forum.perlulivo.it

Che Casini chieda le elezioni mi sembra un fatto molto rilevante destinato a modificare nel breve la politica Italiana

C'è da chiedersi perchè? e dove vuole arrivare?

Per (tentare) di dare delle risposte può essere utile considerare i "rumors" che danno napolitano preoccupato (e te credo) per la situazione.

Casini chiede le elezioni perché:
- cercare un cambio di maggioranza in parlamento si è dimostrato illusorio
- ormai la situazione istituzionale è insostenibile
- vuole offrire una sponda a napolitano nel caso il PR voglia decidere autonomamente (come costituzione consente) di sciogliere le camere
- ultimo (ma non ultimo) potrebbe voler alzare i toni dello scontro in modo da poter invocare "l'emergenza nazionale" e andare ad una alleanza allargata (che pero per me dovrebbe includere SEL e IdV)

Che ne pensate????

Giovigbe ha scritto:Che Casini chieda le elezioni mi sembra un fatto molto rilevante destinato a modificare nel breve la politica Italiana

C'è da chiedersi perchè? e dove vuole arrivare?

Se si va alle elezioni con l'approccio di sempre (senza badare ai "mezzi") si fa un buco nell'acqua, perché la situazione attuale è stata creata dalla "mentalità politica" vigente in Italia.
Per cambiarla dovremmo avere una classe politica molto diversa ...

Giovigbe,
peril tuo nickname usi la maiuscola. Perché usi la minuscola (due volte) per il cognome del Presidente della Repubblica, che merita rispetto in quanto rappresenta tutti gli italiani?

Dal tuo stesso commento si evince che Casini fa casino: non si capisce ancora che vuole.
Spero che riuscirà a crescere insieme a Fini, nel Polo della Nazione.
Altrimenti continuerà a fare l'eterno secondo, finché non capirà che deve identificare come antagonista il centrosinistra e non il S.S. Berlusconi.

Signori, noi dobbiamo liberarci di Berlusconi....possibilmente con il voto.

Serve un Cln. Tutti dentro (chi non ci sta non è un problema...). Poi, dopo alcune riforme condivise, ognuno per la propria strada.

Vittorio

L'idea di formare una sorta di CNL non è peregrina. E' vero, infatti, che il berlusconismo ha portato il paese sull'orlo di un baratro molto pericoloso. Non sto a descriverne i motivi, mi sembra che ci sia una consapevolezza diffusa delle cose che non vanno. La seconda repubblica che, attraverso gli aggiustamenti istituzionali e la riforma del sistema politico, doveva portare il paese dentro la modernità è stata uccisa nella culla. Viceversa tutto il sistema ha continuato a guardare al passato e, per l'appunto, oggi ne vediamo le conseguenze.
Dunque, In questa situazione sarebbe utile la creazione di un "fronte" politico che metta al centro della scena la necessità di "riordinare" le regole del gioco; la legge elettorale ma non solo: per esempio una riforma istituzionale (in senso federale) che metta fine al bicameralismo e ad una contemporanea riduzione drastica del numero dei parlamentari, alla messa in sicurezza dei conti pubblici. Ma per fare questo ci vorrebbe un ceto politico che sacrifica l'interesse immediato a favore di un interesse generale, come ci vorrebbe una chiarezza e trasparenza degli obbiettivi, appunto, generali e non di parte e una scadenza in tempi ragionevoli per poi richiamare gli elettori alle urne per scegliere tra le due opzioni possibili: centro destra o centrosinistra.
Mi sa però che questo sia solo un sogno, perchè mi sembra che l'attuale ceto politico abbia tutto tranne la lungimiranza e il senso di quelli che sono gli interessi generali del paese.

Io ho la sensazione che il problema sia piu' dei militanti che dei dirigenti.

Per un CLN ci vorrebbe un governo di tecnici e costituzionalisti al di fuori dei partiti. Ma il vero problema è: come si affronta, senza una robusta maggioranza politica, una crisi economica epocale e una riduzione del debito pubblico da lacrime e sangue per molti anni?

A parte le elezioni,sul versante di centrosinistra la frammentazione tende a ridursi molto.Esistono partiti molto marginali all'1% esiste il PD l'Idv e Sl.In breve sul cs esistono ancora tre partiti ciao robyn

flaviomob ha scritto:Per un CLN ci vorrebbe un governo di tecnici e costituzionalisti al di fuori dei partiti. Ma il vero problema è: come si affronta, senza una robusta maggioranza politica, una crisi economica epocale e una riduzione del debito pubblico da lacrime e sangue per molti anni?

Questo non è un problema....con un po' di buona volontà (e senza la sinistra radicale ) è possibile.

Vittorio

ranvit ha scritto:
Questo non è un problema....con un po' di buona volontà (e senza la sinistra radicale ) è possibile.

Vittorio

Ti riferisci a SEL o a RC?

Sono due realtà diverse.

Non godono le mie simpatie ma, la prima non mi sembra giusto escluderla perché il Paese è anche loro e certamnete rappresentano ceti sociali che hanno subito non poche ingiustizie.

la seconda credo che si escluda da sola

Che ci piaccia o no l'unione fà la forza

Ciao

P.S. scusate a volte il minuscolo ma non avevo intenzione di offendere alcuno