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IPOTESI «MOVIMENTO DEL SUD»
Vertice a Palazzo Grazioli: al lavoro per creare un grande partito del Sud
Tra le proposte avanzate nell'incontro, anche quella di presentare una lista alle prossime amministrative
NAPOLI - In un vertice a palazzo Grazioli tra il premier Silvio Berlusconi e diversi rappresentanti dei partiti che rappresentano il meridione si è avanzata l'ipostesi dell'istituzione di un grande partito del sud sul modello della Lega Nord nel settentrione. Un’idea che il presidente del Consiglio ha accolto con interesse, convinto che il territorio potrebbe accogliere positivamente l’iniziativa, a condizione però che il progetto non si ponga in aperta competizione con il Pdl o peggio ancora in contrapposizione con il Carroccio. Per discuterne, a via del Plebiscito, oltre al Cavaliere, si sono confrontati da una parte i vertici del partito (coordinatori, capigruppo e vice), il ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto e il coordinatore campano Nicola Cosentino. Dall’altra, Gianfranco Miccichè (Forza Sud), Adriana Poli Bortone (Io Sud), Arturo Iannaccone e Vincenzo Scotti (Noi Sud).
INCONTRO POSITIVO - L’intento, spiegano alcuni partecipanti all’incontro, è di procedere per fasi e dare prima il via ad una federazione e poi ad un vero e proprio movimento. «È stato un incontro positivo, abbiamo avviato un percorso», hanno sottolineato all’unisono Arturo Iannaccone, esponente di «Noi Sud» e la senatrice Adriana Poli Bortone, leader di «Io Sud».
AMMINISTRATIVE - Tra le proposte avanzate nel corso dell'incontro, anche quella di presentare una lista alle prossime Amministrative. In questa prospettiva si punterebbe ad una coalizione più ampia che possa includere, oltre Iannaccone e la Poli Bortone, anche il leader palermitano di «Forza del sud» Gianfranco Micciché e addirittura la pidiellina Mara Carfagna che, «ballerina» nel quadro delle prossime amministrative, si era già mostrata disponibile ad aiutare «Forza del Sud» qualora il premier avesse deciso di puntarvi. Dunque il tentativo sarebbe quello di opporre alla «corazzata» del Terzo Polo compattato intorno al rettore dell'Università di Salerno Raimondo Pasquino, una cordata altrettanto temibile che raccolga i rappresentanti dei vari piccoli partiti che rappresentano il meridione. Il tutto sempre nell'intento di dare un contributo alla maggioranza e al governo e non di porsi come forza tesa a sottrarvi consensi.
Redazione online
16 marzo 2011