Ovviamente si sa che lo scopo di questa nuova 'vitalità governativa', con videomessaggi e lettere al Corriere della Sera, serve solo a coprire il resto; ma faccio finta di non averlo capito.
Faccio pure finta di non sapere che chi governa deve fare le proposte di legge in Parlamento non sui giornali; e là può dare spazio al contributo dell'opposizione.
Faccio infine finta di non aver capito che l'S.S. Berlusconi si è rivolto a Bersani per riconoscere al PD il ruolo di suo oppositore; rivolgendosi a Casini, ne avrebbe accresciuto l'importanza e il ruolo di suo oppositore, col timore di perdere consenso a vantaggio del Partito della Nazione. (Ma quando lo capisce Casini?)
Prima del caso Ruby, all'inizio di giugno 2010, il S.S. Berlusconi ha parlato di voler cambiare la Costituzione. Disse che "governare con questa Costituzione è un inferno" e che in essa "si parla molto di lavoro e quasi mai di impresa. Non è mai citata la parola mercato. Pensiamo a una legge ordinaria, ma serve anche riscrivere l’articolo 41 della Costituzione".
Dopo il caso Ruby, l'altra sera, ho sentito in tv lo stesso S.S. parlare di una scossa per rilanciare l'economia, ripetendo che intende modificare l'art.41 della Costituzione così: "senza controlli preventivi, in modo che si possa fare tutto ciò che non è vietato dalle leggi esistenti".
L'articolo 41 recita: "L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali."
Nel mio piccolo mi dissocio: dissento fortemente che lui cambi la Costituzione perché sono convinto che la peggiorerebbe comunque (e questo è un mio pregiudizio, lo ammetto).
Ma mi chiedo pure in che modo, secondo lui, questo articolo limiti la ripresa; come dovrebbe essere modificato perché faciliti il libero mercato.
La frase che ha detto è un non senso. La seconda parte (in modo che si possa fare tutto ciò che non è vietato dalle leggi esistenti) è vera di per sé: qualunque modifica dell'art. 41 non potrebbe alterare questo fatto, spero.
La prima parte, invece, è da discutere.
I controlli preventivi hanno uno scopo: evitare che una iniziativa possa arrecare un danno irreparabile. Se l'attività è in contrasto con una legge, dopo potrà pure essere punita penalmente e civilmente. Ma il danno resta.
E' come se si consentisse di guidare un'automobile, senza che qualcuno abbia verificato prima che lo si sappia fare e che abbia rilasciato la patente; anche com'è ora muoiono in tenti per incidenti. Come avviene anche per le attività: pure se preventivamente controllate, anche queste spesso fanno danni. Ed anche quando i controlli avvengono durante l'attività, si fanno errori. E non solo materiali. Mi viene in mente Bankitalia che doveva vigilare, ma Fiorani operava. Figurarsi cambiando le regole, togliendo controlli ed autorizzazioni preventive.
Il problema c'è ed è quello della lentezza della burocrazia.
E' in questa direzione che dev'essere fatto qualcosa perché chi volesse avviare una attività non trovi ostacoli.
E questo dovrebbe valere anche per gli stranieri; pure loro portano lavoro e ricchezza e contribuiscono al PIL per il 9% (in proporzione di più degli italiani); e invece solo per avere un permesso di soggiorno aspettano diversi mesi (va bè, là c'è l'aspetto particolare del velato razzismo leghista).
Ora l'S.S. cerca di mantenersi in campo accontentando la Lega col federalismo. Ma quante ne ha dette Pagliarini (leghista della prima ora) oggi a Rainews24 sulla totale inconsistenza di federalismo in questa riforma definita 'epocale' come le altre, nessuna che però abbia rilanciato l'economia. A cominciare dal 'piano casa' che è diventato: "casa? piano!"
Non è che l'S.S. abbia fatto molto in questi 17 anni in cui è 'sceso in politica' abbassandone il livello.
Oggi e domani il PD è in assemblea e Bersani ha proposto di fare 41 articoli di riforme per rilanciare l'economia, senza toccare l'art.41.
A proposito: quando potrà assistere ad un'assemblea dell'ex PdL chi è interessato?
Ah già, devono prima trovare un nuovo nome.