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Moody's declassa l'Italia: rating ad A2

MessaggioInviato: 04/10/2011, 23:49
da franz
CRISI
Moody's declassa l'Italia: rating ad A2
"Pesano anche incertezze politiche"

L'agenzia: "Aumentata la suscettibilità del Paese di fronte agli shock finanziari". "Rischio default remoto, ma siete più vulnerabili". Palazzo Chigi: "Era atteso, stiamo lavorando". Bersani: "Una mazzata"
NEW YORK - L'agenzia Moody's ha deciso di tagliare il rating dell'Italia, portandolo ad A2 con outlook negativo. Attualmente il rating sul debito sovrano dell'Italia era al livello di Aa2. Il 20 settembre scorso è stata Standard&Poor's a tagliare il rating dell'Italia portandolo da A+ ad A.

Moody's giustifica il taglio del rating dell'Italia col "sostenuto aumento della suscettibilità del Paese di fronte agli shock finanziari", dovuto al calo di fiducia nei confronti dei Paesi dell'Eurozona con un elevato debito pubblico. Poi aggiunge che il downgrade è dovuto "in parte ai rischi derivanti dalle incertezze economiche e politiche" e "in parte all'aumento dei rischi al ribasso per la crescita economica e all'indebolimento delle prospettive globali", nonchè al generale calo della fiducia nelle emissioni di debito dei paesi dell'eurozona.

"Il rischio di default - aggiunge la nota - dell'Italia è remoto, ma la vulnerabilità di questo Paese è aumentata". Perché l'economia italiana "continua ad affrontare problematiche significative legate a debolezze economiche strutturali" che "non possono essere rimosse in fretta". "Questi problemi - principalmente la bassa produttività e rilevanti rigidità sul mercato del lavoro e dei prodotti - hanno impedito di raggiungere tassi di crescita maggiori nel passato decennio e continuano a pesare sulla ripresa".

Palazzo Chigi parla di decisione attesa e sottolinea che il governo italiano sta lavorando con il massimo impegno per centrare gli obiettivi di bilancio pubblico. Quegli stessi obiettivi che sono stati oggi accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea". Silvio Berlusconi prova a far dfinta di nulla. "Non cambia nulla - dice - andiamo avanti, stiamo lavorando sulle misure per la crescita". Altre fonti governative ricordano che oggi al vertice Ecofin c'è stato un giudizio positivo sui conti pubblici italiani.

Ma per il leader del Pd Bersani "il declassamento è una mazzata. L'Italia è meglio di quel rating, ma se non c'è un cambiamento la sfiducia rischia di tirarci a fondo". Antonio Di Pietro dice che il "macigno" del governo del Cavaliere deve essere tolto dal futuro del Paese. Per questo aggiunge, "io che voglio le elezioni mi rivolgo al Capo dello Stato e gli dico di mandare un messaggio alle Camere perche' i parlamentari si assumano le loro responsabilità".

(04 ottobre 2011)
www.repubblica.it

Re: Moody's declassa l'Italia: rating ad A2

MessaggioInviato: 05/10/2011, 2:16
da Iafran
franz ha scritto:... prova a far dfinta di nulla. "Non cambia nulla - dice - andiamo avanti, stiamo lavorando sulle misure per la crescita".

Su questo il "megaleader" ha proprio ragione: ha lavorato alacremente "sulle misure per la crescita" ... dei capelli finti e dei rialzi dei suoi tacchi per ... sentirsi alla pari degli altri.
I complessi (... anche quelli musicali) senz'altro non lo devono far dormire la notte!

E questo qui dovrebbe governare l'Italia?
Una risata, poi, lo dovrebbe seppellire? Manco a parlarne!
Le monetine? Le raccoglierebbe.
Le pernacchie? Ebbene si, solo queste riusciranno a scalfire il suo cerone!
Uno, che ha fatto un mazzo così alla sinistra, spernacchiato ovunque vada e ... perseguitato dalla stessa sua ombra (se la sua figura avesse corpo e sostanza, naturalmente)!

(Non ho scritto niente di nuovo, ma per un cialtrone "il ripetere giova!")

E anche Fitch

MessaggioInviato: 07/10/2011, 23:08
da franz
Fitch abbassa rating di Italia e Spagna
Dopo Standard & Poor's e Moody's, anche Fitch, la terza agenzia che si occupa di attribuire il merito di credito ai Paesi e alle società ha abbassato il giudizio sul Belpaese. Il Portogallo potrebbe diventare un "titolo spazzatura"
Fitch abbassa rating di Italia e Spagna
MILANO - Fitch ha tagliato il giudizio sull'Italia da AA+ ad A+ portando la sua previsione per il futuro a "negativo" (outlook).
La valutazione di breve termine scende a 'F1' da 'F1+'. Salgono così a dieci gli interventi da parte delle 'big three' (Fitch, Moody's, S&P) in poco meno di 20 anni. Il calo del rating operato da Fitch "non è un elemento nuovo", "queste agenzie agiscono un pò come un branco", ha commentato il direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni.

L'ultima promozione dell'Italia è sempre di Fitch nel giugno 2002. Il downgrade riflette "l'intensificarsi della crisi della zona euro che costituisce un significativo shock finanziario ed economico che ha indebolito il profilo di rischio sovrano dell'Italia", spiega Fitch in una nota, sottolineando che "una soluzione credibile e complessiva della crisi è politicamente e tecnicamente complessa e ci vorrà tempo per realizzarla a per guadagnare la fiducia degli investitori".

L'agenzia ricorda di avere già in precedenza indicato come a livello europeo "una soluzione credibile e generale della crisi sia tecnicamente e politicamente complessa e richieda molto tempo per essere applicata così da guadagnare la fiducia degli investitori". Quanto all'Italia, si precisa, "l'alto livello di debito pubblico e le esigenze di finanziamento del debito, assieme a un basso livello di crescita potenziale rendono l'Italia particolarmente vulnerabile a choc esterni".
Per Fitch la recente manovra di bilancio "ha rafforzato in modo sostanziale lo sforzo di consolidamento fiscale".
Tuttavia, si aggiunge, "l'iniziale risposta esitante del governo al rischio di contagio ha eroso la fiducia del mercato nella sua capacità di condurre in modo efficace l'Italia attraverso la crisi dell'Eurozona".

Fitch ha declassato anche il rating della Spagna, due gradini in meno da AA+ a AA-. Anche nel suo caso, l'agenzia ha precisato di mantenere prospettive negative, preludio di possibili ulteriori declassamenti di rating. Secondo quanto riferisce una nota dell'agenzia, il declassamento riflette due fattori: l'intensificarsi della crisi nell'area euro e i rischi sulla solidità di bilancio in seguito alle revisioni al ribasso della crescita spagnola di medio termine. Sul Portogallo, rimane il creditwatch negativo. Il giudizio è BBB-, ma rischia di diventare junk, ovvero spazzatura (BB).
www.repubblica.it


Intanto da noi c'è chi ancora non ha capito che occorre intervenire pesantemente sulle cause del deficit.
Che sono previdenza (anzianità) sprechi statali (casta e furbetti vari) e dipendenti pubblici (troppi).
E che occorre privatizzare (anche la RAI) e liberalizzare (professioni, trasporti, energia, comunicazioni, poste).