Lancio di uova all'arrivo del Premier

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Lancio di uova all'arrivo del Premier
Studente fermato: è in questura
Rifiuti, Napolitano emana il decreto
NAPOLI (26 novembre) - Il premier Silvio Berlusconi è arrivato nel centro di Napoli, blindato dalle forze dell'ordine per la protesta di studenti e precari, accolto da un lancio di uova. Di fronte alla Prefettura, dove è in programma un vertice con gli amministratori locali per la questione rifiuti, alcuni manifestanti aderenti al comitato antidiscarica di Chiaiano, sono riusciti a dribblare il cordone delle forze dell'ordine, riuscendo a scandire slogan contro il presidente del Consiglio non lontano da lui : «Dimissioni, dimissioni», «Vergogna» e «Munnezza», «il 14 non avrai la fiducia».
Il premier incontra gli enti locali. È in corso da alcuni minuti, negli uffici della Prefettura di Napoli, il vertice sulla emergenza rifiuti tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i rappresentanti delle istituzioni locali. All'incontro, tra gli altri, partecipano il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il prefetto di Napoli, Andrea De Martino il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il capo della Protezione civile, Franco Gabrieli. Al termine della riunione è prevista una conferenza stampa.
Napolitano firma il decreto. «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi emanato il decreto legge recante "Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della Regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti"
nel testo definitivo trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che tiene significativamente conto delle osservazioni e delle richieste di chiarimento formulate dal Capo dello Stato». È quanto riferisce una nota del Quirinale.
Iniziano le proteste. Un corteo non autorizzato composto da qualche centinaio di precari Bros, dei Banchi Nuovi, di studenti e di comitati antidiscarica di Terzigno è appena giunto in piazza Trieste e Trento, nelle vicinanze della prefettura di Napoli dove è atteso il premier Berlusconi. Il corteo è partito da piazza del Gesù. Lungo il percorso sono stati gridati slogan contro il premier, contro Bertolaso e la riforma del ministro dell'Università Gelmini. Cori sono stati gridati anche in favore dell'avvio della raccolta differenziata. Al momento manifestanti e forze dell'ordine si stanno fronteggiando pacificamente in prossimità del caffé Gambrinus, sempre in piazza Trieste e Trento, che ha abbassato le saracinesche.
Differenziata obbligatoria negli uffici pubblici e privati, e multe salatissime - fino a 600 euro - a chi non rispetta le regole: lo stabilisce un’ordinanza emessa dal Comune di Napoli, dopo il provvedimento sul fogliame delle verdure. Senza eccezioni, gli esercizi pubblici e aperti al pubblico di Napoli - banche, poste, ospedali, sedi comunali e regionali - dovranno dotarsi di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
Stimolare comportamenti virtuosi. «L’obiettivo», sottolinea l’assessore comunale Nasti «è stimolare la cittadinanza a comportamenti virtuosi». Albergatori in rivolta: pronti alla class action per il turismo in crisi. Intanto in città, dove oggi è prevista la nuova visita del premier Berlusconi alle prese anche con il decreto-rifiuti da riscrivere dopo le note del Quirinale, i cumuli d’immondizia raggiungono altezze inummaginabili e le tonnellate arrivano a 2700.
Tensione a Serre, con il sindaco-Masaniello Cornetta già sul piede di guerra dopo l’annuncio dell’idea di riaprire Macchia Soprana. E l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano in un’intervista: «È ora di dire basta agli sprechi, via le buste e le bottiglie di plastica».
Lancio di uova all'arrivo del Premier
Studente fermato: è in questura
Rifiuti, Napolitano emana il decreto
NAPOLI (26 novembre) - Il premier Silvio Berlusconi è arrivato nel centro di Napoli, blindato dalle forze dell'ordine per la protesta di studenti e precari, accolto da un lancio di uova. Di fronte alla Prefettura, dove è in programma un vertice con gli amministratori locali per la questione rifiuti, alcuni manifestanti aderenti al comitato antidiscarica di Chiaiano, sono riusciti a dribblare il cordone delle forze dell'ordine, riuscendo a scandire slogan contro il presidente del Consiglio non lontano da lui : «Dimissioni, dimissioni», «Vergogna» e «Munnezza», «il 14 non avrai la fiducia».
Il premier incontra gli enti locali. È in corso da alcuni minuti, negli uffici della Prefettura di Napoli, il vertice sulla emergenza rifiuti tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i rappresentanti delle istituzioni locali. All'incontro, tra gli altri, partecipano il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il prefetto di Napoli, Andrea De Martino il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e il capo della Protezione civile, Franco Gabrieli. Al termine della riunione è prevista una conferenza stampa.
Napolitano firma il decreto. «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha oggi emanato il decreto legge recante "Disposizioni relative al subentro delle amministrazioni territoriali della Regione Campania nelle attività di gestione del ciclo integrato dei rifiuti"
nel testo definitivo trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che tiene significativamente conto delle osservazioni e delle richieste di chiarimento formulate dal Capo dello Stato». È quanto riferisce una nota del Quirinale.
Iniziano le proteste. Un corteo non autorizzato composto da qualche centinaio di precari Bros, dei Banchi Nuovi, di studenti e di comitati antidiscarica di Terzigno è appena giunto in piazza Trieste e Trento, nelle vicinanze della prefettura di Napoli dove è atteso il premier Berlusconi. Il corteo è partito da piazza del Gesù. Lungo il percorso sono stati gridati slogan contro il premier, contro Bertolaso e la riforma del ministro dell'Università Gelmini. Cori sono stati gridati anche in favore dell'avvio della raccolta differenziata. Al momento manifestanti e forze dell'ordine si stanno fronteggiando pacificamente in prossimità del caffé Gambrinus, sempre in piazza Trieste e Trento, che ha abbassato le saracinesche.
Differenziata obbligatoria negli uffici pubblici e privati, e multe salatissime - fino a 600 euro - a chi non rispetta le regole: lo stabilisce un’ordinanza emessa dal Comune di Napoli, dopo il provvedimento sul fogliame delle verdure. Senza eccezioni, gli esercizi pubblici e aperti al pubblico di Napoli - banche, poste, ospedali, sedi comunali e regionali - dovranno dotarsi di appositi contenitori per la raccolta differenziata.
Stimolare comportamenti virtuosi. «L’obiettivo», sottolinea l’assessore comunale Nasti «è stimolare la cittadinanza a comportamenti virtuosi». Albergatori in rivolta: pronti alla class action per il turismo in crisi. Intanto in città, dove oggi è prevista la nuova visita del premier Berlusconi alle prese anche con il decreto-rifiuti da riscrivere dopo le note del Quirinale, i cumuli d’immondizia raggiungono altezze inummaginabili e le tonnellate arrivano a 2700.
Tensione a Serre, con il sindaco-Masaniello Cornetta già sul piede di guerra dopo l’annuncio dell’idea di riaprire Macchia Soprana. E l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano in un’intervista: «È ora di dire basta agli sprechi, via le buste e le bottiglie di plastica».