La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Crisi Etica

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Crisi Etica

Messaggioda Robyn il 05/11/2010, 20:57

L'Italia vive una crisi che è etica.Esce dalla crisi solo se supera quella etica.La stessa crisi economica è stata etica.Inoltre la crisi etica è riscontrabile in molti ambiti.Da quello della legalità senza la quale non c'è democrazia,a quella in campo economico,alla ricerca scientifica ciao robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11355
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Crisi Etica

Messaggioda flaviomob il 06/11/2010, 1:37

e tu, scommetto, proponi di tornare all'etica del cattolicesimo, diciamo... :roll:


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Crisi Etica

Messaggioda Loredana Poncini il 06/11/2010, 8:51

Non aggettiviamo l'etica, appioppandole colorazioni politico-religiose !
Mi viene in cuore Ernesto Balducci, quando sottolineava che è bene dire " uomo" senza aggiungere aggettivi...
Nel nostro individualismo edonistico imperante (dal premier in giù !) ( oh tempora, oh mores !!! ) sperare ancora in un barlume di ethos è da coraggiosi, non vi pare ? ;)
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Crisi Etica

Messaggioda franz il 06/11/2010, 9:56

Loredana Poncini ha scritto:Non aggettiviamo l'etica, appioppandole colorazioni politico-religiose !

Perché no? Il realtà l'etica non è UNA ma molteplice, varia di tempo in tempo e di luogo in luogo.
Esiste un' etica cattolica ed una protestante, che sono a loro volta diversa dall'etica romana o greca, che dalla rupi buttavano giu' ogn cosa,dal traditore al bambino malformato. Parliamo concretamente di etiche.
Che oggi ci sia una crisi anche di tipo etico io sono d'accordo.
Tuttavia ritengo che quando qualcuno parla di "crisi etica" in vari campi, ricerca scientifca compresa, alluda a comportamenti sgraditi in base alla propria etica. Non mi piace la ricerca sulle staminali? "Crisi etica". Non mi piace l'illegalità? "Crisi etica. Non mi piace come va l'economia, con le sue crisi cicliche? "Crisi etica". Non mi va come funziona l'andazzo della politica? "crisi etica".
Invece partirei dal fatto che se qualche cosa non funziona nella giustizia e nella polizia, bisogna far funzionare meglio quel settore, dotandolo di fondi, strutture, personale. Cosi' come strutture, regole e fondi vanno dati alla ricerca. L'economia i fondi se li trova da soli ma un po' di regole sono necessarie. Poche ma buone. Troppe regole invece finsce per essere pari a zero. Poi alla fine le cose possono migliorare nei singoli comparti ma ci toveremo un'etica diversa. Succede da millenni. L'etica cambia. Costantemente. Se non ci fossero crisi, nulla cambierebbe.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Crisi Etica

Messaggioda Loredana Poncini il 06/11/2010, 12:18

Tutto fa brodo per rimarcare le proprie priorità, tipo: POCHE regole ma buone, sull'onda di un pensiero debole (anche nell'economia, anzi nell'economia in primis!) ove difendere i miei meriti di benestante, augurando sinceramente a tutti di diventarlo come lo sono io, mi esime dal rendermi conto che, grazie al fatto che i vari marchionne guadagnano 450 volte di più di un operaio fiat, fa scricchiolare il mio difesissimo benessere che so, purtroppo, di non poter trasmettere ai mie nipoti e nipotini...
Pazienza ! :?
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Crisi Etica

Messaggioda franz il 06/11/2010, 15:01

Loredana Poncini ha scritto:fa scricchiolare il mio difesissimo benessere che so, purtroppo, di non poter trasmettere ai mie nipoti e nipotini...

Quel benessere dovranno conquistarselo, senza rendite dovute a trasmissioni di nonne e bisnonni.
Cosi' saranno alla pari con altri che avessero nonni con un benessere inferiore o anche superiore.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Crisi Etica

Messaggioda Loredana Poncini il 06/11/2010, 15:15

Il guaio, Franz, è che sono la zia di nipoti e nipotini, e che non mi riferivo ad assi ereditari, ma alla situazione di precarietà che i più giovani subiscono, in un Paese in cui gli ascensori sociali sono fuori uso da anni, per cui conquistarsi la possibilità di formarsi una famiglia e di non sembrare etrni bamboccioni è molto più difficile oggi di ieri.
Loredana Poncini
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 940
Iscritto il: 29/05/2008, 19:06
Località: Torino

Re: Crisi Etica

Messaggioda franz il 06/11/2010, 15:29

Loredana Poncini ha scritto:Il guaio, Franz, è che sono la zia di nipoti e nipotini, e che non mi riferivo ad assi ereditari, ma alla situazione di precarietà che i più giovani subiscono, in un Paese in cui gli ascensori sociali sono fuori uso da anni, per cui conquistarsi la possibilità di formarsi una famiglia e di non sembrare etrni bamboccioni è molto più difficile oggi di ieri.

In Italia hai ragione. Familismo e mammismo sono problemi ed anche cause.
Si trova lavoro stabile tardi, si fatica a trovare una casa (perché in affitto non c'è nulla e per comprarla ci vogliono i soldi) e quindi ci si sposa tardi.
Nel frattempo la famiglia offre protezione sociale e non si si stacca mai.
Quando capita, i figli vanno a vovere a pochi km da casa. Per stare vicini alla famiglia.
Ma, appunto, in Italia.

Altrove è molto diverso. Il mercato del lavoro è piu' dinamico, quello della casa pure. Si trova piu' facilemente l'uno e l'altro, ci si sposa prima. Il werfare funziona e la famiglia non deve sopportare ogni peso dovito a carenze dello stato.
La realtà italiana è quella che è per via della sua realtà sociale e delle scelte politiche errate.
Che si continui cosi' e sarà sempre piu' difficile.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Crisi Etica

Messaggioda pierodm il 06/11/2010, 16:49

Il realtà l'etica non è UNA ma molteplice, varia di tempo in tempo e di luogo in luogo.

Il fatto che l'etica cambi non significa che sia molteplice: a meno che molteplice non sia sinonomo di variabile.

Ogni volta che viene nominata l'etica Franz scatta a ripetere il suo discorso che di fatto la fa vaporizzare.
Quello che sono riuscito a capire circa la motivazione di un simile atteggiamento è che l'etica è, per Franz, un ingombro per il suo estremismo ideologico in economia, e per l'estremismo ideologico che lo porta a considerare l'economia il principio e il fine ultimo della società umana e di tutte 'e ccose.
Oltre tutto, confondendo l'etica con la morale, e la morale con il moralismo, in un polveroso pasticcio.

Il fatto nudo e crudo è che senza un'etica condivisa - certo, in un dato tempo, in un dato luogo, come ogni cosa in politica e non solo - senza un'etica condivisa non esiste società, non esiste legge, non esistono istituzioni democraticamente rispettate e rappresentative. Caso ultimo, non esiste Stato, non nel senso che lo stato impone un'etica, ma nel senso che è l'etica condivisa che genera la possibilità di uno stato.

Il problema semmai andrebbe ricondotto nei termini che gli sono più propri circa il rapporto che esiste tra "etica condivisa" e "libertà individuale", non solo nelle azioni ma anche nelle ragioni che le muovono: un tema centrale della democrazia.
Lìindividuazione e la ricerca di un "bene comune", giudicato secondo il massimo possibile di condivisione etica, è l'obiettivo costante, in fondo, di ogni democrazia: in questo senso l'etica è unica, in un dato tempo e in un dato luogo.
L'unicità è data dalla sua oggettività, o - per dirlaq in modo più complicato - dalla sua storicità.

Quando non è possibile una sintesi di questo tipo c'è crisi: definire questa crisi "etica" o "politica", o culturale, dipende da quele punto di sceglie di considerare il problema.
In Italia c'è sicuramente una crisi del genere, perché troppo forte è la contrapposizione tra due modi d'intendere la vita stessa, oltre che i rapporti sociali: da un lato una concezione umanistica, dall'altro una tortuosa persistenza d'ancien regime cortigiano e privo d'ogni sacralità.
Tra queste due "etiche" contrapposte, che rendono impossibile un'identità politica, si colloca una "terza via", quella "economica", che non ha alcun interesse a scegliere tra le due posizioni etiche contrapposte: da qui la tesi di Franz, per cui non esiste una sola etica, che di fatto significa che l'etica dev'essere messa da parte, poichè per questo genere di ideologia economica non conviene né un riferimento umanistico e nemmeno un'ipoteca cortigiana e illiberale.
Di fatto ciò significa proporre l'ipotesi di un'etica imposta dai fatti, più che condivisa in senso umaqnisticamente democratico, che coincide con un puro ed esclusivo pragmatismo e utilitarismo aziendalistico, definitivamente scisso dal background di "etica protestante" nella quale è nato il liberalismo.
pierodm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1996
Iscritto il: 19/06/2008, 12:46

Re: Crisi Etica

Messaggioda franz il 06/11/2010, 18:33

Ben,
assodato che quando qualcuno parla di etica "Franz scatta a ripetere il suo discorso" e puntualizzato che ogni qual volta che Franz parla di etica, Pierodm fa altrettanto ;) (dicendo un po' che non capisce, un po' capendo quello che vuole, sicuramente affermando che quello che non capisce e fa confusione è il sottoscritto) siamo arrivati al punto, parlando di etiche al plurale. Sia perché amette due modi d'intendere la vita stessa, sia perché poi ne aggiunge un terzo (che mette in bocca mia). Magari potremmo intenderne altri, a cercare bene. E capire che anche ogni singola visione etica si modifica nel tempo, in alcune persone prima, in altre dopo. E spesso la "crisi etica" deriva non solo dal confronto tra visioni diverse ma anche dal mutare della singola visione in rapporto a chi rimane ancorato al passato, pur nello stesso filone.

Fatto il punto su questo, non capisco dove io, dopo aver parlato di etiche al plurale, avrei concluso o affermato che per questo l'etica vada messa da parte. L'unica cosa positiva (per me) è che in casi come questo sono costretto a rileggere ulteriormente, a distanza di ore, quello che ho scritto, caso mai avessi ingenerato confusione o mi fossi spiegato male. Invece nulla ho detto a proposito di etica da mettere da parte ma ovviamente Piero questo ha capito. Ci sono abituato: è un decennio che capisce quello che vuole ma è anche chiaro che è un suo preciso diritto.

Riassumendo, non ho detto di mettere da parte l'etica in economia, nelle scienze, nel governo. È anche francamente impossibile. Siamo tutti guidati da etiche personali e queste sono qualche volta in conflitto con interessi personali. Qui sta caso mai il problema. Posso anche essere di sinistra e per la giustizia sociale ma qando si tratta di andare in pensione prima, ci vado. Fanculo chi dice che cosi' danneggio la collettività. Ho atteso una vita, ora mi tocca.

Ho solo detto che abbiamo milioni di problemi da risolvere e molti parlano di "crisi etica" a sproposito, anche quando un rubinetto perde o quando un ricercatore studia le staminali o si deve affrontare il problema della previdenza. Non possiamo pretendere di essere credibili se affermiamo che ogni problema in Italia è etico o morale e soprattutto legato ad una "crisi etica". E non mi pare pragmatismo e utilitarismo aziendalistico se uno ripara un rubinetto con la chiave inglese o migliora la redditività di un sistema pensionistico bilanciando entrate ed uscite.

Piuttosto direi che si puo' parlare di crisi etica se pur potendo evitare migliaia di morti o potendo salvare migliaia di vite, ci si oppone alla ricerca pura (nelle staminali come negli OGM). Parlerei di crisi etica se la maggioranza della popolazione fosse immorale e ladra: se lo fosse una piccola parte, non sarebbe affatto crisi. Lardi e farabutti sono sempre esistiti, in politica come in affari, in civile come con la tonaca. Crisi etica la vedrei se una maggiornaza di cittadini se ne fottesse delle aspettative future di figli e nipoti e continuasse a sperperare, vivendo sopra le possibilità e facendo debiti, pubblici e privati. Vedo crisi etica perché il furbismo è assolutamente prealente sull'etica della responsabilità (assolutamente latitante).

Detto questo pero', possiamo essere o non essere d'accordo sui corni del dilemma ma la soluzione politica, qualunque sia non è etica. Proprio perché lo stato non puo' imporre un'etica, se non c'è (se non ne esiste una ma ce ne sono varie in conflitto). Anche se qualcuno lo stato etico magari lo vorrebbe. Quindi anche ammesso che la crisi etica esista, e non mi oppongo all'idea, dove sta la soluzione?

Se la crisi etica comportasse un problema economico, dove sta la soluzione?
È una soluzione pratica e razionale oppure deve essere usa soluzione etica e morale?
Indipendnetemente dal fatto che un rubinetto perda perché la guarnizione è rotta o perché il proprietario è un pedofilo acclamato, che a tutto pensa tranne che ai rubinetti perdenti, la soluzione per il rubinetto è ripararlo. E per il pedofilo, individuarlo e metterlo dentro.
Poi per affrontare e risolvere alcuni problemi grossi è fondamentale esser guidati da valori e da un senso comune di giustizia (anche qui latitanti in Italia). La vera crisi è questa. La soluzione razionale per le pensioni va contro l'immoralità prevalente, il menefreghismo sul "bene comune". Che lo curino gli altri, il bene comune.

Ad un problema del genere, che soluzione date?

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 31 ospiti

cron