Montezemolo : grande lista civica nazionale

Bene cosi'!
La politica deve rinnovarsi, ben vengano nuovi interpreti. Siamo sempre nel centrodestra....ma si spera di ben altro livello rispetto al berlusconismo/leghismo.
Vittorio
http://www.corriere.it/politica/10_nove ... aabc.shtml
Affondo politico di Montezemolo
Lancia «la grande lista civica nazionale»
«Occorre introdurre nuovi protagonisti, l'attuale bipolarismo non funziona più». Elezioni con nuova legge
MILANO - «Un grande movimento» politico che si presenti alle elezioni «una grande lista civica nazionale» cercando di superare l'attuale bipolarismo «che non funziona più». E' la proposta di Luca Cordero di Montezemolo, lanciata davanti agli allievi del Centro di Formazione Politica di Milano in un dibattito al Teatro Franco Parenti. «L'unica possibilità - ha detto Montezemolo - sarebbe quella di avere un grande movimento che non attinga dal serbatoio della politica tradizionale di oggi. Occorre introdurre nuovi protagonisti. Ci potrebbe essere una grande lista civica nazionale che abbia un obiettivo preciso e pensi a un bipolarismo non come quello di ora che non funziona più». Il presidente della Ferrari ha però sottolineato che lui preferisce «che si arrivi a fine legislatura e si faccia la riforma della legge elettorale». «Sarebbe un grande fallimento per la maggioranza - ha aggiunto - se si arrivasse a elezioni dopo solo due anni». Montezemolo ha anche messo in rilievo come le elezioni con questa legge sarebbero fondamentalmente inutili perchè «anche se uno fosse abbastanza bravo da prendere il 15 per cento dei voti, con il meccanismo del premio di maggioranza non riuscirebbe a cambiare nulla».
IMMUTABILE - «Da vent'anni abbiamo una trentina di persone che cambiano i nomi ai partiti come fossero dei marchi: si spostano un pò, ma sono sempre gli stessi». È l'analisi di Luca Cordero di Montezemolo sulla classe politica italiana. Questa situazione , ha osservato il presidente della Ferrari, «non ha eguali in Europa: e non è solo il caso Berlusconi, caso più unico che raro, ma quello dei partiti in generale». «Oggi l'astensionismo - ha proseguito - è più vicino al 40% che al 30%, riguarda entrambi gli schieramenti e, tra i giovani, è visto come l'unica arma per cambiare le cose». È un segnale di insoddisfazione, ha insistito, da entrambe le parti». «Se guardo alla seconda Repubblica - ha osservato - è stato un fallimento della classe dirigente politica italiana».
LA PEGGIOR MAGGIORANZA - L'ultimo Governo Prodi era sostenuto dalla «peggior maggioranza che la Repubblica abbia avuto» ha poi ripreso Cordero di Montezemolo nel dibattito. «L'ultimo Governo del Centro Sinistra è stato in piedi per un pò e poi è entrato in agonia. Il Centro Destra ha vinto le elezioni perché c'era la peggior maggioranza che la Repubblica abbia avuto». Montezemolo non ha poi risparmiato critiche al Centro Sinistra neppure per come ha ricoperto il ruolo di opposizione a partire dal 2008: «C'è un'opposizione che in questi due anni ha guardato dal buco della serratura, è andata sui tetti, ma non ha espresso una cultura alternativa». Il centrodestra, ha sostenuto, «non ha mai offerto un'alternativa a Berlusconi in questi vent'anni. Oggi il centrosinistra ha fatto un partito democratico che però è vicino ai Ds più che al Partito Democratico».
26 novembre 2010
La politica deve rinnovarsi, ben vengano nuovi interpreti. Siamo sempre nel centrodestra....ma si spera di ben altro livello rispetto al berlusconismo/leghismo.
Vittorio
http://www.corriere.it/politica/10_nove ... aabc.shtml
Affondo politico di Montezemolo
Lancia «la grande lista civica nazionale»
«Occorre introdurre nuovi protagonisti, l'attuale bipolarismo non funziona più». Elezioni con nuova legge
MILANO - «Un grande movimento» politico che si presenti alle elezioni «una grande lista civica nazionale» cercando di superare l'attuale bipolarismo «che non funziona più». E' la proposta di Luca Cordero di Montezemolo, lanciata davanti agli allievi del Centro di Formazione Politica di Milano in un dibattito al Teatro Franco Parenti. «L'unica possibilità - ha detto Montezemolo - sarebbe quella di avere un grande movimento che non attinga dal serbatoio della politica tradizionale di oggi. Occorre introdurre nuovi protagonisti. Ci potrebbe essere una grande lista civica nazionale che abbia un obiettivo preciso e pensi a un bipolarismo non come quello di ora che non funziona più». Il presidente della Ferrari ha però sottolineato che lui preferisce «che si arrivi a fine legislatura e si faccia la riforma della legge elettorale». «Sarebbe un grande fallimento per la maggioranza - ha aggiunto - se si arrivasse a elezioni dopo solo due anni». Montezemolo ha anche messo in rilievo come le elezioni con questa legge sarebbero fondamentalmente inutili perchè «anche se uno fosse abbastanza bravo da prendere il 15 per cento dei voti, con il meccanismo del premio di maggioranza non riuscirebbe a cambiare nulla».
IMMUTABILE - «Da vent'anni abbiamo una trentina di persone che cambiano i nomi ai partiti come fossero dei marchi: si spostano un pò, ma sono sempre gli stessi». È l'analisi di Luca Cordero di Montezemolo sulla classe politica italiana. Questa situazione , ha osservato il presidente della Ferrari, «non ha eguali in Europa: e non è solo il caso Berlusconi, caso più unico che raro, ma quello dei partiti in generale». «Oggi l'astensionismo - ha proseguito - è più vicino al 40% che al 30%, riguarda entrambi gli schieramenti e, tra i giovani, è visto come l'unica arma per cambiare le cose». È un segnale di insoddisfazione, ha insistito, da entrambe le parti». «Se guardo alla seconda Repubblica - ha osservato - è stato un fallimento della classe dirigente politica italiana».
LA PEGGIOR MAGGIORANZA - L'ultimo Governo Prodi era sostenuto dalla «peggior maggioranza che la Repubblica abbia avuto» ha poi ripreso Cordero di Montezemolo nel dibattito. «L'ultimo Governo del Centro Sinistra è stato in piedi per un pò e poi è entrato in agonia. Il Centro Destra ha vinto le elezioni perché c'era la peggior maggioranza che la Repubblica abbia avuto». Montezemolo non ha poi risparmiato critiche al Centro Sinistra neppure per come ha ricoperto il ruolo di opposizione a partire dal 2008: «C'è un'opposizione che in questi due anni ha guardato dal buco della serratura, è andata sui tetti, ma non ha espresso una cultura alternativa». Il centrodestra, ha sostenuto, «non ha mai offerto un'alternativa a Berlusconi in questi vent'anni. Oggi il centrosinistra ha fatto un partito democratico che però è vicino ai Ds più che al Partito Democratico».
26 novembre 2010