Di nuovo sotto pressione il nostro debito pubblico

Malgrado gli interventi della BCE, malgrado il divieto di vendite allo scoperto (dal 12 agosto) ecco che lo spread torna a salire sopra quota 300. Che dire? Per prima cosa ora, senza vendite allo scoperto, è chiaro che la speculazione non c'entra un tubo. Già lo sapevamo, visto che la Consob in luglio aveva avvisato che eravamo di fronte a vendite effettive e non speculative.
Se non è la speculazione allora cosa è?
Beh, la risposta dovremmo saperla: è la incapacità, stupidità, inadeguatezza di questo governo Berlusconi-Tremonti.
Tutto sommato se il nostro debito pubblico vacilla è perché questo governo, e la sua azione politica risanatoria, non è credibile.
Che dire delle varie soluzioni proposte a livello internazionale?
1) l'aquisto massiccio di bond italiani da parte della BCE sul mercato secondario non è servito a molto. Ha arginato all'inizio ma contro la stupidità del governo italiano (e di tuttto il suo sistema politico) a nulla valgono i miliardi della BCE. Lo spread è risalito da 270 a 320.
2) Il blocco delle vendite allo scoperto non ha impedito che continuasse la vendita, reale, dei nostri titoli di stato.
3) Gli Eurobonds in questa situazione rischiano di essere solo una misura che assomiglia all'accanimento terapeutico.
4) la Tobin Tax alla fine, se implementata come previsto (dello 0,01% sugli scambi di derivati e dello 0,1% su quelli di titoli di debito sovrano) verrà pagata dalla grande massa risparmiatori che detengono i BOT e cercano di venderli, non certo dagli speculatori (che per i guadagni che fanno se ne fregano di simili percentuali).
Insomma, il governo italiano fa una pessima figura ma anche l'europa non brilla quanto a qualità delle proposte.
Se non è la speculazione allora cosa è?
Beh, la risposta dovremmo saperla: è la incapacità, stupidità, inadeguatezza di questo governo Berlusconi-Tremonti.
Tutto sommato se il nostro debito pubblico vacilla è perché questo governo, e la sua azione politica risanatoria, non è credibile.
Che dire delle varie soluzioni proposte a livello internazionale?
1) l'aquisto massiccio di bond italiani da parte della BCE sul mercato secondario non è servito a molto. Ha arginato all'inizio ma contro la stupidità del governo italiano (e di tuttto il suo sistema politico) a nulla valgono i miliardi della BCE. Lo spread è risalito da 270 a 320.
2) Il blocco delle vendite allo scoperto non ha impedito che continuasse la vendita, reale, dei nostri titoli di stato.
3) Gli Eurobonds in questa situazione rischiano di essere solo una misura che assomiglia all'accanimento terapeutico.
4) la Tobin Tax alla fine, se implementata come previsto (dello 0,01% sugli scambi di derivati e dello 0,1% su quelli di titoli di debito sovrano) verrà pagata dalla grande massa risparmiatori che detengono i BOT e cercano di venderli, non certo dagli speculatori (che per i guadagni che fanno se ne fregano di simili percentuali).
Insomma, il governo italiano fa una pessima figura ma anche l'europa non brilla quanto a qualità delle proposte.