La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Licenziatele: sono donne!

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Licenziatele: sono donne!

Messaggioda flaviomob il 30/06/2011, 14:19

C'è la crisi, licenziate solo le donne
"Così stanno a casa a curare i figli"
Decisione shock alla MaVib di Inzago: "Tanto in famiglia il loro è sempre il secondo stipendio"
I lavoratori annunciano sciopero e presidio, ma poi gli uomini vanno regolarmente al lavoro

di GABRIELE CEREDA


L'azienda licenzia, ma solo donne. "Così possono stare a casa a curare i bambini", dicono i dirigenti della MaVib di Inzago, produttrice di motori elettrici per impianti di condizionamento. All'indignazione dei sindacati ("sembra di essere tornati nel Medioevo"), si aggiunge la rabbia dei lavoratori - uomini e donne uniti - pronti a salire sulle barricate. Salvo spaccarsi al momento decisivo con gli uomini che rompono il patto di solidarietà ed entrano in azienda a lavorare.

Invischiata nelle sabbie mobili della crisi, l'impresa a conduzione familiare fondata 25 anni fa da Ivaldo Colombo, ancora in plancia di comando, 5 milioni di fatturato, 30 dipendenti (12 uomini e 18 donne), finora era ricorsa solo agli ammortizzatori sociali. "Anche perché la situazione non è mai stata davvero drammatica", sottolinea Fabio Mangiafico di Fiom Milano. Una commessa per produrre impianti di raffreddamento di distributori automatici nell'Europa nord occidentale aveva dato ossigeno all'attività.

Dieci fa mesi, in 14 erano finiti comunque in cassa integrazione ordinaria, tutte donne, tranne uno. "Un'anticipazione di quello che stava per accadere", dice ora il sindacalista rileggendo i fatti. Ieri pomeriggio, nella sede di Api (Associazione piccole medie imprese), al tavolo delle trattative ci sono tutti: sindacati, associazioni di categoria e proprietà. È qui che l'amministratore delegato della società comunica la decisione. "Dopo la cassa integrazione - fa sapere la Fiom Cgil - hanno annunciato il licenziamento di 13 lavoratori scegliendoli rigorosamente di sesso femminile", precisando che "quello portato a casa dalle donne è comunque il secondo stipendio".

L'incontro viene sospeso e la notizia arriva sotto le volte del capannone di via Emanuele Filiberto, nella zona industriale di Inzago, quando manca una manciata di minuti alla sirena di fine giornata. Fuori dai cancelli basta un breve consulto tra gli operai. Tutti, nessuno escluso, decidono di presidiare la fabbrica, a partire dal giorno dopo. Ma al momento di mettere in atto la protesta, arriva la spaccatura. Gli uomini decidono di entrare in azienda e di lavorare regolarmente rompendo la solidarietà con le colleghe.

http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -18421119/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda Robyn il 30/06/2011, 17:15

L'Italia è un paese malato che insegue il disegno della famiglia patriarcale.Già dalle indagini sulla P4 emerge una realtà malata.Siamo riusciti a debellare il terrorismo ma non riusciamo a debellare la corruzione e il malaffare
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11342
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda franz il 30/06/2011, 18:21

Robyn ha scritto:L'Italia è un paese malato che insegue il disegno della famiglia patriarcale

Diciamo che in parte non riesce a staccarsi dall'antico partiarcato e per me è buffo vedere costoro criticare altre forme di patriarcato (per esempio quello poligamico) senza realizzare la comune radice del potere assoluto dell'uomo di sesso maschile ed il ruolo subalterno (anche sul lavoro) della donna.
In ogni caso non ho capito cosa sarebbe successo se quella ditta avesse licenziato un certo numero di dipendenti in perfetta (o quasi) parità di genere. La cosa non avrebbe fatto notizia? I sindacati non avrebbero protestato? E se ilicenziati fossero stati tutti di sesso maschile?

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda Robyn il 30/06/2011, 18:36

Se avrebbe licenziato senza fare distinzioni di sesso non sarebbe successo nulla,ci sarebbero statele normali proteste sindacali e qualcosa per porre rimedio alla situazione creata da disagio della perdita del posto di lavoro.Avrebbe potuto fare 7 donne e 8 maschi oppure 7 maschi e otto donne senza guardare troppo al numero.Invece in quel modo si è capita chiaramente di quanto sia profonda l'arretratezza culturale ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11342
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda Loredana Poncini il 30/06/2011, 18:57

E dagliela con la cultura !
Qui è la "giustificazione" della scelta che dice tutto:" Tanto quello delle donne è il 2° stipendio" !
Quindi, le licenziate, sono tutte felicemente sposate con ultrafortunati che hanno un lavoro a tempo indeterminato ?
Ed ammesso che sia così, allora ATTENTE, RAGAZZE, UFFICIALMENTE NON SPOSATEVI MAI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda annalu il 30/06/2011, 19:27

Loredana Poncini ha scritto:Ed ammesso che sia così, allora ATTENTE, RAGAZZE, UFFICIALMENTE NON SPOSATEVI MAI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Già, è così che nel nostro paese si fa una seria politica per la famiglia!!!!
Comunque non credo siano stati attenti a questo particolare: quando uno ritiene che le donne debbano stare a casa, questo principio lo applica a tutte le donne, sposate o nubili che siano. Poi se, in la con gli anni, le donne non si sposano e restano sole, verranno cortesemente considerate "vecchie zitelle", e forse la pietà pubblica concederà a queste poverette uno speciale sussidio di sopravvivenza.

annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda Robyn il 30/06/2011, 21:00

Le donne rappresentano un elemento fondamentale della competitività del sistema.Emma Marceagaglia e Susanna Camusso bisogna tenersele strette.Per quando riguarda l'elezione al parlamento servono le primarie per scegliere i canditati parlamentari,La metà delle candidate devono essere donne.Ma cosa vogliono questi maschi,.. ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11342
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda flaviomob il 01/07/2011, 11:11

In ogni caso non ho capito cosa sarebbe successo se quella ditta avesse licenziato un certo numero di dipendenti in perfetta (o quasi) parità di genere. La cosa non avrebbe fatto notizia?


Franz, questa domanda retorica sembra veramente molto oziosa... Ti pare che avrebbe la stessa rilevanza una questione del genere?
Io penso invece che la notizia di una discriminazione di genere così grave, palese, impunita, diretta, esplicita, svergognata addirittura dovrebbe meritare le prime pagine per giorni e giorni, oltre ad azioni di protesta durissime in tutto il paese.
Dovrebbe intervenire il presidente Napolitano di fronte ad un fatto di tale portata. E' una cosa che NON DEVE PASSARE!


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda franz il 01/07/2011, 13:10

flaviomob ha scritto:
In ogni caso non ho capito cosa sarebbe successo se quella ditta avesse licenziato un certo numero di dipendenti in perfetta (o quasi) parità di genere. La cosa non avrebbe fatto notizia?


Franz, questa domanda retorica sembra veramente molto oziosa...

Capziosa ;) forse? O faziosa? Oziosa vuol dire che non avevo altro da fare?

No, la domanda è lecita perché cerca di capire se la notizia è tale per la sua originalità oppure no.
Il fatto che 13 persone perdano il lavoro non frega nulla, almeno che non siano tutti e 13 neri, donne, ebrei, omosessuali.
Allora fa notizia. Per me il dramma di perdere il lavoro, che riguarda comunque 13 persone, ha un valore superiore al fatto che tutti avessero una caratteristica qualsiasi in comune. Il dramma (prova tu a metterti nei panni di chi deve licenziare, io non vorrei mai esserci) di chi deve decidere chi licenziare. Ha 30 dipendenti, ne deve licenziare 13. Come fa a decidere?
La "razionalità" che è stata criticata è che licenziando donne, che sono tipicamente un secondo salario in casa, si ha un impatto sociale inferiore. Secondo me c'era la volontà di creare meno danni in casa. Sbagliata, perché non tutte le donne sono il secondo reddito di una famiglia e magari qualcuna è il primo ed unico.
Ma se gli affari vanno male bisogna pur licenziare alcune persone. Ma se non fossero state tutte donne, non sarebbe stata una notizia. :(

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Licenziatele: sono donne!

Messaggioda annalu il 01/07/2011, 14:12

franz ha scritto: Per me il dramma di perdere il lavoro, che riguarda comunque 13 persone, ha un valore superiore al fatto che tutti avessero una caratteristica qualsiasi in comune. Il dramma (prova tu a metterti nei panni di chi deve licenziare, io non vorrei mai esserci) di chi deve decidere chi licenziare. Ha 30 dipendenti, ne deve licenziare 13. Come fa a decidere?
La "razionalità" che è stata criticata è che licenziando donne, che sono tipicamente un secondo salario in casa, si ha un impatto sociale inferiore. Secondo me c'era la volontà di creare meno danni in casa

Franz, si vede che ti sei abituato alla Svizzera, dove le donne hanno ottenuto il diritto di voto solo nel 1971, e dove la "democrazia diretta" permetteva (spero ora non più) che votassero solo i capifamiglia, ovviamente uomini!

Perdere il lavoro è un dramma per tutti, ed è argomento di moltissimi dibattiti anche qui tra noi, e mi meraviglio che tu non te ne sia accorto.
Che la selezione venga fatta sulla base del sesso è discriminatorio (come del resto se fosse stato fatto su base razziale o altro) e giustamente fa scandalo, scandalo che si aggiunge al problema della perdita di posti di lavoro.
E poi, chi lo dice che il lavoro della donna "è il secondo in famiglia", e non il primo? E se il marito fosse disoccupato? E se la donna non fosse sposata, e magari avesse figli o genitori anziani a carico?

Per fortuna in Italia il nuovo diritto di famiglia non riconosce più il ruolo di "capofamiglia" all'uomo, ma si tratta di un ruolo condiviso tra i coniugi. Tu non conosci proprio nessuna famiglia in cui la moglie guadagna più del marito? Non credevo che la Svizzera fosse ancora così indietro!

Che il licenziamento delle donne susciti scandalo anche in Italia, mi fa piacere, perché all'estero se ne scandalizzano: leggi per esempio cosa ne scrive il Guardian nell'articolo: Italian firm's women-only job cull inflames gender controversy, con tutto che l'Inghilterra è. da questo punto di vista, un paese ricco di contraddizioni.
Comunque, i dirigenti dell'industria che ha avuto questa brillante idea negano di aver fatto questa scelta e si sono resi irreperibili: evidentemente anche loro si sono accorti di doversi vergognare!

annalu
annalu
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1387
Iscritto il: 17/05/2008, 11:01

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 39 ospiti