Ipocrisie

[pierodm]

Da l'Unità

La sicurezza sul lavoro è uno spot «Vergogna»
di Federica Fantozzi
«Quella notte c’erano ragazzi con davanti molti anni di vita e con l’unico peccato di dover lavorare per vivere. E si volevano bene. A se stessi e ai loro familiari. C’era Antonio (Schiavone, ndr) di 35 anni con un figlio di 2 mesi, a cui voleva così bene da voler solo tornare a casa per prenderlo in braccio». Antonio Boccuzzi, operaio sopravvissuto al rogo dell’acciaieria torinese Thyssenkrupp in cui morirono 7 colleghi, che Veltroni ha voluto in Parlamento con il Pd, è tra i firmatari dell’appello contro lo spot governativo anti-incidenti sul lavoro: «È vergognoso. Una sconfitta per il lavoratore, offensivo per i familiari, una presa in giro per precari e manovali in nero».

Nel video, pochi frame. Scritta iniziale: «Quando lavori pensa a chi ti ama e attende il tuo ritorno». Immagini: un agricoltore extracomunitario solleva il figlio, un capo cantiere torna a casa dalla famiglia, una giovane operaia abbraccia il fidanzato. Scritta finale: «Sicurezza sul lavoro. La pretende chi si vuole bene».
Appello «ipocrita», lo boccia Carlo Lucarelli, che alle morti bianche ha dedicato una puntata della prossima serie di Blu Notte, «il governo da un lato non mette il lavoratore in grado di pretendere nulla e dall’altro lo colpevolizza». Messaggio «ambiguo» anche per Mimmo Calopresti, che alla tragedia Thyssen ha dedicato il docufilm La fabbrica dei tedeschi: «È un problema complesso e vasto, di democrazia. Dipende da quanto potere ha un operaio sul lavoro, quanto può organizzarsi sindacalmente, essere protagonista. Sem<CS9.8>bra che sia sempre colpa del lavoratore. alla Thyssen non è stato così. La responsabilità principale è di chi ti mette in certe condizioni».
... Boccuzzi è preoccupato: «È molto pericoloso che si stia mettendo al centro il lavoro e non il lavoratore. Questo spot non sottintende: dice che ci si infortuna perché non ci si attrezza, non si mette al centro della missione lavoro la propria incolumità. Un precario ha una bomba a orologeria in tasca, non può pretendere alcunché da un datore di lavoro non virtuoso». Altrettanto grave è «la frantumazione del sistema di norme voluto dal governo Prodi, con la riduzione drastica delle sanzioni per i datori di lavoro e l’aumento di quelle a carico dei lavoratori». Invece: «Servono controlli che facciano rispettare le norme. Alla Thyssen gli operai hanno fatto attenzione: è dimostrato che le colpe sono altre».
D’accordo lo scrittore Lucarelli: «Per pretendere sicurezza devi essere in grado di farlo: se hai bisogno di lavorare un sacco per arrivare a fine mese... ». Poi: «Una cosa è l’italiano, magari specializzato, altra il marocchino magari clandestino. Che fa, si mette a chiedere il casco? E chi controlla?». Lapidario Beppe Giulietti, firmatario con Articolo 21, che ricorda come molte misure degli ex ministri Turco e Damiano siano state congelate dall’esecutivo in carica: «Spot melenso fatto per salvarsi l’anima mentre bisogna fare leggi per salvare vite».

[trilogy]

Da l'Unità

La sicurezza sul lavoro è uno spot «Vergogna»
di Federica Fantozzi
Altrettanto grave è «la frantumazione del sistema di norme voluto dal governo Prodi, con la riduzione drastica delle sanzioni per i datori di lavoro e l’aumento di quelle a carico dei lavoratori». Invece: «Servono controlli che facciano rispettare le norme.

Non capisco, le sanzioni sono state ridotte con il DL. n.106 del 3 agosto 2009 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, approvato dal Governo Berlusconi. In quanto alla frantumazione delle norme, era stato approvato "un testo unico"....

Vedi ad esempio:
(..)Il nuovo decreto modifica significativamente il TUS
e, in particolare, il Titolo 4°, Capo 1°, che raccoglie le
prescrizioni che più direttamente interessano la nostra
professione.
1. Sanzioni. Il Decreto riduce le sanzioni per i soggetti
aventi obblighi nei cantieri temporanei e mobili, in particolare,
le ammende riferite alle inadempienze più gravi.(..)

fonte: http://www.architoscana.org/operenews/O ... 016-09.pdf

[pierodm]

A me sembra chiaro: la frantumazione del sistema di norme voluto dal governo Prodi, dove il "voluto" si riferisce al sistema di norme, non alla frantumazione.

[pianogrande]

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il Presidente Napolitano (che anche ultimamente si è espresso per una miglior sicurezza sul lavoro) di uno spot così idiota.
Il nostro sedicente governo dovrebbe spenderli meglio i soldi dei cittadini.
Per esempio, mettendo un po' in apprensione gli imprenditori senza scrupoli, invece di accusare i dipendenti di autolesionismo.

[flaviomob]

Già: la frantumazione è femmina, quindi casomai sarebbe voluta

[franz]

A me sembra chiaro: la frantumazione del sistema di norme voluto dal governo Prodi, dove il "voluto" si riferisce al sistema di norme, non alla frantumazione.

E per una volta siamo d'accordo. Se l'articolo si fosse riferito alla frantumazione, essa sarebbe stata "voluta".
Comunque la sicurezza sul lavoro vede tutti come soggetti determinanti e nessuno puo' fare scaricabarile o colpevolizzare uno solo tra questi tre.
L'azienda, che ha la responsabilità, lo stato che fa le norme e deve fare i controlli, i lavoratori, che rischiano in prima persona. Ognuno deve fare la sua parte. In Italia invece si gioca a "non è colpa mia"; oppure "è colpa tua".
E penso che una grande parte di infortuni non emerge nememno, visto la grande estensione del lavoro nero.
Ufficialmente saremmo addirittura un paese "virtuoso", con meno infortuni di Francia, Spagna e Germania.

Franz