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Da oltre tevere arriva il perdono

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Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Robyn il 28/01/2011, 14:24

Da oltre tevere arriva il perdono per berlusconi.Però da oltre tevere si precisa:"solo per questa volta".Scherzi a parte il perdono è un'elemento costitutivo della morale cristiana.Questo elemento non può essere estremizzato nè in un senso nè in un altro senso.Infatti per un verso il perdono potrebbe essere utilizzato per fare ciò che si vuole,dall'altro verso negare il perdono anche alla minima circostanza significa privare la società della sua anima e il rischio è di scivolare verso uno stato e una società vendicativa ciao robyn
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Robyn il 28/01/2011, 17:23

Il perdono c'è,solo se c'è un reale ed effettivo pentimento ciao robyn
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Iafran il 28/01/2011, 17:52

Robyn ha scritto:Il perdono c'è,solo se c'è un reale ed effettivo pentimento

Come osi dubitare ... specialmente nel punto in cui si trova! :D
Lo giurerà sulla testa dei figli di qua e di là, dei nipoti e dei pronipoti!
Poi hai la parola di "un pezzo … d'uomo" che non ti dico!

Noi potremmo suggerire qualche penitenza, ma non ne hanno bisogno ... il costo sarà alto per i contribuenti italiani e per la laicità del nostro Stato! :(
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda cardif il 28/01/2011, 19:29

No, non solo per questa volta. La Chiesa perdona sempre.
Perdonava ogni domenica il buon Calisto Tanzi, che durante ogni settimana continuava a rubare per anni. Perfino dopo il suo arresto il Vescovo di Parma invitò i fedeli a pregare per lui. Eppure si confessava ogni settimana: era sincero? mentiva? il prete gli credeva? faceva finta di credergli? Vallo a sapere.

Però il problema non è il peccato che eventualmente Berlusconi ha commesso per la Chiesa (un fatto privato).
E' il reato che eventualmente ha commesso secondo le leggi dello Stato italiano (un fatto di diritto).

Per quanto il danno maggiore, anche dopo le 'papine' che lo chamano papi, era e resta l'inefficienza del suo governo.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Robyn il 28/01/2011, 22:11

La legislazione italiana e il diritto vigente non contrastano con quella che è la morale cristiana.Diciamo che la penitenza equivale alla pena per il reato commesso,il perdono un pò può consistere nelle attenuanti generiche,il rispetto della dignità dell'imputato"sempre e in ogni caso",la rieducazione e il reintegro nella società.Iafran,come osì è riferito a berlusconi?Comunque non c'è da temere.Il ritorno ai valori non è il ritorno al feudalesimo ma al contrario dare anima e corpo al paese nel complesso mondo della modernità.L'illuminismo non contrasta con la morale cristiana perchè l'illuminismo è diretta emanazione del cristianesimo.Certo berlusconi crede che basta chiedere scusa e perdono e tutto passa.No,se non c'è reale effettivo e verificabile pentimento non c'è perdono ciao robyn
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda cardif il 29/01/2011, 1:48

Robyn ha scritto:La legislazione italiana e il diritto vigente non contrastano con quella che è la morale cristiana


Non si tratta di verificare la compatibilità o di non mettere in contrapposizione l'una con l'altra: sono ambiti diversi.
La legge deve valere per tutti i cittadini, di qualunque religione essi siano.
Se in una nazione convivono cittadini di diverse religioni, la legge deve per forza prescindere da qualunque religione.
In Egitto il 90% è musulmano e il 10% è cristiano-copto. Se si ammettesse che le leggi siano improntate alla religione, là verrebbero penalizzzati i cristiani.
Anche in Italia le leggi devono prescindere dalla religione cristiano-cattolica, anche se maggiormente presente.
Perciò non va proprio posto, non deve esitere il problema della equiparazione Stato-Chiesa, legge-comandamento, peccato-reato, perdono-attenuanti. Non si tratta di negare qualcosa (lo Stato o la Chiesa) ma di includere tutto nella società.
Quelli come me che sono agnostici in quale stato dovrebbero vivere?
Le basi della convivenza devono essere la tolleranza e la solidarietà (anche per un principio utilitaristico, per il proprio interesse: sono tollerante e solidale così anche gli altri sono tolleranti e solidali con me). E' solo per vivere meglio: io e gli altri.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Robyn il 29/01/2011, 15:02

Diciamo che i principi della legislazione italiana non è che sono adeguati alla fede cristiana,ma volendo o no,anche se i due ambiti fede e lacità sono diversi,esistono principi facilmente equiparabili.E fuori ombra di dubbio per i laici riconoscersi in questi principi come ad esempio la pena che non può essere contraria al senso di umanità,le attenuanti generiche, la rieducazione,il reinserimento.Esiste a tal proposito il problema del sovraffollamento delle carceri che dovremo risolvere con pene alternative, la detenzione domiciliare per piccoli reati,le condizioni di igienità e sicurezza delle carceri e non con la costruzione di nuove carceri ciao robyn
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda flaviomob il 29/01/2011, 15:14

Ah sì? E la legge sul divorzio? L'aborto?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Da oltre tevere arriva il perdono

Messaggioda Robyn il 29/01/2011, 15:25

La legge sul divorzio è regolata anche dal vangelo.Se quella relazione è illegale non è valida.In merito all'aborto si è considerato il male minore caricare il problema sullo stato non al fine di leggittimarlo ma di controllarlo e di ridurne l'incidenza in alternativa a quello clandestino.Non lo sò fate voi,se è meglio tornare all'aborto clandestino,...Senza ombra di dubbio bisogna rafforzare la prevenzione,applicare cioè la seconda parte della legge ciao robyn
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