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il candidato alla guida della BCE elogia le riforme tedesche

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il candidato alla guida della BCE elogia le riforme tedesche

Messaggioda gabriele il 22/02/2011, 20:14

Mario Draghi: il candidato alla guida della BCE elogia le riforme tedesche
Articolo di Economia salute e ambiente, pubblicato lunedì 14 febbraio 2011 in Germania.

[Frankfurter Allgemeine Zeitung]

Dopo la sorprendente decisione di Axel Weber di ritirarsi dalla corsa alla successione di Trichet il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi diventa uno dei favoriti alla guida della Banca Centrale Europea (BCE). In un’intervista alla FAZ parla delle riforme tedesche definendole un esempio per l’intera unione monetaria.

Uno dei favoriti nella corsa alla presidenza della Banca Centrale Europa, il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, definisce le riforme strutturali per una maggiore competitivita’ attuate dalla Germania un modello per l’intera area dell’Euro.

“L’euro può sopravvivere solamente se l’unione monetaria garantisce stabilità e prosperità”, spiega Draghi in un’intervista alla FAZ. Per prima cosa questo significa che una crescita sostenibile dell’economia è possibile solo se i prezzi restano stabili. Inoltre secondo Draghi tutta l’Europa ha bisogno di riforme per stimolare la crescita economica. “In questo la Germania deve essere un esempio”, dice Draghi, che da governatore della Banca d’Italia ha spesso sollecitato i politici italiani ad attuare le riforme.

Draghi non è d’accordo con chi chiede di costituire un fondo di salvataggio sempre più grande per i paesi in difficoltà finanziaria e neppure con chi propone di introdurre degli Eurobond – titoli di debito che dovrebbero essere emessi dall’Europa a nome dei singoli stati indebitati.

Draghi, che attualmente è anche presidente del “Financial Stability Board” introdotto dal G20 per rivedere le norme del settore finanziario, ha detto che l’Italia, al contrario della Grecia, ha affrontato con le sue sole forze la crisi del 1992, grazie ad un rigoroso piano di risanamento che ha convinto i mercati finanziari. Draghi all’epoca era direttore generale del Ministero del Tesoro. Secondo Draghi quando un governo nazionale non dà alcuna risposta convincente ad una crisi, lo scenario è senza speranza. Allo stesso tempo non si può alimentare l’illusione di un fondo di salvataggio europeo di dimensioni sempre maggiori, perché tale comportamento porterebbe solo a nuove turbolenze.

Dopo la decisione del capo della Bundesbank Axel Weber di ritirare la sua candidatura, il governo tedesco lascia nel vago una candidatura tedesca per la posizione di presidente della Banca Centrale Europea: la nazionalità non sarebbe determinante, fondamentale è che il successore di Trichet condivida la visione tedesca di contrastare l’inflazione nella zona dell’Euro, ha detto lunedì il portavoce del governo, Seibert. Anche il Ministro dell’Economia Brüderle (FDP, liberali) ha spiegato al quotidiano Bild che il candidato non deve necessariamente essere un tedesco.
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[Articolo originale "Mario Draghi: Kandidat für EZB-Spitze lobt deutsche Reformen"][/url]

http://italiadallestero.info/archives/10867
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