debito pubblico e della finanziarizzazione che ha distrutto il lavoro, fa piuttosto ridere.
Ascoltiamoli, i giovani. E lasciamo a loro responsabilità e progettualità, invece di sminuirli continuamente (in maniera infantile e velleitaria, ciapa lì).



Sicuramente i giovani hanno soluzioni da proporre....non appena sarano diventati adulti e concreti :D

A parte la battuta è ovvio che ci sia tanta rabbia in circolazione: le disparità sociali sono esageratamente cresciute e la ricorrenza delle crisi economiche, che arrivano senza che le persone normali ne capiscano le ragioni, ma che azzerano o quasi le speranze di una vita dignitosa e decente....fanno incazzare anche i piu' tranquilli.

Certo che bisogna ascoltarli i giovani.....ma il dramma è che chi dovrebbe è lo stesso "gruppo" di dirigenti politici che ne ha generato le cause.
Non sono affatto d'accordo sulla "nostra" colpevolizzazione (nostra come generazione). Io non mi sento affatto colpevole.
Lo sono le classi dirigenti, certo della mia stessa generazione, ma non le ho scelte io e, soprattutto, non ne ho condiviso certe soluzioni. All'epoca delle pensioni baby mi chiedevo come era possibile una cosa del genere; quando sono emerse le figure dei promotori finanziari con tutto il loro armamentario di chiacchiere infarcite di bond e hedge fund, fondi di fondi e diavolerie del genere, mi sono guardato bene dal farmi consigliare da loro come pure dai funzionari delle banche: mi sono sempre detto che se uno sa come fare tredici al totocalcio non lo viene certo a dire a me... :roll:
Nonostante la mia avversione quasi epidermica pero' le cose sono andate avanti cosi' come sono andate e ora siamo nella merda.

Si fanno bene i giovani a protestare!

(L'infantilismo velleitario dei giovani è positivo, guai se mancasse! E' quello degli adulti che fa danni!!! :lol: )
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 16/10/2011, 10:04

flaviomob ha scritto:Chi l'ha detto che i giovani non hanno soluzioni da proporre? Detto da coloro che fanno parte delle generazioni del "furto" del debito pubblico e della finanziarizzazione che ha distrutto il lavoro, fa piuttosto ridere.
Ascoltiamoli, i giovani. E lasciamo a loro responsabilità e progettualità, invece di sminuirli continuamente (in maniera infantile e velleitaria, ciapa lì).

L'unica soluzione sentita è quella di non pagare il debito ma è chiaro che non è una soluzione praticabile.
Se ci sono altre soluzioni proposte, chiunque le conosca le posti qui che le discutiamo.

ranvit ha scritto:Non sono affatto d'accordo sulla "nostra" colpevolizzazione (nostra come generazione). Io non mi sento affatto colpevole.

individualmente nemmeno io ma come generazione si', mi sento corresponsabile di quanto la maggiornaza della mia generazione ha fatto.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda pianogrande il 16/10/2011, 10:09

Non so se sia il caso di precisarlo, a questo punto, ma lo faccio.
Il fatto che i ragazzi non abbiano soluzioni da proporre, detto da me, voleva essere un po' di sarcasmo verso chi usa spesso questo argomento, compreso un certo punto dell'articolo di partenza.
Non ho ancora imparato a farmi capire.
Continuerò a provarci.
Pardon.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Ma chi sono questi "indignati"?

Messaggioda franz il 16/10/2011, 10:36

pianogrande ha scritto:Non so se sia il caso di precisarlo, a questo punto, ma lo faccio.
Il fatto che i ragazzi non abbiano soluzioni da proporre, detto da me, voleva essere un po' di sarcasmo verso chi usa spesso questo argomento, compreso un certo punto dell'articolo di partenza.
Non ho ancora imparato a farmi capire.
Continuerò a provarci.
Pardon.

Io lo avevo capito benissimo, il sarcasmo. Anzi, partendo da due dati di fatto (che si incazzano e che non hanno propoposte praticabili) si è sviluppato il dibattito: chi dice che fanno bene ad incazzarsi, anche se non hanno soluzioni e chi dice che non è detto che di soluzioni non ne abbiano. Chi dice che di soluzioni ne troveranno quando saranno adulti.

Io aggiungerei che come elemento comune anche di altri movimenti, sono sostanzialmente un movimento "contro" (contro il bersaglio piu' vistoso del momento) e come tali poi trovano compagni di viaggio diversi e anche imbarazzanti.
Contro la globalizzazione 10-12 anni fa, contro la finanza oggi. Chi è principalmente contro e riesce a coalizzarsi solo "contro", difficilmente poi esprime proposte concrete che siano diverse da un generico "un mondo migliore è possibile".
Forse un po' diverso fu il movimento studentesco nato nel '68, perché li' c'erano molte proposte concrete (per esempio la democratizzazione della scuola) e si stilavano piattaforme per punti (ricordo i "10 punti") che si discutevano poi nelle scuole durante le (purtroppo spesso pallose) assemblee. Poi il bersaglio di allora era la politica (quella dei grandi partiti, PCI compreso) e quindi tutto sommato il bersaglio era giusto. Perché responsabilità delle carenze della scuola, già allora, era la politca.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 39 ospiti