Era da tempo che stavo covendo il sospetto, ma solo negli ultimi anni ne ho avuto la certezza: un ritardo colpevole, dovuto al fatto che sono, tutto sommato, un ottimista.
Mi riferisco al potere che nei decenni scorsi ha avuto la presenza dell'URSS nello svolgimento dei rapporti sociali in Occidente: lo stesso potere che aveva, nel west, la pistola esibita sul tavolo del poker.
Un potere arrogante e minaccioso, che però scoraggiava i prepotenti e incoraggiava il tentativo di mettersi d'accordo con il dialogo e talvolta perfino il rispetto dell'altrui diversità di pensiero, e d'interessi: per quanto arrogante, quel potere<era l'unico veramente rispettato in un contesto senza legge, se non quella del più forte e del più spregiudicato.
Probabilmente la presenza e il peso dell'orso sovietico non sono nemmeno rubricabili come "causa" del comportamenti dell'occidente, in particolare degli ambienti capitalisti e filo-capitalisti, ma certo la contestualità dei vari fenomeni appare ben di più che una coincidenza: le riforme socialdemocratiche, la fortissima spinta alla democratizzazione complessiva della società, l'affermazione non solo fattuale ma anche ideale, culturale, della giustizia sociale e dei diritti civili, una cultura solidamente diffusa d'impronta umanistica e idealistica, contrapposta se non altro all'ipotesi di un "socialismo reale" materialistico, etc, hanno caratterizzato le democrazia occidentali, contenendo il dilagare dell'ideologia capitalistica e aziendalistica.
Cessato l'allarme sovietico, sono venuti a mancare i freni: mutuando il concetto liberale della "concorrenza", è venuto a mancare il competitor e il materialismo capitalista, aziendalista, efficientista è stordito dal proprio stesso potere senza più limiti, nemmeno quelli - per altro labili e incerti - dell'etica, del buon senso e del buon gusto.
Uno sbracamento totale. Senza vergogna.
Come sottoprodotto di questo sbracamento senza vergogna - uno dei diversi sottoprodotti - c'è il fenomeno della transumanza di molti che un tempo erano fanatici o almeno cinici sostenitori dell'ipotetico "sol dell'avvenire" sovietico sotto le bandiere del neo-capitalismo liberista e finanziario globale, ovviamente conservando la propria impronta cinica e fanatica.
Senza vergogna. Uno sbracamento totale.