tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Magari!!!
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ref=HREA-1
L'INTERCETTAZIONE
"Vado via da questo Paese di merda"
Lo sfogo di Berlusconi con Lavitola
Il premier al telefono mostra tutta la sua esasperazione per le vicende giudiziarie che lo coinvolgono. Secondo il gip, si tratta di conversazioni rilevanti per l'indagine perché mostrano la "speciale vicinanza tra i due"
NAPOLI - Berlusconi, al telefono con Valter Lavitola, è un fiume in piena. Amareggiato e furioso. "'Tra qualche mese me ne vado ...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta....". Queste le sue parole in una conversazione intercettata la sera del 13 luglio scorso, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulla presunta estorsione al premier. L'interlocutore telefonico è Valter Lavitola l'uomo accusato di aver fatto da tramite per i versamenti di denaro a Giampaolo Tarantini.
Secondo il gip di Napoli - che ha disposto l'arresto dello stesso Lavitola, di Giampaolo Tarantini e della moglie per estorsione a Berlusconi - la conversazione è "rilevante" proprio perché dimostra la "speciale vicinanza" tra il premier e Lavitola e la "natura dei rapporti" tra i due. Per il giudice, Lavitola era "impegnato sostanzialmente come attivo e riservato 'informatore' su vicende giudiziarie che, benchè riguardanti terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso Berlusconi". Un riferimento al ruolo svolto da Lavitola nella vicenda della casa di Montecarlo che coinvolse l'estate scorsa il presidente della Camera Gianfranco Fini.
E' Berlusconi a chiamare, contattando Lavitola sulla sua utenza panamense alle 23 e 14 del 13 luglio. Il premier si fa introdurre da un tale 'Alfredo'. La telefonata dura più di 13 minuti, durante i quali si parla di vari argomenti, in particolare di vicende giudiziarie. E' in questo contesto che si coglie l'amarezza del premier.
"...anche di questo - dice Berlusconi, a proposito di alcuni aspetti della vicenda P4 - non me ne può importare di meno... perchè io ...sono così trasparente..così pulito nelle mie cose..che non c'è nulla che mi possa dare fastidio..capito?..io sono uno..che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato...quindi..io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo..è l'unica cosa che possono dire di me...è chiaro?..quindi io..mi mettono le spie dove vogliono..mi controllano le telefonate..non me ne fotte niente...io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...".
01 settembre 2011
http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ref=HREA-1
L'INTERCETTAZIONE
"Vado via da questo Paese di merda"
Lo sfogo di Berlusconi con Lavitola
Il premier al telefono mostra tutta la sua esasperazione per le vicende giudiziarie che lo coinvolgono. Secondo il gip, si tratta di conversazioni rilevanti per l'indagine perché mostrano la "speciale vicinanza tra i due"
NAPOLI - Berlusconi, al telefono con Valter Lavitola, è un fiume in piena. Amareggiato e furioso. "'Tra qualche mese me ne vado ...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta....". Queste le sue parole in una conversazione intercettata la sera del 13 luglio scorso, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulla presunta estorsione al premier. L'interlocutore telefonico è Valter Lavitola l'uomo accusato di aver fatto da tramite per i versamenti di denaro a Giampaolo Tarantini.
Secondo il gip di Napoli - che ha disposto l'arresto dello stesso Lavitola, di Giampaolo Tarantini e della moglie per estorsione a Berlusconi - la conversazione è "rilevante" proprio perché dimostra la "speciale vicinanza" tra il premier e Lavitola e la "natura dei rapporti" tra i due. Per il giudice, Lavitola era "impegnato sostanzialmente come attivo e riservato 'informatore' su vicende giudiziarie che, benchè riguardanti terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso Berlusconi". Un riferimento al ruolo svolto da Lavitola nella vicenda della casa di Montecarlo che coinvolse l'estate scorsa il presidente della Camera Gianfranco Fini.
E' Berlusconi a chiamare, contattando Lavitola sulla sua utenza panamense alle 23 e 14 del 13 luglio. Il premier si fa introdurre da un tale 'Alfredo'. La telefonata dura più di 13 minuti, durante i quali si parla di vari argomenti, in particolare di vicende giudiziarie. E' in questo contesto che si coglie l'amarezza del premier.
"...anche di questo - dice Berlusconi, a proposito di alcuni aspetti della vicenda P4 - non me ne può importare di meno... perchè io ...sono così trasparente..così pulito nelle mie cose..che non c'è nulla che mi possa dare fastidio..capito?..io sono uno..che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato...quindi..io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo..è l'unica cosa che possono dire di me...è chiaro?..quindi io..mi mettono le spie dove vogliono..mi controllano le telefonate..non me ne fotte niente...io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...".
01 settembre 2011