Paolo65 ha scritto:la discussione se sia meglio Veltroni e D'Alema ha il suo fascino ma devia da ciò che realmente serve al PD.
Entrambi sono bravi politici,preparati e con molta esperienza.
Quello che non sono riusciti a dimostrare è essere vincenti.
Qua serve uno o più leader che facciano vincere il PD, non fini analisti e teorici della politica nostrana.
Non servono statisti ma condottieri.
Possibile che non ci sia un personaggio ed un gruppo di persone nel PD capaci di entusiasmare gli elettori?
Serve qualcuno che sappia parlare agli elettori in modo incisivo e diretto, che abbia idee chiare e semplici,di sicuro molto diverse dalla solita pappa che il CS propina al suo elettorato.
Bisogna uscire da questo pantano e non attendere che la DX sbagli e si faccia male da sola:serve inziativa.
Paolo
L'aver contribuito alla personalizzazione della politica, l'aver favorito la deriva verso questa specie di presidenzialismo sudamericano (cfr Tabacci al seminario delle fondazioni); questi sono stati gli errori commessi dal CS.
Il sistema politico che si è andato costruendo anche con la masochistica partecipazione attiva del CS non ci permetterà mai di vincere poiché è funzionale alla destra populista, un vestito confezionato sulle misure di Berlusconi.
Non avremo mai un condottiero (dux in latino, duce in latino maccheronico) perché è estraneo alla sensibilità del popolo di centrosinistra e perché i nostri partiti non possono esprimere simili personaggi.
Chi aspira ad avere un condottiero o un uomo mandato dalla Provvidenza di solito vota a destra.
Insisto su Tabacci. Chi non ha ascoltato il suo intervento al forum delle fondazioni si procuri il testo, è meno efficace che a sentirlo dalla sua viva voce, ma rimane molto istruttivo.
Da prendere in seria considerazione anche l'analisi che lo stesso fa del sistema politico regionale, specie in vista dell'aumento delle competenze regionali.
A pensarci mi piacerebbe come leader del CS.