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Frequenze tv, battaglia in Aula
Veltroni: «Stanno sbagliando»
Governo battuto su un articolo in materia di caccia. Caso Rete 4, Vito: riformuliamo il testo. Leader Pd: forzatura
http://www.corriere.it/politica/08_magg ... aabc.shtml

Il governo è stato battuto su un emendamento: si tratta di un segnale importante.
La politica non è mai semplice: il governo può avere una maggioranza schiacciante, ma se ci sono divergenze di opinioni, anche la maggioranza più schiacciante può sciogliersi come neve al sole.

Certo, che il governo "vada siotto" su un provvedimento può succederem senza che questo significhi sfiducia al governo.
Però è pur sempre un segnale.
Prodi ha governato due anni con un paio di senatori di margine, eppure la sua maggioranza ha retto due anni, il che non è affatto poco.
Ora vediamo che anche una maggioranza schiacciante può barcollare.

La minoranza ha un peso, un peso significativo.
Non sprechiamolo!

annalu

L'opposizione ha conquistato la sua prima vittoria.

Avanti così!!

http://www.corriere.it/politica/08_magg ... aabc.shtml

gentiloni: stop all'ostruzionismo. donadi: grande vittoria
Frequenze tv, il governo cancella la norma «salva-Rete 4»
Il sottosegretario Romani presenterà una nuova formulazione dell'emendamento.

E da questo si vede che l'opposizione, ance se minoritaria, ha un ampio spazio d'azione, se nella maggioranza manca l'accordo.

annalu

annalu ha scritto:E da questo si vede che l'opposizione, ance se minoritaria, ha un ampio spazio d'azione, se nella maggioranza manca l'accordo.
annalu

Concordo ma vorrei rilanciare su un aspetto.
Il fatto che esista una maggioranza ed una opposizione "precostituiti" in Parlamento non mi sembra una buona cosa.
Che il governo (potere esecutivo) sia espressione di una maggiornaza è giusto.
Ma quando si affronta un tema in aula bisognerebbe abbandonare le logiche di schieramento e bisognerebbe usare la testa in modo autonomo.

Il fatto che la maggioranza non sia cosi' monolitica significa che malgrado tutto si puo' ragionare.

E' un fatto enormemente positivo per il paese.

Ciao,
Franz

Se si fa un'opposizione seria e motivata si ha qualche possibilità in più di vedere riconosciuto le proprie osservazioni.

Se si proseguirà così credo proprio che la democrazia italiana farà un passo avanti e l'elettore ce lo riconoscerà prima o poi.

Avanti Veltroni.

franz ha scritto:

annalu ha scritto:E da questo si vede che l'opposizione, ance se minoritaria, ha un ampio spazio d'azione, se nella maggioranza manca l'accordo.
annalu

Concordo ma vorrei rilanciare su un aspetto.
Il fatto che esista una maggioranza ed una opposizione "precostituiti" in Parlamento non mi sembra una buona cosa.
Che il governo (potere esecutivo) sia espressione di una maggiornaza è giusto.
Ma quando si affronta un tema in aula bisognerebbe abbandonare le logiche di schieramento e bisognerebbe usare la testa in modo autonomo.

Il fatto che la maggioranza non sia cosi' monolitica significa che malgrado tutto si puo' ragionare.

E' un fatto enormemente positivo per il paese.

Ciao,
Franz

Sarebbe come dare il potere alla dea ragione.
Sarebbe come essere il governo di tutto il paese e non della parte che ci dà il voto.
Il governo, in realtà è l'espressione di partiti politici ed è questa condizione che crea una maggioranza ed una opposizione.
Il governo è di parte.
E' così di parte l'attuale governo che (il premier) si è permesso di mettere nel conto delle lottizzazioni anche la prima carica dello stato.
D'altra parte non può non esserci un limite anche nell' "usare la testa in modo autonomo".
Si rischierebbero troppi personalismi, troppe ricerche di visibilità. Si rischierebbe di tradire il mandato degli elettori.
Si rischierebbe un governo con i problemi di quello appena caduto.
Possiamo sperare in un premier super partes? Dovrebbe avere poteri superiori agli attuali.
Potrebbe essere una esperienza da fare.

pianogrande ha scritto:

franz ha scritto: Il fatto che esista una maggioranza ed una opposizione "precostituiti" in Parlamento non mi sembra una buona cosa.
Che il governo (potere esecutivo) sia espressione di una maggiornaza è giusto.
Ma quando si affronta un tema in aula bisognerebbe abbandonare le logiche di schieramento e bisognerebbe usare la testa in modo autonomo.

Il fatto che la maggioranza non sia cosi' monolitica significa che malgrado tutto si puo' ragionare.

E' un fatto enormemente positivo per il paese.

Ciao,
Franz

Sarebbe come dare il potere alla dea ragione.
Sarebbe come essere il governo di tutto il paese e non della parte che ci dà il voto.
Il governo, in realtà è l'espressione di partiti politici ed è questa condizione che crea una maggioranza ed una opposizione.
[...]
Possiamo sperare in un premier super partes? Dovrebbe avere poteri superiori agli attuali.
Potrebbe essere una esperienza da fare.

A mio parere, che esistano una maggioranza ed una opposizione chiaramente identificabili è la base della democrazia.
Il potere della "dea ragione" che ipotizza pianogrande, somiglia tanto ad una dittaura.
Perché tutti siamo esseri umani, e su quello che è giusto fare e ragionavole fare possono esserci opinioni diverse. Se i partiti di maggioranza si differenziano da quelli di opposizione anche per una "visone del mondo" e della società, allora direi che diventa ovvio che abbiano da proporre soluzioni alternative quasi su ogni cosa.

Questo però non deve significare opposizione preconcetta (per l'opposizione), o appoggio aprioristico al governo (per la maggioranza): se una proposta appare giusta e ragionevole a tutti, anche l'opposizione farebbe bene ad adeguarsi, e viceversa.
Quello che è accaduto con l'emendamento "salva rete4" è un ottimo segnale, dimostra che i due schieramenti non sono del tutto compatti, e che i parlamentari (di tanto in tanto) usano anche la testa per ragionare.

Del resto, ricordiamo che i nostri parlamentari vengono eletti "senza vincolo di mandato", cioè sono pienamente autorizzati a manifestare, anche col voto in aula, il loro dissenso rispetto al gruppo politico del quale fanno parte.
Ovvio che questo non piace agli apparati dei partiti.
Per questo, l'abolizione delle preferenze alle elezioni rappresenta un rischio serio per la nostra democrazia, perché quando l'elezione diventa in realtà una "designazione", di fatto il parlamentare finisce col rispondere del proprio comportamento agli apparati di partito, e non agli elettori.
Perché gli apparati hanno il potere di non ricandidare il parlamentare sgradito; gli elettori possono anche condividerne l'operato apprezzarne il coraggio nel dissenso, ma se la persona non viene candidata, non potranno votarla.

Le primarie sono ovviamente un valido strumento, ma perché non lasciare anche le preferenze?

watson

Ce l’abbiamo fatta ! E persino Libero gli ha consigliato di lasciar perdere…

Ieri abbiamo costretto il governo a riformulare l’emendamento “salva Rete4" cancellando il comma al quale ci siamo opposti per diversi giorni con l’ostruzionismo.

Ma il tentativo di far prevalere l’interesse personale sulle regole e le norme resta. Il premier non ha esitato a perpretare l’anomalia italiana che sorprende a qualunque latitudine del mondo: “a solo due settimane dal suo insediamento - scrive il Financial Times del 23 maggio - Silvio Berlusconi, premier italiano, magnate dei media, e’ gia’ sotto tiro per l’uso del parlamento per promuovere i suoi interessi d’affari e guidare il paese in conflitto con Bruxelles per violazione delle regole“.

All’estero ci vedono cosi’. Ma al premier e alla sua maggioranza questo non importa.

Neppure importa loro della violazione di un diritto, quello di Europa 7, a trasmettere o delle conseguenze finanziarie della sentenza della Corte di giustizia europea del 31 gennaio scorso.

Ma cio’ che e’ piu’ grave ce l’ha ricordato un grande italiano, il costituzionalista Leopoldo Elia: “la condizione degli italiani e’ molto triste perche’ disprezzati in quanto non sanno rispondere secondo i principi di diritto comune liberal-democratico, il conflitto di interessi del loro presidente del consiglio. Sara’ vero che agli italiani il conflitto non interessi ma e’ altrettanto certo che l’essere considerati democratici di qualita’ inferiore andrebbe valutato come un danno serio anche se di difficile quantificazione”.

Ma alle orecchie del presidente del consiglio devono essere risuonate ben significative le parole spese da un editorialista non cosi’ lontano dalla parte politica nella quale milita. “Quando c’e’ di mezzo la roba sua il Cavaliere si scorda le migliori intenzioni. Consigliamo a Silvio di lasciar perdere“.

E sapete chi l’ha scritto?

Libero!

Trovate i link a tutti i documenti che ho citato a questo indirizzo: http://www.sandrazampa.it/?p=209


A presto,
e complimenti a chi ha realizzato e partecipa a questi nuovi forum.

Sandra Zampa

Cara Sandra, mi fai tirare un sospiro di sollievo ... vuol dire che possiamo sperare di arrivare a vivere in un paese civile, con un Parlamento che, pur essendo all'opposizione, ci fa la grazia di tutelare un pochino tutti i cittadini e non solo "Silvio & friends" ? Cittadini, peraltro, che, hai ragione, scelgono di non usufruire, a volte, dei diritti e dei doveri che comporta l'appartenenza ad una societa' democratica ed europea all'interno del mondo di oggi, cosi' piccolo e cosi' grande, cosi' lontano e cosi' vicino.

Questo e' il lavoro piu' impegnativo per chi crede ancora in questo paese; trasformarlo in un paese di donne e uomini liberi e responsabili, diversi ma solidali, forti ma "gentili" con chi e' piu' debole, sapendo che alla fine solo questo li puo' rafforzare ancora di piu'.

Gli eletti svolgono un ruolo fondamentale, in questo, nella misura in cui il il loro operato mofifica anche l'opinione pubblica. Non e' facile...

Ciao a tutti,
Paola

Grazie cara Sandra, per il tuo intervento e per il tuo lavoro.

Non ripeto quello che ha scritto Foxnapo prima di me e che condivido.
Qui in qualità di membro del gruppo di Redazione, ti do il benvenuto da parte di tutti noi.

La partecipazione di un parlamentare del nostro Partito Democratico al forum è un grande onore, al quale non eravamo più abituati.
Credo di poter interpretare l'a speranza di tutti pregandoti di rtornare tra noi ogni volta che puoi, per discutere insieme dei progetti futuri, e per un aggiornamento sui lavori parlamentari.

Buona lavoro a te ed a tutta l'opposizione: che riesca spesso a farsi valere ed a far prevalere ciò che riteniamo più giusto e più opportuno per il paese.

Un saluto
annalu

Facendo una botta di conti...
...nella XIV legislatura 2001-2006, nonostante un parlamento blindato, il nano e' stato messo sotto per ben 99 volte.
Media: 2 volte ogni 5 settimane.

Questa volta, a due settimane dall'insediamento delle Camere piu' blindate nella storia della Repubblica, e' andato sotto gia' una volta, sulla protezione degli uccelli, e ha fatto una seconda figuraccia ritirando l'emendamento "salva Rete4" gazie al fiero ostruzionismo dei nostri parlamentari.

Se tanto mi da tanto, la legislatura si presenta sotto i migliori auspici per i nostri rappresentanti in Parlamento...