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tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda ranvit il 01/09/2011, 16:43

Magari!!!

http://inchieste.repubblica.it/it/repub ... ref=HREA-1

L'INTERCETTAZIONE

"Vado via da questo Paese di merda"
Lo sfogo di Berlusconi con Lavitola
Il premier al telefono mostra tutta la sua esasperazione per le vicende giudiziarie che lo coinvolgono. Secondo il gip, si tratta di conversazioni rilevanti per l'indagine perché mostrano la "speciale vicinanza tra i due"

NAPOLI - Berlusconi, al telefono con Valter Lavitola, è un fiume in piena. Amareggiato e furioso. "'Tra qualche mese me ne vado ...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta....". Queste le sue parole in una conversazione intercettata la sera del 13 luglio scorso, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulla presunta estorsione al premier. L'interlocutore telefonico è Valter Lavitola l'uomo accusato di aver fatto da tramite per i versamenti di denaro a Giampaolo Tarantini.

Secondo il gip di Napoli - che ha disposto l'arresto dello stesso Lavitola, di Giampaolo Tarantini e della moglie per estorsione a Berlusconi - la conversazione è "rilevante" proprio perché dimostra la "speciale vicinanza" tra il premier e Lavitola e la "natura dei rapporti" tra i due. Per il giudice, Lavitola era "impegnato sostanzialmente come attivo e riservato 'informatore' su vicende giudiziarie che, benchè riguardanti terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso Berlusconi". Un riferimento al ruolo svolto da Lavitola nella vicenda della casa di Montecarlo che coinvolse l'estate scorsa il presidente della Camera Gianfranco Fini.

E' Berlusconi a chiamare, contattando Lavitola sulla sua utenza panamense alle 23 e 14 del 13 luglio. Il premier si fa introdurre da un tale 'Alfredo'. La telefonata dura più di 13 minuti, durante i quali si parla di vari argomenti, in particolare di vicende giudiziarie. E' in questo contesto che si coglie l'amarezza del premier.

"...anche di questo - dice Berlusconi, a proposito di alcuni aspetti della vicenda P4 - non me ne può importare di meno... perchè io ...sono così trasparente..così pulito nelle mie cose..che non c'è nulla che mi possa dare fastidio..capito?..io sono uno..che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato...quindi..io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo..è l'unica cosa che possono dire di me...è chiaro?..quindi io..mi mettono le spie dove vogliono..mi controllano le telefonate..non me ne fotte niente...io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...".



01 settembre 2011
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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda Iafran il 01/09/2011, 16:53

ranvit ha scritto:E' in questo contesto che si coglie l'amarezza del premier.

Viene quasi da piangere ...

ranvit ha scritto:io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...

... qualche altro (paese) ... ti accoglierà. Vai, vai pure ... e non dimenticare gli "spiccioli"!
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Le buffonate di Berlusconi possono danneggiare l'eurozona

Messaggioda franz il 01/09/2011, 18:16

Magari se ne andasse per i cazzi suoi ma bisogna vedere chi lo ospita! :lol:

Intanto ecco cosa scrive il Wall Street Journal:

Le buffonate di Berlusconi possono danneggiare l'eurozona
EW YORK - "In passato le buffonatedi Silvio Berlusconi hanno danneggiato l'Italia. Oggi potrebbero danneggiare l'intera zona euro". È l'impietosa analisi pubblicata dal Wall Street Journal sul suo sito, in cui si sottolinea come "l'Europa potrebbe finire per pagare un prezzo elevato per il teatrino della politica italiana".

"Le ripetute modifiche del primo ministro italiano alla manovra da 45,5 miliardi di euro - si legge - sono state necessarie per tamponare il rischio di un buco di bilancio, oltre a mettere in luce le perenni debolezze dell'Italia: la politica e la crescita". Per questo secondo il quotidiano di Wall Street "Roma dovrebbe prendersi una vacanza dalla politica".

"L'Italia - si spiega - è sfuggita alla tempesta sui debiti sovrani del 2010 perché a differenza di Grecia, Irlanda, Portogallo e Spagna non ha speso troppo durante la crisi, e perché il suo sistema bancario è solido e il debito delle famiglie è basso". Ora, spiega il Wall Street Journal, "la piena attuazione del pacchetto di austerity è cruciale per raggiungere gli obiettivi di bilancio fissati e mantenere la fiducia dei mercati. Ulteriori ricadute potrebbero causare ad un downgrade del rating dell'Italia, danneggiando la fiducia. E potrebbero anche compromettere gli acquisti di titoli pubblici da parte della Bce".

Acquisti - si legge ancora - "che quasi da soli stanno risollevando il mercato italiano dei bond". Per questo - chiude il Wall Street Journal - "un nuovo round della crisi danneggerebbe ancora di più l'Italia. E l'Europa potrebbe finire per pagare un prezzo elevato per il teatrino della politica italiana".
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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda ranvit il 01/09/2011, 18:33

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 06094.html


Berlusconi a Lavitola: Vado via da questo paese
'Sono disgustato'.
Lavitola,Tenerlo sulla corda. Presunta estorsione di Tarantini contro premier
01 settembre, 17:39

Il caso che scuote il Palazzo

ROMA - "Tra qualche mese me ne vado ...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...". E' lo sfogo del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in una conversazione intercettata la sera del 13 luglio scorso sull'utenza panamense di Valter Lavitola, nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulla presunta estorsione al premier.

Secondo il gip di Napoli - che ha disposto l'arresto dello stesso Lavitola, di Giampaolo Tarantini e della moglie per estorsione a Berlusconi - la conversazione in questione è "rilevante" in quanto attesta la "speciale vicinanza" tra il premier e Lavitola e la "natura dei rapporti" tra i due, "rivelandosi Lavitola impegnato sostanzialmente quale attivo e riservato 'informatore' su vicende giudiziarie che, benché riguardanti terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso Berlusconi".

Viene quindi riportato il contenuto della conversazione nella quale, scrive il gip, "al di là del merito delle considerazioni che provengono dal Lavitola, è soprattutto di procedimenti giudiziari che egli discorre, riferendosi in particolare a quello condotto qui a Napoli sulla cosiddetta 'P4' nonché ad altri potenziali procedimenti riguardanti fatti accaduti a Bari e di cui il Lavitola sembra avere notizie".

E' Berlusconi a contattare Lavitola sull'utenza panamense di quest'ultimo alle ore 23 e 14 del 13 luglio facendosi introdurre da un tale 'Alfredo'. La telefonata dura più di 13 minuti, durante i quali si parla di vari argomenti, in particolare di vicende giudiziarie.

E' in questo contesto che si coglie l'amarezza del premier. "...anche di questo - dice Berlusconi, a proposito di alcuni aspetti della vicenda P4 - non me ne può importare di meno... perché io ...sono così trasparente..così pulito nelle mie cose..che non c'é nulla che mi possa dare fastidio..capito?..io sono uno..che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato...quindi..io sono assolutamente tranquillo...a me possono dire che scopo..é l'unica cosa che possono dire di me...é chiaro?..quindi io..mi mettono le spie dove vogliono..mi controllano le telefonate..non me ne fotte niente...io..tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei...da un'altra parte e quindi...vado via da questo paese di merda...di cui...sono nauseato...punto e basta...".

ESTORSIONE A BERLUSCONI: LAVITOLA, 'TENERLO SULLA CORDA' - Appaiono incontrovertibili ed univoche le lunghe conversazioni telefoniche intercettate tra Lavitola e Tarantini dalle quali si evince chiaramente come in particolare il Lavitola si prefigga di tenere sulla corda il presidente Berlusconi fino a metterlo "con le spalle al muro", o di metterlo "in ginocchio, "andargli addosso", "tenerlo sulla corda" - "tenerlo sotto pressione". E' quanto si legge nell'ordinanza del gip di Napoli sulla presunta estorsione al premier. Secondo il giudice "il tenore e il significato" delle "espressioni letteralmente utilizzate da Lavitola nel corso delle conversazioni", risultano "inequivocabili e sintomatici della logica e della prospettiva ricattatoria che muove Lavitola e i coniugi Tarantini".

ARRESTATI TARANTINI E LA MOGLIE - La Digos della Questura di Napoli, in collaborazione con quella di Roma, ha arrestato Giampaolo Tarantini, di 34 anni, e la moglie, Angela Devenuto, di 34, per il reato di estorsione ai danni del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. L'arresto è stato eseguito in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli, Primavera.

L'inchiesta che ha portato all'arresto di Tarantini - l'imprenditore barese che nel 2008 aveva portato Patrizia D'Addario a palazzo Grazioli - era stata al centro di una anticipazione, il 24 agosto scorso, del settimanale Panorama. Secondo quanto riportato dal settimanale, la procura avrebbe iscritto nel registro degli indagati più persone: tra loro Valter Lavitola, direttore ed editore del quotidiano online Avanti!.

L'inchiesta è condotta dai sostituti procuratori Henry John Woodcock, Francesco Curcio e Vincenzo Piscitelli. Secondo Panorama, l'estorsione ai danni del Cavaliere sarebbe consistita in un versamento di 500 mila euro a Tarantini e in altre somme versate ogni mese. Il presidente del Consiglio ha negato di essere vittima di un'estorsione e a Panorama ha dichiarato: "Ho aiutato una persona (cioé Tarantini, ndr) e una famiglia con bambini che si è trovata e si trova in gravissime difficoltà economiche. Non ho fatto nulla di illecito, mi sono limitato ad assistere un uomo disperato non chiedendo nulla in cambio". L'ipotesi della procura di Napoli, secondo la ricostruzione di Panorama, è che Tarantini abbia ricevuto il compenso per continuare a dichiarare, nel processo barese in cui è indagato, che Berlusconi non sapeva di ospitare alle sue feste escort prezzolate dallo stesso imprenditore pugliese.

Secondo l'accusa, il mezzo milione sarebbe dovuto servire, soprattutto, a convincere Tarantini a scegliere la strada del patteggiamento in un procedimento in cui sarebbe l'unico imputato, evitando così un processo pubblico con la conseguente diffusione di intercettazioni telefoniche ritenute imbarazzanti per il premier. Gli inquirenti sospettano inoltre l'esistenza di un raggiro di Lavitola ai danni di Tarantini, con il primo che avrebbe trattenuto 400 dei 500 mila euro destinati al secondo.

PERQUISIZIONI IN CORSO. PROCURA: 'INDAGINI COMPROMESSE DA FUGA DI NOTIZIE' - Le indagini sulla presunta estorsione ai danni di Silvio Berlusconi "sono tuttora in pieno svolgimento, anche con perquisizioni domiciliari". Lo rende noto la procura di Napoli. Tutto ciò, si legge in una nota a firma del procuratore aggiunto Francesco Greco, malgrado le indagini stesse siano state "fortemente compromesse dalla criminosa sottrazione di numerosi e rilevanti contenuti della richiesta cautelare ad opera di ignoti, cui ha fatto seguito nei giorni scorsi la pubblicazione degli stessi su alcuni giornali nazionali". Il riferimento è alle anticipazioni uscite la settimana scorsa su Panorama, e poi riprese dagli altri media.

VALTER LAVITOLA LATITANTE - Il gip Amelia Primavera ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere anche nei confronti del direttore ed editore dell'Avanti, Valter Lavitola il quale, a quanto si è appreso, risulterebbe irreperibile e dunque latitante. Lavitola si troverebbe da diverso tempo all'estero. I coniugi Tarantini sono stati arrestati a Roma e saranno trasferiti in mattinata a Napoli. L'imprenditore sarà rinchiuso nel carcere di Poggioreale e la moglie in quello femminile di Pozzuoli.

LAVITOLA, NON SONO LATITANTE MA ALL'ESTERO PER LAVORO - "E' passata sui media la notizia che sono latitante. Non è vero. Sono all'estero per lavoro". Lo dichiara Valter Lavitola, direttore dell'Avanti!' in una nota. "Attendo di definire con il mio avvocato le decisioni da prendere - prosegue Lavitola nella nota - è mia intenzione collaborare pienamente con la giustizia per chiarire la questione. Infine, ribadisco con forza che non mi è mai neppure passato per la testa di raggirare il presidente Berlusconi, né di impossessarmi di presunte somme destinate ad una famiglia in difficoltà".
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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda flaviomob il 01/09/2011, 21:28

Vacanza (lunga) ad Hammamet? L'8 settembre i voli costano meno... :lol:


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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda Iafran il 02/09/2011, 8:36

ranvit ha scritto:E' Berlusconi a contattare Lavitola sull'utenza panamense di quest'ultimo alle ore 23 e 14 del 13 luglio facendosi introdurre da un tale 'Alfredo'.
...
Gli inquirenti sospettano inoltre l'esistenza di un raggiro di Lavitola ai danni di Tarantini, con il primo che avrebbe trattenuto 400 dei 500 mila euro destinati al secondo.
...
Tutto ciò, si legge in una nota a firma del procuratore aggiunto Francesco Greco, malgrado le indagini stesse siano state "fortemente compromesse dalla criminosa sottrazione di numerosi e rilevanti contenuti della richiesta cautelare ad opera di ignoti, cui ha fatto seguito nei giorni scorsi la pubblicazione degli stessi su alcuni giornali nazionali". Il riferimento è alle anticipazioni uscite la settimana scorsa su Panorama, e poi riprese dagli altri media.
...
"E' passata sui media la notizia che sono latitante. Non è vero. Sono all'estero per lavoro". Lo dichiara Valter Lavitola, direttore dell'Avanti!' ... "Infine, ribadisco con forza che non mi è mai neppure passato per la testa di raggirare il presidente Berlusconi, né di impossessarmi di presunte somme destinate ad una famiglia in difficoltà".

Non è possibile che "persone così perbene" (poi, niente poco di meno che il direttore de l'Avanti, "giornale al sopra di qualsiasi sospetto") siano capaci di queste azioni in un "sedicente fotti fotti generale".
Vogliamo infangare il meglio, il più importante e visibile rappresentante, il fresco di giornata e presidente aitante di un "paese di merda"?
Se vogliamo scherzare siamo in sintonia con il teatrino della nostra classe politica (di destra, di centrodestra, nonché di centro, centrosinistra e di sinistra sinistra) ... senza ignorare, però, che a pagare le performances e gli errori di questi guitti saremo noi cittadini, sottostanti questo strato consistente di merda ...
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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda flaviomob il 02/09/2011, 8:42

L'Italia è un paese di cui vergognarsi. Ma oltre a questo bisogna dire che l'Europa, o meglio il centrodestra europeo, non ha fatto nulla per ostacolare Berlusconi. I deputati eletti con Forza Italia prima e col PDL poi non sono mai stati isolati nel parlamento europeo e sono sempre stati accolti con gioia, perché numericamente rilevanti, nel PPE. Eppure il conflitto d'interessi di Berlusconi era evidente, le sue manovre per ostacolare la libertà di stampa e assicurarsi un monopolio pure, così come le politiche razziste della Lega Nord, che però non è stata sanzionata come fu Heider in Austria.
Ora la storia e l'economia presentano il conto. Paga Merkel?

***

Il Fatto:

La stampa estera massacra Berlusconi: “Le sue buffonate danneggiano l’intera Eurolandia” “In passato le buffonate di Silvio Berlusconi hanno danneggiato l’Italia. Oggi rischiano di fare lo stesso con l’intera Eurolandia”. Non usa mezzi termini il Wall Street Journal per giudicare i continui dietrofront che stanno modificando una manovra economica sempre più priva di credibilità. Nel giorno dell’arresto di Tarantini (“solo l’ultimo degli scandali che hanno accompagnato il premier italiano” ricorda oggi il Washington Post), la stampa estera si scatena attaccando il governo italiano e la sua testa di ponte. “Roma avrebbe bisogno di prendersi una vacanza dalla politica” titola oggi il principale quotidiano finanziario Usa sottolineando, nel suo commento, l’ampiezza del disastro italiano. “L’Europa potrebbe finire per pagare a caro prezzo il teatrino politico italiano” afferma il WSJ.

Sotto accusa, come detto, le evidenti contraddizioni di una manovra tuttora in fieri che sta generando “confusione sia tra i suoi sostenitori che tra gli oppositori” lanciando pesanti segnali al mercato in un clima farsesco emblematicamente rappresentato dalla copertura informativa offerta dalla tv pubblica. “Un cane ingoia un diamante, un uomo si perfora la testa con un paio di cesoie da giardino e i ristoranti parigini vengono scoperti mentre servono cibi precotti. A giudicare dalle notizie diffuse dalle televisione di Stato gli italiani che tornano dalle loro vacanze possono essere perdonati per il fatto di pensare che nel frattempo nulla sia cambiato– scrive ironicamente il Financial Times – . E in un certo senso hanno ragione. Travolto dagli scandali, il governo di Silvio Berlusconi è ancora nel caos, impantanato nelle dispute sulla forma definitiva che dovrà assumere suo pacchetto di misure urgenti per l’austerity”.

Misure che, come noto, non comprenderanno la super aliquota per i redditi più alti. Abolita dopo un ripensamento che secondo l’Irish Times, avrebbe tutta l’aria “di un tipico autogol”. “Dopo una minaccia di sciopero, l’esenzione delle stelle milionarie del campionato di calcio dal pagamento di una tassa extra proposta dal proprietario del Milan, noto anche come presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi è stata solo il preludio all’inversione di marcia della manovra compiuta lunedì – scrive ancora il quotidiano di Dublino – . Tutto questo ha scatenato la rabbia dell’opposizione dei sindacati lasciando i mercati confusi”.

Pesantissimi, infine, i giudizi della stampa tedesca. “E’ difficile non cadere nei vecchi pregiudizi dopo aver ascoltato le notizie provenienti da Roma – scrive l’Handelsblatt – . I soliti imprevedibili italiani, estremamente creativi nella loro gestione dei conti, grandi promesse e piccoli risultati”. “L’abbandono della tassa di solidarietà finisce per erodere la già debole base sociale su cui poteva contare il governo nel sostegno al suo pacchetto di riforme” nota invece il Financial Times Deutschland.

Le critiche sono condivise da tutti i principali quotidiani, dal progressista Süddeutsche Zeitung (“la casa è in fiamme e nessuno sta portando l’estintore”) al conservatore Die Welt, secondo cui il governo italiano dovrebbe “ritenersi fortunato che la banca centrale europea stia comprando i suoi bond”, una strategia senza la quale gli interessi sarebbero “già saliti sopra il 6%”. Peccato però, nota il quotidiano teutonico, che “a seguito di queste buffonate di riforme promosse da Berlusconi siano probabilmente destinati a salire”.


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Re: tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei

Messaggioda Robyn il 02/09/2011, 15:19

Questo tipo di pubblicazioni non servono a niente se non a inasprire gli animi.Serve il riposo della conflittualità perchè solo così i due poli possono moderarsi.Inoltre non condivido affatto il carcere per gli evasori e la violazione della privacy,non è con la paura che si sconfigge l'evasione e quindi il parlamento dovrebbe abolire quella norma e fare una vera e seria lotta all'evasione per riportare la pressione fiscale a livelli fisiologici.Inoltre con questa norma si è cercato solo si istiigare alcune inclinazioni al giustizialismo che ancora esistono nella nostra coalizione e che vanno contrastate ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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