La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 28/01/2011, 10:52

http://napoli.repubblica.it/cronaca/201 ... ref=HREA-1

IL BLITZ
Rifiuti, indagato anche Bassolino
Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso
Una operazione del Noe e della Guardia di Finanza a Napoli ha portato all'arresto di 14 persone. Ai domiciliari Marta Di Gennaro, Corrado Catenacci e Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente. Sono accusati di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Indagato l'ex governatore Antonio Bassolino


Ci sono anche l' ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate nell'ambito di una inchiesta della procura di Napoli sui reati ambientali legati allo smaltimento dei rifiuti in Campania. Questa mattina sono stati arrestati Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione Civile e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania, Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del Ministero dell'Ambiente. Ai tre sono stati concessi gli arresti domiciliari.

Gli arresti in totale sono 14 (otto persone in carcere e sei ai domiciliari). Sono finiti in carcere, fra gli altri, anche Lionello Serva, ex sub-commissario per i rifiuti della Regione Campania, Claudio Di Biasio, tecnico degli impianti del Commissariato, Generoso Schiavone, responsabile della Gestione acque per i depuratori della Regione Campania e Mario Lupacchini, dirigente del settore Ecologia della Regione. I reati, a vario titolo: associazione a
delinquere, traffico illecito organizzato di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, scarichi non autorizzati di rifiuti, disastro ambientale e falso ideologico in atto pubblico.

Per anni - secondo l'accusa - un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani avrebbe consentito lo sversamento in mare del percolato, il rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani. Lo sversamento sarebbe avvenuto in violazione delle norme a tutela dell'ambiente contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.

Per Marta De Gennaro si tratta del secondo provvedimento cautelare, perché la funzionaria è già coinvolta in un'inchiesta sempre in materia di rifiuti; anche Catenacci è stato già indagato nell'ambito del suo ruolo di commissario ed attualmente è a capo della Sapna, la società provinciale per il riciclo dei rifiuti. A entrambi sono stati concessi i domiciliari.




(28 gennaio 2011)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 28/01/2011, 10:54

http://www.corriere.it/cronache/11_genn ... aabc.shtml


ACCUSE DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE, TRUFFA E REATI AMBIENTALI: IN MANETTE ALTRI 12
Protezione civile: arrestata Marta
Di Gennaro, ex vice di Bertolaso
Fermato anche il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania



MILANO - Marta Di Gennaro, ex vice di Guido Bertolaso alla Protezione civile, e il prefetto Corrado Catenacci, ex commissario ai rifiuti della Regione Campania, sono stati arrestati nell'ambito di un'operazione per reati ambientali eseguita in varie zone d'Italia dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) e dalla Guardia di finanza di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli. Ai due è stato concesso il beneficio degli arresti domiciliari. Nella stessa operazione sono state arrestate altre dodici persone e vi sono 38 indagati, tra questi vi sono anche l' ex presidente della Campania, Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi. Le accuse sono di associazione per delinquere, truffa e reati ambientali. Sequestri di documentazione sono stati messi in atto in diverse sedi istituzionali, come la Prefettura di Napoli, la Regione Campania ma anche la Protezione civile di Roma e in sedi di aziende di rilievo nazionale.
PERCOLATO IN MARE - Secondol la procura di Napoli ci sarebbe stato un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha portato a immettere per anni sul tratto di costa tra Napoli e Caserta percolato non trattato, liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani. Il percolato era portato nei depuratori senza alcun trattamento e da lì finiva in mare. Per Marta Del Gennaro si tratta del secondo provvedimento cautelare, perché già coinvolta in un'inchiesta sempre in materia di rifiuti; anche Catenacci è stato già indagato nell'ambito del suo ruolo di commissario e attualmente è a capo della Sapna, società provinciale per il reciclo dei rifiuti.

Redazione online
28 gennaio 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 28/01/2011, 10:55

http://www.corriere.it/cronache/11_genn ... =correlati



L'INDAGINE A PERUGIA | L'ACCUSA SU FAVORI E REGALI, COINVOLTE 22 PERSONE
I pm: sesso e soldi a Bertolaso
in cambio degli appalti del G8
Chiusa l'inchiesta: ad Anemone in 3 anni lavori per 75 milioni



ROMA - Sono affari milionari quelli che la «cricca» è riuscita a chiudere quando al vertice della Protezione Civile e alla gestione dei Grandi Eventi c'era Guido Bertolaso. Perché in appena tre anni alle imprese di Diego Anemone sono stati concessi appalti per oltre 75 milioni di euro. Era favorito il giovane costruttore, ma sapeva evidentemente ricompensare chi lo agevolava. E proprio a Bertolaso avrebbe dato «50.000 euro in contanti consegnati brevi manu il 23 settembre 2008, la disponibilità presso il Salaria Sport Village di una donna di nome Monica allo scopo di fornire massaggi operati presso le stesso centro da tale Francesca, la disponibilità di un appartamento in via Giulia a Roma dal gennaio 2003 all'aprile 2007». Sesso e soldi anche per l'alto funzionario Fabio De Santis, ma grande riconoscenza l'avrebbe mostrata nei confronti del provveditore ai Lavori Pubblici Angelo Balducci, beneficiato con appartamenti, viaggi, domestici assunti e lavori di ristrutturazione delle numerose dimore delle quali poteva godere.
Così il «sodalizio» si spartiva gli affari
La Procura di Perugia chiude la prima parte dell'inchiesta sui lavori assegnati per il G8 de La Maddalena e le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia notificando l'avviso a 22 persone. E nell'elenco dei lavori «truccati» inserisce anche la caserma Zignani a Roma, diventata una delle sedi degli 007 del Sisde. A 15 di loro contesta il reato di associazione a delinquere e poi ci sono la corruzione, l'abuso d'ufficio, le rivelazioni del segreto d'ufficio e il favoreggiamento. Accuse pesanti anche all'ex procuratore aggiunto della capitale Achille Toro, che avrebbe ottenuto favori per sé e per i suoi figli in cambio delle informazioni sulle indagini in corso a Roma. Oltre ai funzionari Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola, l'elenco comprende la funzionaria del Dipartimento «Ferratella» Maria Pia Forleo; la segretaria di Anemone Alida Lucci che tra l'altro gestiva decine di conti correnti; il commissario per i Mondiali di Nuoto Claudio Rinaldi; l'architetto che gestiva l'acquisto di case per i potenti Angelo Zampolini. Ma c'è anche l'ex senatore del Pd Francesco Alberto Covello «vicepresidente dell'Istituto per il Credito Sportivo che ha erogato mutui a totale carico dello Stato, che compiva atti del proprio ufficio adoperandosi affinché Anemone accedesse a tale finanziamento, così facendo conseguire l'attribuzione di un credito pari a 18 milioni di euro per la ristrutturazione del centro sportivo, di fatto non fruito per il mancato verificarsi delle condizioni imposte e in cambio ha ottenuto la fornitura di mobili presso la propria abitazione».
I pubblici ministeri Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi parlano di un «sodalizio stabile che attraverso la messa a disposizione della funzione pubblica dei funzionari a favore degli imprenditori, in particolare Diego Anemone e le sue imprese, consentiva una gestione pilotata e contraria alle regole di imparzialità ed efficienza della pubblica amministrazione delle aggiudicazioni e della attuazione degli appalti inerenti i Grandi Eventi gestiti dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della presidenza del Consiglio».

Balducci era «capo e promotore»
Avevano ruoli e compiti diversi i funzionari pubblici ma, dice l'accusa, «operavano al servizio del privato e compivano scelte economicamente svantaggiose per la pubblica amministrazione». E così a Balducci viene contestato di essere «capo e promotore» dell'associazione a delinquere. Scrivono i magistrati: «L'indagato era capace di esercitare tutta la sua influenza per promuovere la fortuna commerciale di Anemone a lui legato da una comunanza di interessi economici assimilabile a una vera e propria società di fatto». E ancora: «Balducci operava illegittimamente affinché le imprese facenti capo ad Anemone (da sole o con altre facenti parte del medesimo gruppo) risultassero aggiudicatarie degli appalti e consentiva, anche mediante l'approvazione di atti aggiuntivi successivi, che il costo dell'appalto a carico della Pubblica Amministrazione aumentasse considerevolmente rispetto a quello del bando, anche a fronte di spese incongrue o meramente eccessive, al solo scopo di favorire stabilmente il privato imprenditore».
Identiche contestazioni a Bertolaso e a De Santis. Il capo della Protezione Civile ha sempre negato di aver goduto dei favori sessuali delle ragazze dello Sport Village e soprattutto di aver preso soldi, ma i magistrati ritengono di avere le prove sufficiente per sollecitarne il rinvio a giudizio. E individuano il canale della «mazzetta» da 50 mila euro in don Evaldo Biasini, l'economo della Congregazione del preziosissimo sangue che custodiva nella cassaforte del suo ufficio i contanti per l'amico imprenditore. Riscontri vengono elencati anche per le donne che sarebbero state «concesse» a De Santis presso due alberghi di Venezia dove era in missione proprio per la struttura che gestiva i Grandi Eventi.


E Toro «spiava» l'inchiesta
Al procuratore aggiunto che si è dimesso dalla magistratura dopo essere stato indagato, l'accusa contesta di aver «ricevuto da Angelo Balducci e dall'avvocato Edgardo Azzopardi utilità non dovute per i suoi figli Stefano e Camillo per compiere atti contrari ai suoi doveri d'ufficio al fine di favorire Anemone e lo stesso Balducci». Nel capo d'imputazione di Toro si legge: «Asserviva le sue funzioni agli interessi di Balducci e violava il segreto d'ufficio e comunque il dovere di riservatezza fornendo le informazioni sul procedimento penale di Roma e di Firenze, notizie delle quali era a conoscenza sia per la funzione di coordinatore del gruppo di lavoro, sia per l'attività di coordinamento investigativo tra i due uffici. Interveniva sui suoi sostituti Assunta Cocomello e Sergio Colaiocco alterando l'iter di sviluppo delle indagini, inducendoli a compiere atti contrari ai doveri d'ufficio e in particolare a non chiedere l'autorizzazione di intercettazioni telefoniche pur in presenza delle necessità investigative».
Un comportamento che gli avrebbe consentito di ottenere numerosi vantaggi. E infatti «l'avvocato Camillo Toro otteneva l'incarico di esperto presso la struttura di missione dal 18 gennaio 2010 al 31 dicembre 2010, un contratto con il capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti per un corrispettivo netto di 25 mila euro». L'avvocato Stefano Toro firmava invece «un contratto di collaborazione professionale del luglio 2009 per gli aspetti attinenti le attività legali-amministrative per il 150 anniversario dell'Unità d'Italia»; veniva designato rappresentante del Dipartimento per l'Istituzione della commissione per l'emergenza idrica dei comuni serviti dall'Acquedotto del Simbrivio e veniva liquidata in suo favore la somma di 30 mila e 600 euro». Ora gli accertamenti vanno avanti per definire le altre posizioni, compresa quella degli ex ministri Pietro Lunardi e Claudio Scajola, del cardinale Crescenzio Sepe.

Fiorenza Sarzanini
27 gennaio 2011
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda cardif il 28/01/2011, 20:12

Non so perché, ma la lettura dei giornali mi spinge a fare considerazioni.

Su 38 persone indagate ne sono state arrestate 14 per associazione per delinquere, traffico illecito organizzato di rifiuti, smaltimento illecito di rifiuti, scarichi non autorizzati di rifiuti, disastro ambientale, falso ideologico in atto pubblico.
Di queste: sei persone agli arresti domiciliari e otto in carcere tra cui:
- Corrado Catenacci, ex Prefetto poi commissario da 27 febbraio 2004 al 9 ottobre 2006.
- Marta De Gennaro, braccio destro di Guido Bertolaso commissario dal 21 maggio 2008 al 17 dicembre 2009.
- Gianfranco Mascazzini, ex direttore generale del ministero dell'Ambiente poi nominato Commissario per il servizio idrogeologico in Abruzzo.

Capisco che tutti i giornali e tv mettano in risalto che tra gli indagati ci sia anche Antonio Bassolino, l'ex assessore regionale Luigi Nocera del CCD-CDU e l'ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi. Ma ci stanno da anni: non è una novità. La novità sono gli arresti.
Non capisco il continuo attacco che continua contro di lui.
Il principio della presunzione di innocenza, riservato perfino a Berlusconi, non è valso per Bassolino, che è diventato un "appestato politico". Così dice lui in un'intervista di Debise Pardo su L'Espresso.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio ... 2143226//1

Peccato che De Luca, certamente in buona fede, abbia lottato contro una B (Bassolino) ed abbia perso, facendo vincere la quarta C (Caldoro, dopo Camorra, Casalesi, Cosentino).
E questo è un altro esempio di autolesionismo del PD.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 28/01/2011, 20:40

Peccato che De Luca, certamente in buona fede, abbia lottato contro una B (Bassolino) ed abbia perso, facendo vincere la quarta C (Caldoro, dopo Camorra, Casalesi, Cosentino).
E questo è un altro esempio di autolesionismo del PD.



Ho già spiegato ripetutamente che grazie a Bassolino e con l'Udc schierato con il Cd non avrebbe vinto neanche il padreterno!
E comunque De Luca (indicato dal partito) ha avuto piu' voti della coalizione...

Adesso Bassolino (con Cozzolino) ci farà perdere anche il Comune di Napoli....lo spettacolo offerto con le primarie è stato indecoroso.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda cardif il 28/01/2011, 21:16

Anche io ho già scritto che se non ci fosse stato il continuo martellamento a livello nazionale per tanti anni precedenti l'elezione, con addebito di tutti i guai a Bassolino, il risultato poteva essere diverso e non c'era bisogno del padreterno perché il centrosinistra vincesse.
De Luca ci ha solo aggiunto del suo anche in campagna elettorale.
Il fatto che abbia avuto più voti della coalizione può significare che il volto "nuovo" era appunto una scelta contro "Bassolino", per quel concentrarsi del fuoco su di lui.
Solo che io non spiego ripetutamente: dico che è la mia opinione, mica la "verità assoluta". Altri ne hanno altre. Sta bene.
Per Cozzolino vedremo.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 28/01/2011, 22:12

Beh non è colpa degli italiani se Bassolino non ha fatto un tubo....oltre alle chiacchiere ed i campi da golf!
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda cardif il 29/01/2011, 1:50

Beh, forse è colpa della cattiva informazione se gli italiani sanno solo quello.
E poi ci sono casi in cui gli italiani hanno scelto male le fonti da cui acquisire informazioni.
E in base ad informazioni parziali si sono fatte idee sbagliate.
Il confronto potrebbe servire ad ampliare i propri orizzonti.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda ranvit il 29/01/2011, 10:24

Per quanto riguarda me, come la maggior parte dei campani, l'informazione non è servita a niente....ci è bastato vivere nella Regione governata da Bassolino e dalla sua corte dei miracoli: rifiuti per strada, il percolato a mare, depuratori non funzionanti su tutto il fronte del mare campano, impossibilità di muovere anche solo una foglia senza che la corte dei miracoli volesse, sanità allo sfascio con relativo sovrapprezzo sulla benzina e, soprattutto, il nulla del nulla nel campo delle opere pubbliche.

Bassolino è amato solo da chi ne ha beneficiato...

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: Arrestati il prefetto e l'ex vice di Bertolaso

Messaggioda cardif il 29/01/2011, 11:31

Forse non si sa che di Commissari ce ne sono stati undici dal 1994 al 2009.
Forse non si sa che Bassolino è stato commissario dal maggio 2000 al febbraio 2004.
Eppure l'ho scritto più volte e ho citato la fonte: wikipedia.
Forse non si sa che tutti i poteri ce li ha il Commissario straordinario di governo per i rifiuti, non il Presidentre della Regione.
Forse non si sa il percolato a mare è stato sversato dopo che Bassolino non era più Commissario.
Forse non si sa che sono stati arrestati per questo Corrado Catenacci, Marta De Gennaro e Gianfranco Mascazzini e si continua a dare la colpa a Bassolino.
Forse non si sa che l'addizionale sui carburanti è in vigore dal 1993 con legge statale (D.L. 331/1993).
Forse non si sa che è applicata dovunque; per esempio è di 0,008 Euro/litro nelle province di Aosta-Bolzano ad altre; e di 0,003 Euro/litro nelle province di Avellino-Bari-Benevento-Bologna-Caserta-Chieti-Como-Lecco-Modena-Napoli-Novara-Nuoro-Treviso ed altre.
O lo si sa ma lo si nasconde ai propri occhi per pregiudizio.
Anche De Luca potrebbe essere amato solo da chi ne ha beneficiato. Ma queste sono opinioni che valgono quanto i vuoti a perdere.
Quelli che ho riportato sono fatti, non opinioni.
Quello che non so io è che c'entra Bassolino, se non per una visione distorta (volutamente?).
Quello che so è che ha ragione lui a dire che "è un appestato politico", causa di tutti i mali.
-----
Non voglio lasciare dati sbagliati copiati da una tabella errata.
Questi dati sono presi da bollettini ufficiali. L'addizionale regionale fu fissata a 0,0258 euro/litro in Campania, Molise, Liguria, Toscana. Nelle altre non ho visto.
In Puglia Vendola l'ha soppressa nel 2009 (era di 0,026 euro/litro).
Ultima modifica di cardif il 29/01/2011, 20:41, modificato 1 volta in totale.
Ma mo' mi so' capito bene?
cardif
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1700
Iscritto il: 13/04/2009, 18:29

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Google [Bot] e 40 ospiti

cron