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Bravo Renzi

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Bravo Renzi

Messaggioda matthelm il 09/09/2011, 13:07

Resterà sempre nel Pd?
«Il Pd è casa mia e combatterò perché le mie idee abbiano ruolo e forza».

Ma qualcuno può obiettare: che cosa ci sta a fare in questo Pd che l`avversa così platealmente?
«Il Pd che abbiamo costruito tutti assieme, e io sono un socio fondatore, è il Pd che parte dal discorso al Lingotto di Veltroni, non quello della Camusso e di Landini della Fiom, pur nel rispetto delle loro posizioni. È il Pd che vince, come ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia al Verdi, perché trova i voti non solo a sinistra».
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda Iafran il 09/09/2011, 13:55

matthelm ha scritto:È il Pd che vince, come ha detto il sindaco di Milano Giuliano Pisapia al Verdi, perché trova i voti non solo a sinistra».

Pisapia ha dovuto faticare ... prima non lo voleva nessuno! Ma l'importante è ricredersi ...
Ora può insegnare tanto (Renzi, incluso) soprattutto ad avere incontri istituzionali nei luoghi ... istituzionali!
Ultima modifica di Iafran il 09/09/2011, 14:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda lucameni il 09/09/2011, 13:59

Come fiorentino ho un'opinione non proprio positiva di Renzi.
Partito bene, pur con evidenti limiti, ma nel corso del tempo mi ha deluso e non poco, proprio per come governa la città.
I comportamenti, i detti i contraddetti, il piano regolatore, le strategie di crescita per la città: diverse cose discutibili.
La vera rottamazione l'apprezzerei nei comportamenti e non semplicemente nel dichiarare di rottamare se poi di fatto si persiste negli usi e costumi dei propri predecessori. Altrimenti troppo facile. A chiacchierare in un momento storico nel quale c'è evidente insofferenza per la classe politica e c'è un'area di centrodestra in attesa di un salvatore della patria, è un esercizio facile. Forse doveroso ma sicuramente non ci si può limitare a questo e non far seguire comportamenti coerenti. E magari evitare di fare, sotto altra forma, gli stessi discorsi sentiti a sinistra dai riformisti presunti da ben 17 anni.
No, il tipo non mi piace affatto e mi ha deluso innazitutto come sindaco.
Ma capisco che soprattutto per chi non è di Firenze la cosa importi poco.
Anche se non dovrebbe esserlo, sono dettagli.
Semmai è quel richiamo al Lingotto e a Veltroni che mi lascia alquanto perplesso, e col quale penso molti possano concordare.
Fermo restando che il buon Walter doveva essere da tempo nel continente africano, mi pare che l'esito delle sue virtuose teorie non sia stato strepitoso.
Quindi anche i rottamatori che siano tali, ovvero i rottamatori che rottamino comportamenti realmente fatti di estremismo e illegalità (e non solo i loro potenziali antagonisti per le poltrone) farebbero bene ad andare oltre Veltroni.
Lui lasciamolo in Africa.
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda matthelm il 09/09/2011, 15:48

Lucameni, il lingotto di Veltroni significa il tipo di Partito che si voleva costruire e sul quale il buon Veltroni si beccò il 34%, credo. Cioè un partito nuovo non sbilanciato a sinistra ne al centro. E concordo quindi con Renzi in questa prospettiva che contrasta nettamente con i richiami della foresta di Bersani che da molti, a torto o a ragione, per me a ragione, viene spesso visto come il continuatore di un modo di far politica che affonda le radici nel Pci prima , nel Pds poi. Bersani, e l'ultimo appiattimento sulla Cgil lo dimostra, deve non negare ma superare la sua stessa storia indicando un'idea nuova di Partito (come appunto l'aveva disegnata Veltroni). Se poi si pensa che questo sarà il Pd nulla di tragico ho sbagliato qualche passaggio...

Ritornando a Renzi come sindaco non saprei cosa dire ma come politico è percepito, finalmente, come qualcosa di nuovo da molta gente. Lo giudico anche da questo visto che da altri, non ultimo D'Alema, sento solo supponenza e vecchiume.
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda lucameni il 09/09/2011, 16:53

Appunto "è percepito".
E temo fortemente sia una percezione sbagliata, indotta da uno che lavora per se stesso e che - noto - di fatto ripropone argomenti che hanno permesso a Berlusconi di star lì dove sta per 17 anni e inciuciare con una sinistra che si è detta riformista solo a parole.
Non lo trovo un bel viatico, anche perchè noi cittadini dobbiamo pretendere qualcosa in più di discorsi teoricamente giusti.
Che a questi discorsi, necessariamente vaghi fin tanto si fa teoria, seguino compotamenti coerenti.
E poi francamento certo modo di proporsi e di esporsi mediaticamente non mi entusiasma, credo perchè in overdose da berlusconismo.
Il "nuovo" a mio avviso, oltre a produrre tonnellate di buon senso al di là appunto di discorsi vaghi e teoricamente condivisibili da tutti coloro che non siano estremisti, dovrebbe mostrarci anche molta sobrietà.
In Renzi ne vedo poca francamente, oltre - ripeto - ad aver rilevato dei detti e contraddetti ai quali invece di rispondere a chi glieli contetastava, ha mostrato semplicemente irritazione molto "dalemiana". E silenzio.
Comunque sia anche tra le leve più giovani dei PD ci sono personaggi interessanti, tipo alcuni amministratori locali del nord, che riescono a mostrarsi "moderati" pur con argomenti a volte branditi con intolleranza e vociferazioni dall'estrema sinistra.
Punterei più a questi personaggi. Che, autentici rottamatori nei comportamenti, sono tenuti ovviamente in disparte e stanno poco sotto i riflettori.
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda matthelm il 09/09/2011, 17:19

Non scambiamo Renzi con Berlusconi... su, è offensivo e fuori luogo.
Io non idealizzo mai nessuno, noto solo che per avere un po' di spazio politico qualche volta serve purtroppo anche qualche guasconata o si pensa che i culi di pietra dei nostri politici, anche di parte, si lascino scalzare da qualche "bravo" ragazzo?

Il nodo della questione non sono i Renzi ma il PD che non ha ancora deciso cosa farà da grande. ..e il Bersani non aiuta in questa scelta. Si deve pur dire che si naviga a vista e con disegni politici confusi. molto confusi.
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda lucameni il 09/09/2011, 19:13

Non mi sembrano solo guasconate. Ifatti, purtroppo, in quel di Firenze parlano da soli.
Qua c'è uno che governa una città storica, che è preso ad esempio a livello italiano, e di fatto si propone per il governo del paese anche se non vuole dirlo. E quindi giusto pretendere che sia all'altezza. Altrimenti lasci stare la rottamazione di chi in fin dei conti è fin troppo simile a chi pretende di rottamare e governi come si deve.
Per il resto - vabbè - fare meglio di Berlusconi ci vuole poco, ma quanto meno è legittimo rifiutare comportamenti che riproducano la sostanza dei suoi predecessori, anche se mediaticamente molto più accattivanti per chi non è fiorentino, e che non abbiano nulla a che vedere con quel tipo a Palazzo Chigi per il quale più volte Renzi ha usato la nota formula "è controproducente etc etc"; salvo, come spesso succede, non avere ben chiara la differenza tra responsabilità della politica e quella delll'informazione ed aver spacciato, come spesso succede, l'idea dell'incompatibilità tra politica aliena da mossa da ideologie fuori dal tempo (un riformismo fino ad ora mai realmente esercitato dalla sinistra) e rispetto per la legalità e la realtà dei fatti.
Concludendo: con Renzi nulla di nuovo sotto il sole.
Aspettiamo ben altro (e comunque non i salvatori della patria: abbiamo già dato).


Che poi il PD viaggi nella confusione è evidente, tra chi guarda "al centro" e chi " a sinistra".
Però alla fin dei conti gli uni e gli altri svelano carenze pesantissime e poca chiarezza su innumerevoli temi capitali per l'Italia.
Anche io che ho pochissimo di sinistra non apprezzo gli entusiasmi per un Vendola che è stato massacrato pure dal destro Travaglio ed anche non apprezzo certe parole d'ordine che tendono a spacciare la sinistra un luogo immune dalle bassezze della politica.
Parimenti non apprezzo gli ammiccamenti ad un "centro" al quale è lecito chiedere molta più chiarezza per quello che vuole rappresentare (centro mobile, centro degasperiano o centro alla Buttiglione?) e una distanza da contenuti che in fondo ripropongono politiche berlusconiane seppur un po' diluite e meno estremiste.
E' difficile definire il buon senso e il rispetto per il cittadino (raccontare le cose come stanno veramente e comportarsi di conseguenza) ma per ora mi accontenterei che piuttosto di schierarsi in prospettiva sul "più sinistra" o "meno sinistra" i nostri aspiranti leader iniziassero a depurare l'Italia delle magagne ereditate da 17 anni di malgoverno.
Magagne che sono frutto dei conservatorismi e/o di furbizie trasversali e la cui risoluzione necessità di personaggi che sappiano davvero andare oltre lo schema destra-sinistra.
Esempio: una legge ad personam che nei fatti favorisce comunque la destra e la sinistra (tradotte come "ad castam": il reale motivo per cui non sono mai state abrogate anche quando al governo c'era Prodi) può essere abrogata innanzitutto da un politico onesto e quindi sia esso di destra o di sinistra.
Una riforma del mercato del lavoro o che possa favorire l'occupazione giovanile ma forse mettere in difficoltà alcune posizioni acquisite da una generazione più anziana e più tutelata, può essere contrastata e/o favorita sia a destra che a sinistra, magari per motivazioni apparentemente contrastanti.
Oppure: quell'Indro Montanelli che tra gi anni '60 e '70 fece le battaglie di difesa per Rapallo (da cui il termine "rapallismo") e Venezia, per le stesse sue motivazioni di allora oggi sarebbe tacciato di essere un estremista no global, pregiudizialmente ostile al progresso e responsabile della nostra scarsa crescita. A conoscere Montanelli tutto da ridere ma a vedere gli argomenti messi in campo ultimamente....
Quindi il mio entusiasmo per le formule "più centro meno sinistra" o viceversa è scarsissimo, anche se culturalmente mi sento molto distante dalla sinistra cosiddetta radicale.
Vorrei semplicemente che il cosidetto riformismo fosse tale e che si concretizzasse con politiche fatte di buon senso e rispettose - tanto per dire - della Costituzione.
Purtroppo l'attuale "moderatismo" o "riformismo" si traduce spesso in un berlusconismo all'acqua di rose, come se alla fin fine quella sia diventata la misura della politica.
Credo proprio che un De Gasperi, o un vecchio destro liberale inorridirebbe di fronte alle politiche proposte e spacciate come moderate o riformiste da tanti attuali "uomini di centro".
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda Robyn il 10/09/2011, 10:39

Sinceramente io sono per il sistema all'inglese.Centro,destra,sinistra con destra e sinistra che si alternano.Questo gioco più di centro,meno di centro,alleato con il centro non mi piace molto.Praticamente è semplicemente il cs che deve essere spostato verso il centro senza allearsi con il centro,se poi si allea non lo sò.Inoltre Casini non deve allearsi con il centrodestra.Se proprio vuole,può andare da solo nel centrodestra lasciando i suoi elettori a centro.Casini è solo intransigente perchè vuole riproporre lo schema che si è verificato dopo la liberazione e la fine della prima repubblica con una sinistra che non governa.Infatti abbiamo visto le conseguenze sul paese del suo appoggio a berlusconi in passato ciao robyn
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda matthelm il 10/09/2011, 11:46

In questo tipo di discussione noi potremmo andare avanti per pagine rinfacciando cose vere o presunte all'una o all'altra parte. Io posso essere d'accordo con varie enunciazioni ma mi piace sempre calarle in esempi concreti di comportamento che spiegano più di analisi teoriche.
Neppure mi interessa molto il discorso più moderato meno moderato più a sinistra meno a sinistra ecc.. Il mio "bravo Renzi" era riferito ad una sua intervista da cui avevo tolto due frasi per me significative. In particolare quella riferita al Bersani-Cgil.
Su cui ero pienamente d'accordo ritenendola una sciocchezza che forse già da ora se ne capisce l'entità e l'inutilità ai fini Pd.
Almeno del pD che penso io che da quell'adesione allo sciopero ha preso una bastonata che si può ritrovare nelle ripetute mancanze negli aumenti in gradimento.
E se poi non consideriamo mai gli errori del passato come insegnamento ma pensiamo che sempre tutto si tenda a dimenticare in funzione del comune "nemico" io non seguo a prescindere i "nuovi"-vecchi comandanti che mai abbandonano il posto pensando che alla fine risulterà giusto quello che hanno ripreso dal loro passato. In concreto un rapporto con la cinghia Cgil che rimane un sindacato che tende ad egemonizzare gli altri come sempre è accaduto, e l'appiattirsi su di esso è colpevole.
A chiosa, io non sono innamorato degli uomini di centro, figuriamoci, che non vuol dire niente se applicato per schemi. Sono invece vaccinato abbondantemente contro il trasformismo della sinistra perché tutto ritorni poi ai vecchi riti: sinistra unita contro il resto del mondo.
Osservo solo che la strada intrapresa porta solo ad una coalizione con sel e idv. Cosa per mi vede assolutamente non d'accordo. Come si sa. Di conseguenza...
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Re: Bravo Renzi

Messaggioda lucameni il 10/09/2011, 13:17

Bè se il problema è la coalizione con Vendola e Di Pietro è un'altra cosa.
Preferirei si parlasse di programmi nel dettaglio, ma capisco sia complicato.
Tant'è la mia attenzione in politica è volta ad altro piuttosto che alle tattiche e alle strategie di chi sta con chi; salvo sicuramente volere dei paletti nei confronti di chi ha rifiutato alcuna evoluzione progammatica ed ideologica, come la FdS, per non tornare al modello Unione.
Ma se poi si prescinde dai contenuti dei programmi pur di ipotizzare alleanze con chi si ritiene più vicino ideologicamente allora marco una netta distanza.
Altrimenti siamo dalle parti dei Della Loggia e dei Panebianco (significatamente non cronisti che raccontano fatti ma editorialisti che ci raccontano una loro visione del mondo), che fanno teoria prescindendo dalla realtà, che è un po' più complessa, seppur anche più tragica di come ce la rappresentano.
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