Un portavoce dell'esercito statunitense in Iraq disse:
"E' una guerra per bande, e noi (della coalizione occidentale) siamo la più grossa".
E c'è chi ha detto:
"Il termine 'banda' si riferisce ad una organizzazione fuori legge, come 'cricca' richiama un gruppo di malaffare e allora sembrerebbe improprio applicarli a gruppi legalmente costituiti,espressi o appoggiati da istituzioni dello Stato. Purtroppo il paradigma viene confermato e rafforzato quando risulta evidente che un individuo o un gruppo di potere ha bisogno dell'impunità, di "comprare" magistrati, generali e parlamentari e di ricattare alleati e nemici per continuare ad esercitarlo.
Oppure ha bisogno di disordini di piazza e magari delle stragi per consolidarsi quando è in crisi.
Il 14 dicembre a Roma, mentre si votava una incerta e comunque risicata fiducia al governo, si è detto che 'ci poteva scappare il morto'. Giusto. Ma non è che per caso il morto 'ci doveva scappare' qualora una banda fosse in periocolo?
Il paradigma non viene smentito neppure quando i gruppi che fanno azione politica di parte vantano successi contro la criminalità. La lotta alla criminalità non è un alibi se consente ad un gruppo criminale si sostituirsi ad un altro, se si limita a cambiare la topografia criminale senza cambiarne la gografia e la logica. Il rigore amministrativo non migliora se gli appalti sottratti ad un criminale vanno ad un altro più vicino al potere, ma per questo non meno criminale. se le privatizzazioni sono regalie per confratelli in un disegno di spoliazione pubblica."
Dal n.1/2011 de L'Espresso.
Possibile che ne abbia dette tante? Ma cos'è: un comunista?
Comunque questo mi fa stare tranquillo: colpi di stato non ce ne potranno essere in Italia, visto che queste cose le ha dette un Generale dell'Esercito: Fabio Mini. Quasi quasi santo subito.