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E pero'....la Chiesa.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

E pero'....la Chiesa.

Messaggioda ranvit il 11/03/2011, 18:48

http://www.corriere.it/politica/11_marz ... aa7c.shtml


DOCUMENTO CONCLUSIVO DELLA 46/MA SETTIMANA SOCIALE
I vescovi: «La Carta non è intoccabile
Ineleggibilità per chi ha pendenze»
La Cei: «All'elettore il reale potere di scelta e di controllo. Si affronti la questione del numero di mandati»


L'«ineleggibilità di quanti hanno pendenze con la giustizia» e la questione del numero dei mandati. Sono queste le due priorità da affrontare, secondo il documento conclusivo della 46/ma Settimana Sociale dei cattolici sottoposto al vaglio della Cei, che ritiene ormai non rinviabile una riforma del sistema elettorale. Nel documento presentato venerdì mattina, si chiede di «salvaguardare la democrazia» e su questo fronte, vendono individuati in particolare 4 punti: democrazia interna ai partiti, lotta alla criminalità organizzata, legge elettorale-forma di governo e federalismo. Il documento, inoltre, non contiene alcuna valutazione nel merito della riforma costituzionale della giustizia annunciata dal governo ma una considerazione generale sul fatto che «la Costituzione può ancora dare tanto al Paese e ciò non significa che sia intoccabile». «La Costituzione italiana - si legge nel documento - è frutto di una esperienza esemplare di alto compromesso delle principali culture politiche del Paese. Eventuali modifiche non devono stravolgerne l'impianto fondante definito innanzitutto nella prima parte».
«POTERE DI SCELTA ALL'ELETTORE» - Alla presentazione del documento hanno preso parte monsignor Domenico Pompili, direttore dell'ufficio nazionale per le comunicazioni sociali e sottosegretario della Cei, monsignor Arrigo Miglio vescovo di Ivrea e presidente del comitato scientifico delle Settimane sociali e i due membri del comitato stesso Edoardo Patriarca e Franco Pasquali. Il documento conclusivo della Settimana sociale dei cattolici italiani si pronuncia «in maniera convinta per la revisione della legge elettorale a tutti i livelli e per tutte le istanze». Per la Cei «occorre dare all'elettore un reale potere di scelta e di controllo. Bisogna anche affrontare la questione del numero di mandati e dell'inelegibilità di quanti hanno pendenze con la giustizia». In particolare, durante la conferenza stampa di presentazione del documento, è stato affrontato il tema del rapporto tra eletti ed elettori: «Anche per i parlamentari più bravi e impegnati - ha spiegato Edoardo Patriarca, segretario del comitato scientifico della Settimana - non c'è la possibilità di rendere conto del proprio operato ai propri elettori».


I BILANCI DEI PARTITI - Attraverso il documento, infine, i vescovi chiedono che vi sia maggiore democrazia interna nei partiti politici e che vengano resi pubblici i loro bilanci. «Come sosteneva già don Luigi Sturzo - si legge - , c'è bisogno di una legge, coerente con i correttivi che vanno apportati alla legge elettorale e alla forma di governo, che disciplini alcuni aspetti cruciali della vita dei partiti, prevedendone la pubblicità del bilancio e regole certe di democrazia interna».

(Redazione online)
11 marzo 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda Robyn il 11/03/2011, 21:56

Dire che esistono punti più importanti di altri in questo documento è un pò difficile.Potere di scelta dell'elettore e democrazia interna che attualmente mancano sono punti importanti ed urgenti.Ancora più importante e urgente e la limitazione del numero dei mandati,per esempio a due,sia per i parlamentari che per la premiership.Infatti con la limitazione dei mandati SB non sarebbe mai arrivato fin qui.Inoltre la limitazione dei mandati permette di mantenere la democrazia dinamica e vitale.Forse sarebbe necessario inserirle come integrazione di articoli costituzionali in modo tale che non siano facilmente cancellabili o modificabili.Esiste poi la trasparenza dei bilanci dei partiti ciao robyn
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda flaviomob il 12/03/2011, 16:10

Quindi anche Berlusconi è ineleggibile per la CEI? E perché non glielo dicono..?


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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda Loredana Poncini il 12/03/2011, 17:03

E perché i "nostri" parlamentari non fanno l'unica cosa seria da fare, per buttar giù SB?
Come ha loro detto a chiare lettere l'editoriale del FATTO," DIMETTETEVI TUTTI", cosicché Napolitano notifica che nuove elezioni sono INDISPENSABILI !!!!
E' per questo che son stanca di firmare e di scendere in piazza, perché incollato alla poltrona non è solo SB ed accoliti, ma lo sono TUTTI QUANTI !
p.s. so di aver scoperto l'acqua calda, ma mi è utile per lavarmene le mani !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 8-)
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda flaviomob il 12/03/2011, 17:17

Sarei d'accordo come atto simbolico, ma non è affatto detto che dimettendosi tutta l'opposizione sia automatico che finisca la legislatura o cada il governo. Tecnicamente potrebbero andare comunque avanti e sarebbe molto grave; poi costituirebbe un precedente che potrebbe essere messo in atto anche a parti invertite...


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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda Loredana Poncini il 12/03/2011, 17:35

Ma c'è qualcosa di più grave di quel che ci è capitato e che CONTINUA a capitarci ?
Temo invece che l'attak ai cadreghini, li abbia castrati (in modo più occulto, anche le poche donne ...nominate !) :geek: :ugeek: :evil: :twisted: :cry:
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda pierodm il 12/03/2011, 19:41

E però la Chiesa ... se si facesse i cazzi suoi sarebbe meglio.

Non c'è davvero bisogno che i vescovi intervengano, né per sostenere, né - come più spesso hanno fatto - per osteggiare la Costituzione, o per entrare nel merito di leggi e vicende politiche e istituzionali.
Specialmente se lo fanno in modo così gesuitico, sguincio e allusivo.
Quando Cristo scacciò i mercanti dal tempio non ha pesato le parole col bilancino: li ha sbattuti fuori apertamente e clamorosamente, con una chiarezza adamantina che vale come e più dell'articolo di una Costituzione.
Quando si è trattato di mettere all'indice (o direttamente al rogo) libri, idee politiche e personaggi, la Chiesa ha fatto nomi e cognomi, ha usato la spada e non il bilancino e ha lanciato i suoi interdetti con il megafono.

Alla fine la Chiesa, con questi pizzini in codice, fa come Casini: un colpo al cerchio, uno alla botte, non si sa bene contro chi e per che cosa, con l'intento di fare bella figura dicendo quattro banalità, rischiando praticamente nulla.
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda matthelm il 12/03/2011, 21:25

Entrare nel merito di affermazioni lette in questi ultimi post è … devastante e nello stesso tempo, me ne rendo conto, per alcuni inutile.
Il non credente o ateo che sia pretenderebbe che i credenti tornassero nelle catacombe perché alcuni loro esponenti hanno tradito il messaggio di cui erano portatori è veramente il frutto di un odio antico sedimentato da tremende delusioni di altre “religioni”. Ma non tutte sono come quelle per fortuna di tutti.
E che i credenti (solo cattolici, mi raccomando) non possano pregare ed annunciare i loro “messaggio” dove vogliono, dai tetti o dalle chiese o dai mass media o che i vescovi o altri esponenti cattolici, che sono cittadini italiani, non possano entrare nel merito di fatti che riguardano il vivere del popolo è, diciamolo, democraticamente e civilmente demenziale. Come se la libertà di dire fregnacce fosse garantita solo agli imbonitori atei o evoluti che hanno raggiunto la libertà da tutto.
Considerare che la conquista di libertà politiche e economiche siano solo dovute ai “liberi pensatori” che hanno sconfitto il “Vaticano” ben sapendo che il contributo viene dal contributo di tutte le parti in particolare, qui in Italia, dalla cultura millenaria, purtroppo per loro, cattolica. Vogliono elenchi di nomi? Ne siamo strapieni in tutte le epoche, anche di negativi, perché no, ma quelli tradirono mentre gli altri da che cosa si pensa abbiano trovato alimento: dalla Chiesa peccatrice! Che però con la sua macchina sgangherata e corrotta, e diciamo nonostante lei, a permesso di far progredire la società nel suo insieme. E per saperlo visto che altri sono inattendibili, si dovrebbe ascoltare i moltissimi non credenti che hanno riconosciuto i valori positivi apportati

“E però la Chiesa ... se si facesse i cazzi suoi sarebbe meglio” ecco questo è il nostro “sepolcro imbiancato” che qui trova lo sfogatoio e il suo terreno che più gli si addice... perché qualcuno lo ascolta.

E allora ricordiamogli che Gesù Cristo oltre che aver scacciato, giustamente, i mercanti dal tempio ha anche messo in guardia duramente dai cattivi e falsi “maestri o profeti”.

Poi come al solito, e come concludo spesso, mi rendo conto che sto trattando con casi limite e autoreferenziali e mi rassereno: fanno parte delle inevitabili scorie della società e sono voci che bisogna ascoltare per capire da dove traggano questo odio represso. Solo per questo non bisogna lasciarli soli e, sforzandosi molto, rispondere altrimenti pensano di essere nel giusto.

Certo ci vuole un limite altrimenti volerebbero gli stracci e le… ghigliottine.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda Loredana Poncini il 13/03/2011, 9:42

In "Gaudium et spes" Raniero La Valle mi ricorda che la Chiesa si serve di strumenti temporali nella misura in cui la propria missione lo richiede. Nel suo stesso articolo, (pubblicato il 10.3 in "sbilanciamoci"), La Valle invita il Vaticano, per evitare il rischio di essere tacciato di simonia, a rinunciare all'esenzione dall'ICI e ai finanziamenti alle scuole cattoliche, e ciò anche per sottrarre al governicchio attuale materia di corruzione...
Che ne dite ?
(fusse che fusse la volta bona !... :D :) ;) )
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Re: E pero'....la Chiesa.

Messaggioda Iafran il 13/03/2011, 11:14

matthelm ha scritto:Il non credente o ateo che sia pretenderebbe che i credenti tornassero nelle catacombe perché alcuni loro esponenti hanno tradito il messaggio di cui erano portatori è veramente il frutto di un odio antico sedimentato da tremende delusioni di altre “religioni”.

Non c'è bisogno di dire che qualcuno ha sbagliato, che "ha tradito il messaggio di cui erano portatori" ... per assolvere il Vaticano (uno Stato, quello del Vaticano) e riconoscergli un ruolo di guida (spirituale e politica) dello Stato italiano.
Chi si rivolge alla storia sa benissimo che cosa ha comportato il potere temporale dei Papi, le guerre che ha provocato, i grandi rifiuti che ha ricevuto, ma anche quanto abbia condizionato la diffusione del sapere e limitato l'evoluzione del pensiero scientifico occidentale e del progresso civile dei popoli.
Qualcuno può rimanere a credersi ancora al centro del mondo e dello spirito delle persone e ad ignorare l'esistenza di quello che non vede o che non vuol sapere, ma ci sono nazioni organizzate, progredite e civili (come minimo tutta l'Europa tranne l'Italia) che con lo Stato del Vaticano hanno rapporti politici ed economici e, senz'altro, di stima ma ... nulla più e non ammettono che si possa fare commistione fra le fedi dei cittadini (tante, forse troppe ... se uno non è "accecato" dalla propria) e le ragioni di un'organizzazione civile e democratica, qual è quella statale.
Penso che una cosa sia essere cittadino di uno Stato e ben altra ritenersi fedele di una religione. Se non si fa questo distinguo il tempo intercorso dalle catacombe ad oggi è passato invano.
Una mente aperta, libera (dai dogmi, naturalmente) e critica non partorirà mai "fregnacce", matthelm!

matthelm ha scritto:E allora ricordiamogli che Gesù Cristo oltre che aver scacciato, giustamente, i mercanti dal tempio ha anche messo in guardia duramente dai cattivi e falsi “maestri o profeti”.

Che predicavano e/o vivevano per le "strade" o dentro il "tempio"?
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