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Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 10:21
da pierodm
Concita De Gregorio - L'Unità

Nel lungo discorso di Pierluigi Bersani alla piazza c'è un passaggio che dice questo: quel che di più grave e di meno misurabile tra i disastri avvenuti nell'era politica appena attraversata non riguarda la classe politica, riguarda gli italiani. Come siamo cambiati noi. Lo diceva Altan in quella sua strepitosa vignetta: non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 10:41
da ranvit
Beh, l'ho detto anche io piu' volte non molto tempo fa che Berlusconi è pericoloso "suo malgrado"...sia perchè non è consapevole di quanto sia malefico, sia perchè ha tirato fuori il peggio dagli italiani.

Ma una volta che ci siamo rifatto due risate sulla battuta (ottima) di Altan, che si fa?

Si continua nella lamentela di quanto è pericoloso Berlusconi (cosa di cui agli elettori del suddetto non frega una mazza) o ci decidiamo a crocefiggere (politicamente s'intende) i ns dirigenti politici perchè si tolgano dai coglioni lasciando spazio alle "seconde linee" o, meglio, agli amministratori locali che hanno "funzionato"....potrebbe andare meglio :) ?

Vittorio

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 10:49
da pierodm
Ma una volta che ci siamo rifatto due risate sulla battuta (ottima) di Altan, che si fa?

Francamente, quella di Altan è una battuta, che fa anche ridere, ma che non è fatta per ridere.
Dovrebbe far riflettere.
Per esempio sul fatto che, tra gl'italiani dai quali è stato tratto il peggio, potremmo esserci anche noi, senza essercene accorti.
Il che dovrebbe spingerci a sospettare che - forse - quello che ci sembra tanto naturale e tanto giusto non è né naturale, né giusto.

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 10:54
da Iafran
pierodm ha scritto:Lo diceva Altan in quella sua strepitosa vignetta: non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.

I "sogni" buoni, però, renderebbero immuni da questo alieno. (Guarda un po'!)
Bisognerebbe solo guardarsi da coloro che lo hanno sviluppato nel proprio corpo.

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 11:34
da ranvit
Il che dovrebbe spingerci a sospettare che - forse - quello che ci sembra tanto naturale e tanto giusto non è né naturale, né giusto.


Se è naturale è implicitamente giusto...l'ingiusto è figlio solo ed esclusivamente delle umane arroganti contorsioni mentali :D

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 12:38
da flaviomob
Ricordo male o in origine era stata una frase di Gaber, prima che di Altan?

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 14:16
da pianogrande
Il problema vero (la radice del problema, come si dovrebbe tecnicamente definire) non è il berlusca ma i milioni di italiani aspiranti tali e suoi sostenitori per puro interesse.
Questo lo sappiamo da tempo.
Cosa fare?
Innanzitutto, ognuno nel suo piccolo, bisognerebbe dare il buon esempio senza vergognarsi (altro micidiale problema, in questo paese).
Al di fuori del nostro piccolo, ci sarebbe il buon esempio che dovrebbe arrivare dall'alto.
Lì, noi, per quante chiacchiere si facciano sui potenti mezzi del voto, evidentemente, non possiamo fare molto.
Continuiamo a stare incazzati.
Magari, qualche idea ci viene.

Re: Berlusconi che non è in me, grazie al Cielo !

MessaggioInviato: 12/12/2010, 17:23
da Loredana Poncini
Sono fortunatissima ! Sono una donna, e l'identificazione, conscia, subconscia, inconscia e tantomeno iperconscia mi è impossibile !!!!!!!!! :!: :mrgreen: :D

Re: Berlusconi in me

MessaggioInviato: 12/12/2010, 23:00
da Iafran
Loredana Poncini ha scritto:Sono fortunatissima ! Sono una donna, e l'identificazione, conscia, subconscia, inconscia e tantomeno iperconscia mi è impossibile !!!!!!!!! :!: :mrgreen: :D

Ci dovremo preoccupare forse un po' tutti, senza nessuna pregiudiziale per il genere!
Richiamando pianogrande, "La radice del problema, come si dovrebbe tecnicamente definire non è il berlusca ma" quella particolare "indole" (educazione, insoddisfazione, prostrazione, etc.) che è alla base del comportamento individuale in seno ad una popolazione.
E questa non mi sembra che sia nata con il nostro "superuomo" (o che sia una caratteristica solo dei suoi elettori), come non è pensabile che possa finire con la fine politica e fisica di chi la esteriorizza.
In questo campo, il nostro "tipo" non ha proprio alcun merito. Ha saputo solo cogliere l'opportunità fornitagli da altri con la sua stessa "cultura/tendenza".
Non finisce nient'altro (di negativo), con la sua fine ... purtroppo! :(