Referendum sulla legge elettorale

[pianogrande]

http://www.repubblica.it/politica/2011/ ... ef=HREC1-2

Non sono riuscito a firmare.
Con tutta la buona volontà.
Il comune dove abito non ha i moduli, la locale sede del PD nemmeno.
Mi dicono, addirittura (questa non potevo verificarla io) che, in tutta la regione Lombardia i moduli sono finiti o, comunque, chi li ha finiti non ne avrà altri.

Spero che le cinquecentomila firme si raggiungano ma, sicuramente, i figuranti pro berlusca sono più attrezzati e trattati meglio.

[ranvit]

Anche mia moglie ed io non ci siamo riusciti: il gazebo (ma che brutta questa parola....mi ricorda tanto Berlusconi ; non ne esiste un'altra?).....che doveva esserci, non c'era e la sede Idv era sempre chiusa. Ci abbiamo provato tre volte in giorni ed orari diversi

[annalu]

Amici, un po' di iniziativa!!!
C'è ancora una settimana di tempo, datevi da fare: se in tutta la Lombardia davvero mancano i moduli, mi sembra che sia il caso di montare un bello scandalo: non è ammissibile un simile boicottaggio da parte delle autorità, almeno le sedi comunali (o le delegazioni dei quartieri) devono averli PER LEGGE!!
A Milano per esempio mi risulta che sia possibile firmare sia all'anagrafe di via Larga che presso i 9 Consigli di Zona. Qui una lista parziale dei banchetti in Italia. E con un po' di pazienza penso che ciascuno possa trovare in rete la località che gli è più comoda. Per esempio, a Salerno si può firmare a Porta Rotese nel centro storico, sia la mattina che il pomeriggio.
Sono d'accordo che la cosa non è semplicissima, ma se non riusciamo a firmare noi, che tra l'altro sappiamo muoverci in rete, come volete che si raggiunga il quorum?

Dai, datevi da fare.
annalu

[flaviomob]

Al comune di Monza si può firmare in assoluta tranquillità

[pianogrande]

Non si risolve la questione con un "datevi da fare".
La storia mi puzza.
Tra l'altro, il mio è un comune di sinistra.
C'è tanto di cartello che indica dove andare a firmare per poi sentirsi rispondere che i moduli non ci sono.
Chi li deve fornire i moduli?

[flaviomob]

Se non ci sono i moduli, denunciamoli e che cazzo!!!

[franz]

Chi li deve fornire i moduli?

Come minimo in Italia li deve fornire un'autiorità apposita, vidimati da un notaio di 80 anni accompagnato dai genitori.
Opps, ho sbagliato sezione, qui non è "sorridere..."
Comunque sembra che ora siano arrivati.
Cercare "moduli referendum porcellum" con google.

Oppure chiamare qui: http://www.firmovotoscelgo.it/

[annalu]

Se c'era bisogno di una conferma della necessità di fare uno sforzo per firmare tutti, questa l'ha data Alfano, che ha proposto di fare subito una nuova legge elettorale, e Berlusconi è d'accordo!!!

Se non ricordo male, una cosa analoga avvenne per il referendum sul nucleare: il Pdl Propose in extremis una legge (farlocca) che annullasse la possibilità del referendum, che lui giustamente temeva.
Se ora se ne esce con una iniziativa analoga, significa che, malgrado le tante difficoltà, le firme sono state raccolte e abbiamo già raggiunto o stiamo per raggiungere il numero necessario per la richiesta del referendum sulla legge elettorale. E al solito SB cerca di scoraggiare gli ultimi potenziali firmatari.
Cerchiamo di riuscire a firmare e far firmare tutti, noi e i nostri amici e parenti: i banchetti ed i moduli da qualche parte devono pur esserci.

annalu

[flaviomob]

Pippo Civati:

http://civati.splinder.com/post/25599868#25599868


Dal basso verso l'alto, i soliti ignoti

Ce l'abbiamo fatta. Oggi depositiamo le firme per il referendum contro il maledettissimo Porcellum. E saranno tante, anzi di più.

Come già in occasione delle mobilitazioni degli ultimi mesi, è stato un altro colpo micidiale degli elettori italiani, che in molti casi si sono mobilitati spontaneamente. Un audace colpo, messo a segno, in larga parte, da ignoti elettori, che si sono dati da fare, e che sono diventati i soliti ignoti della politica italiana: che spesso non aderiscono ad un partito, che diffidano di molti aspetti della politica istituzionale ma che, proprio per questo, partecipano, si informano, si muovono.

Vale per le signore appostate a Roma, nei pressi degli uffici comunali, che ricordavano ai cittadini in coda che nell'ufficio a fianco si poteva firmare.

Vale per le ragazze e i ragazzi che, nella provincia profonda, si sono fatti spedire i moduli dal comitato nazionale, sono andati a farli timbrare in Comune, hanno cercato un consigliere che li vidimasse, si sono procurato i certificati elettorali e si sono preoccupati di spedirli, a Roma, a proprie spese. In una piccola rivoluzione fai da te, in un'Ikea di mobilitazione, con il foglietto delle istruzioni per montare la democrazia, di nuovo, in Italia.

Vale per tutti quelli che hanno recuperato un banchetto, spesso improvvisato, lasciato in cantina. Magari quello delle grigliate estive, degli aperitivi in giardino. E si sono messi a fare un picnic democratico, nella piazza del proprio Paese.

Vale per tutti i cittadini che si sono precipitati a firmare, in coda, come quando arrivano gli U2 o esce un nuovo videogioco. Che tempestavano i partiti di telefonate, per sapere come cavolo si faceva a firmare, e perché diavolo non c'era un gazebo, al mercato, la mattina.

Si sono mossi, come accade sempre più spesso, dal basso verso l'alto, come piace a noi.

L'insurrezione civica prosegue.

[franz]

Interessanti considerazioni sul referendum elettorale

di Fulco Lanchester
(Professore ordinario di Diritto costituzionale italiano e comparato presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”)

http://www.federalismi.it/ApplMostraEdi ... tent_auth=
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