SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA

[ranvit]

Notizia anche per lucameni: Renzi è terzo...


http://www.tvoggisalerno.it/mostra.php?cod_news=17046

13/10/2011

ATTUALITA'
SINDACI PIU' AMATI D'ITALIA: DE LUCA SI PIAZZA AL QUARTO POSTO

Vincenzo De Luca è il sindaco del centro sud più apprezzato ed è quarto primo cittadino d’Italia. A dirlo è la 15ma edizione dell’indagine semestrale Monitor Città dell’istituto di ricerca Datamonitor tesa a verificare il consenso sull’operato dei sindaci di tutta Italia. Il primo cittadino di Salerno Vincenzo De Luca fa un vero e proprio balzo in avanti, passando dal 9° al 4° posto, posizionandosi alle spalle di sindaci di grandi centri come Torino, Verona e Firenze e davanti a Napoli. L’indagine di Datamonitor come detto, tende ad intercettare la soddisfazione dei cittadini verso l’operato del proprio sindaco nei primi sei mesi del 2011 ed il risultato di De Luca per certi versi è straordinario. Il sindaco di Salerno non avverte nessun calo di consenso, anzi De Luca incrementa il favore dei suoi concittadini di quasi il 4% e questo gli consente di fare balzi in avanti nella speciale classifica. Come detto niente usura l’immagine del primo cittadino di Salerno, neanche il quarto mandato. Al primo posto benché eletto da appena cinque mesi si piazza il sindaco di Torino Piero Fassino, seguito da quello di Verona Flavio Tosi, terzo il fiorentino Matteo Renzi che precede di appena di appena lo 0,4% proprio il collega di Salerno Vincenzo De Luca. Appena dietro c’è anche il partenopeo De Magistris. Per la verità l’indagine è condizionata dalla fresca elezione di Fassino e dello stesso sindaco di Napoli, dunque il dato è essenzialmente elettorale e non sull’operato da amministratore che ancora deve appunto concretizzarsi. Dunque il risultato di De Luca, il solo del centro sud a piazzarsi tra i sindaci più amati, è l’unico che fa registrare il segno più. Il dato comunque molto più importante che scaturisce dall’indagine è che la gente ha fame di esprimere il suo consenso verso i propri amministratori del fare e già da un po’ di tempo sta prendendo piede una sorta di movimento dei primi cittadino, quasi un “partito dei sindaci” che con il loro attivismo pratico ottiene sempre più il favore dei cittadini. Chissà che questo movimento che appare trasversale non riesca a condizionare positivamente la politica nazionale.

Antonio Abate

[ranvit]

http://www3.lastampa.it/politica/sezion ... tp/424650/


Politica
13/10/2011 - LA CLASSIFICA DI "MONITORCITTA'-DATAMONITOR"
Fassino è il sindaco più amato d'Italia
Torino svetta su Verona e Firenze


Bolzano e Trento le città che erogano i servizi migliori
Otto dei dieci primi cittadini più apprezzati sono di sinistra

TORINO
Fassino, Tosi, Renzi. Sono loro i sindaci più apprezzati d’Italia. Due conferme e una new entry, il primo cittadino di Torino, che balza subito al primo posto della classifica elaborata dallo studio Monitorcittà-Datamonitor, che ha fotografato il gradimento ricevuto nei primi 6 mesi del 2011.

La seconda piazza se l’aggiudica il sindaco di Verona Flavio Tosi, seguito a ruota dal suo collega di Firenze Matteo Renzi. Tutta del Nord invece la graduatoria relativa alla qualità dei servizi erogati, con Bolzano e Trento che svettano ancora sulle altre città, facendo da apripista a una lunga serie di capoluoghi del Nord, con la sola eccezione della toscana Siena.

Il neosindaco di Torino Piero Fassino (Pd) guadagna quindi il primo posto tra i sindaci più apprezzati con il 68,5%; al secondo posto Flavio Tosi (Lega Nord), primo cittadino di Verona, con il 67,6% (-0,5%), seguito da Matteo Renzi (Firenze, Pd) con il 65,9% (-1,7%). Poco lontano dai primi c’è Vincenzo de Luca (Pd), sindaco di Salerno, che con un +3,9% sale al quarto posto con il 65,5%. Buon esordio, inoltre, di Luigi De Magistris (Napoli, Idv), che conquista la quinta piazza con il 65% di consensi.

In questa 15/ma edizione di Monitorcittà sono 48, su 110 comuni capoluogo, i sindaci che entrano nella "top 55%" di gradimento, tra cui 7 new entry rispetto allo scorso semestre: Piero Fassino (Torino), Luigi De Magistris (Napoli), Giuseppe Casti (Carbonia), Massimo Zedda (Cagliari), Claudio Pedrotti (Pordenone), Roberto Cosolini (Trieste) e Demetrio Arena (Reggio Calabria), tutti provenienti dall’ultima tornata elettorale.

I 48 sindaci presenti in classifica sono: 31 di centrosinistra e 17 di centrodestra; 19 del nord, 12 del centro e 17 del sud. Otto dei primi 10 sindaci nella “top 55%” sono del Pd, gli altri 2 sono Tosi (Verona, Ln, secondo) e Michele Traversa (Catanzaro, Pdl, settimo). Gianni Alemanno, primo cittadino di Roma, occupa il 24/mo posto con il 58,2%, facendo registrare la crescita di consensi più marcata (+4,9%) di questa edizione. Alemanno è appaiato a Michele Emiliano, sindaco di Bari, che però fa registrare un calo del 2,2%. Decimo invece il neo-presidente dell’Anci Graziano Delrio (Reggio Emilia), con il 61,3%. Altra graduatoria messa a punto dai Monitorcittà (anche questa relativa al primo semestre 2011) è quella dei sindaci delle aree metropolitane, che vede al primo posto ancora il neosindaco di Torino Piero Fassino (68,5% di consensi), seguito dal primo cittadino di Firenze Matteo Renzi (65,9%, -1,7%), seguito da Luigi De Magistris (65%).

Il capitolo dei migliori servizi erogati vede anche questa volta la vittoria della coppia Bolzano-Trento, le quali, rispettivamente con il 76,5 e il 71,3%, si impongono sulle altre per la qualità; al terzo posto Belluno (65,8%), seguita da Reggio Emilia (64,8%) e Verbania (62,4%). Ad eccezione di Siena, al decimo posto con il 59,6%, le prime 20 posizioni della classifica sono occupate da città del Nord.

[franz]

Il capitolo dei migliori servizi erogati vede anche questa volta la vittoria della coppia Bolzano-Trento, le quali, rispettivamente con il 76,5 e il 71,3%, si impongono sulle altre per la qualità; al terzo posto Belluno (65,8%), seguita da Reggio Emilia (64,8%) e Verbania (62,4%). Ad eccezione di Siena, al decimo posto con il 59,6%, le prime 20 posizioni della classifica sono occupate da città del Nord.

Notevole (ed ormai consolidata) la performance di trento e bolzano, prime anche come qualità della vita, come provincie.
E pensare che qualcuno vorrebbe insistentemente abolirle, ... ma per farlo occorre cambiare la Costituzione.
Ma non era la piu' bella del mondo?

[pianogrande]

L'abolizione delle province non sarebbe necessariamente l'abolizione dei buoni amministratori.
Inoltre, con i soldi che prendono quelle province il confronto è assolutamente impari.
Ancora, la regione Trentino Alto Adige, praticamente, non esiste e, quindi, l'esistenza di quelle province è pienamente giustificata.
Le province nel resto della galassia vanno, invece, eliminate e di corsa.
Almeno se debbono continuare ad esistere le regioni.

[franz]

Ancora, la regione Trentino Alto Adige, praticamente, non esiste e, quindi, l'esistenza di quelle province è pienamente giustificata.
Le province nel resto della galassia vanno, invece, eliminate e di corsa.
Almeno se debbono continuare ad esistere le regioni.

Riteni che se abolissimo le regioni (come il TAA ha fatto per sua decisione) e potessimo dare tutti gli stessi compiti alle provincie (coma appunto nel TAA) la situazione (il govenro locale del territorio) migiorerebbe anche nei comuni?

[ranvit]

Riteni che se abolissimo le regioni (come il TAA ha fatto per sua decisione) e potessimo dare tutti gli stessi compiti alle provincie (coma appunto nel TAA) la situazione (il govenro locale del territorio) migiorerebbe anche nei comuni?


Si anche io ne sono convinto: le Regioni sono una ripetizione di centralismo. Non ne parliamo poi di quelle a statuto speciale!
Ma forse prima ancora delle Province e delle Regioni bisognerebbe abolire tutti gli enti sovracomunali come le Comunità Montane, gli Ato, i Consorzi di questo e di quello, etc etc: si tratta di costosissimi ed inefficienti organismi non eletti dai cittadini e rifugio dei politici trombati!!!

[pianogrande]

Franz
O province e comuni o regioni e comuni.
Tutti e tre è troppo.
Concordo con Ranvit su i vari enti sovra, intra, quasi ......
La redistribuzione delle competenze andrebbe fatta a seconda dei casi.
Optando per le province andrebbero, comunque, eliminate tutte quelle dove il presidente è il papà, il vice è la mamma e per i per tutto il resto dobbiamo avere pazienza perché, per il momento, gli altri sono tutti minorenni.

[franz]

Franz
O province e comuni o regioni e comuni.
Tutti e tre è troppo.

Sono d'accordo. e per derimere la contesa partirei dal basso. Quindi comuni .... province ... (stop)
Perché do' priorità ai piccoli territori che i cittadini possono controllare e gestire meglio.

Optando per le province andrebbero, comunque, eliminate tutte quelle dove il presidente è il papà, il vice è la mamma e per i per tutto il resto dobbiamo avere pazienza perché, per il momento, gli altri sono tutti minorenni.

E qui invece NON sono d'accordo, perché mi pare che si voglia buttare via bambino e acqua sporca.
Dove il "il presidente è il papà, il vice è la mamma" diamo un bel (scusate) calcio in culo al papà e alla mamma ma teniamoci le province, ben gestite da chi di dovere, come democrazia comanda. Se poi in un certo posto la fanno gestire da papà mamma (scusate ancora) sono cazzi loro, fintanto che le spese della eventuale malagestione ricadono solo su chi fa la scelta e non su altri.

[lucameni]

Vabbè che di Renzi sia rimasto non deluso ma delusissimo l'ho già detto più volte e quindi inutile ribadire il concetto. Ho i miei motivi ma non penso di essere isolato. Fosse semplicemente un "moderato" anche pure destrorso non avrei nulla da ridire, anzi. Ma non penso sia quello il suo, e nostro, problema.
Poi soltanto chi vive in una città "governata" da questi signori, sempre che ci si proponga di approfondire cosa combinano, può farsi un'idea più compiuta dei personaggi
Quindi mi chiedo chi sia il campione degli intervistati.
La Statistica sarebbe pure una materia scientifica ma ormai il sondaggio è diventato, a partire dal leggendario Gianni Pilo, una variazione su tema del Lotto.
Almeno temo sia così.

[pianogrande]

Franz
O province e comuni o regioni e comuni.
Tutti e tre è troppo.

Sono d'accordo. e per derimere la contesa partirei dal basso. Quindi comuni .... province ... (stop)
Perché do' priorità ai piccoli territori che i cittadini possono controllare e gestire meglio.

Optando per le province andrebbero, comunque, eliminate tutte quelle dove il presidente è il papà, il vice è la mamma e per i per tutto il resto dobbiamo avere pazienza perché, per il momento, gli altri sono tutti minorenni.

E qui invece NON sono d'accordo, perché mi pare che si voglia buttare via bambino e acqua sporca.
Dove il "il presidente è il papà, il vice è la mamma" diamo un bel (scusate) calcio in culo al papà e alla mamma ma teniamoci le province, ben gestite da chi di dovere, come democrazia comanda. Se poi in un certo posto la fanno gestire da papà mamma (scusate ancora) sono cazzi loro, fintanto che le spese della eventuale malagestione ricadono solo su chi fa la scelta e non su altri.

Ok Franz, invece siamo d'accordo perché io (evidentemente non spiegandomi bene) mi riferivo al numero degli abitanti.
Non sempre le spiritosaggini riescono col buco.