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Nasce Futuro e libertà. "Ora chiamateci futuristi"

È stata data formale annunzio, all'inizio della seduta della Camera del pomeriggio della costituzione del gruppo "Futuro e libertà per l'Italia". Il Presidente di turno, Maurizio Lupi, ha dato lettura dei nomi di coloro che hanno aderito al nuovo gruppo. Ovvero: Enzo Raisi, Italo Bocchino, Luca Barbareschi, Maria Grazia Siliquini, Benedetto Della Vedova, Angela Napoli, Francesco Proietti Cosimi, Aldo Di Biagio, Francesco Divella, Claudio Barbaro, Antonio Bonfiglio, Giuseppe Scalia, Antonino Lo Presti, Flavia Perina, Fabio Granata, Carmelo Briguglio, Giorgio Conte, Luca Bellotti, Alessandro Ruben, Andrea Ronchi, Donato Lamorte, Giulia Bongiorno, Catia Polidori, Carmine Patarino, Giulia Cosenza, Silvano Moffa, Mirko Tremaglia, Adolfo Urso, Roberto Menia, Giuseppe Consolo, Giuseppe Angeli, Souad Sbai. Giorgio Conte, ingegnere vicentino, al debutto come capogruppo di Futuro e libertà s’è lasciato andare a una battura su come qualifcare i deputati. Un tempo c’erano gli aennini, gli chiedono, e adesso? «Futuristi», risponde. «Perchè no? Quello sì che sarebbe un bel nome».

http://www.secoloditalia.it/stories/Pol ... futuristi/

Storicamente, futuristi fa rima con fascisti, quindi...c'è un passato che grava su questo futuro già nel nome...
( Teniamo presenti le radici dei fondatori ! )
In quanto alla libertà, quella da Silvio a me non basta. E a Voi ?

Ci sarebbe anche un gran bisogno di presentisti.
Se il futuro se lo prendono loro e il presente lo lasciano al berlusca, non hanno fatto un grande affare.
Mi fa venire in mente il cartello oggi non si fa credito, domani sì.

Quello che interessa a me è un freno al berlusconismo. Se il centrodestra è maggioritario nel Paese, mi sta anche bene. A condizione che sia quello di stampo europeo, serio, legale e non populista.
Per un centrosinistra altrettanto europeo, serio, liberale e concreto.....aspettiamo...

Vittorio

Concordo.
Una destra decente porterebbe anche la sinistra finalmente a darsi una smossa.
Ora fanno a gara al tanto peggio.
Certo è che il berlusconismo è un virus potente e persistente.
Prima di vedere una destra autenticamente liberale, proprio nella nostra Italia che tanto si è attizzata per B., oltre ogni logica umana, temo dovremo aspettare parecchio e pretendere il pensionamento di tanti personaggi ancora sulla breccia.
Oltre che mandare a scuola anche tanti giovani virgulti del berlusconismo e del para-berlusconismo.
La giovinezza in politica non vuol dire per forza di cose affidabilità.

... e anche un freddo intenso, ma che non gelasse le orecchie e non facesse cumuli di cinque metri di neve e un disgelo che trasforma le pianure in paludi.

... e un caldo costante di venticinque gradi, che rende piacevole stare al sole senza togliere il gusto dell'ombra e di una bella birra fresca, che non inaridisse il terreno fino a spaccarlo.

... e una bella gioventù sana, vigorosa, allegra, dinamica, ma amante dei vecchi, di una quantità ragionevole di studio, desiderosa di conservare le cose antiche, capace di sognare e di rinnovare e di perseguire con intelligenza i sogni non realizzati delle generazioni precedenti.

... e di avere un'Italia che somigliasse alla Svizzera, o alla Danimarca, o alla Svezia, in cui non ci fosse stato il fascismo, con una sana cultura liberale, ben temperata dallo spirito socialdemocratico.
Ma siamo sfortunati: ci è toccata questa Italia qui, nella quale le uniche persone serie sono quelle che si lamentano della scarsa serietà degli altri.

al di là di qualsiasi osservazione sul perché e sul come ci si è arrivati, "Futuro e Libertà" rimane un gran bel nome.

Loredana Poncini ha scritto:Storicamente, futuristi fa rima con fascisti, quindi...c'è un passato che grava su questo futuro già nel nome...
( Teniamo presenti le radici dei fondatori ! )
In quanto alla libertà, quella da Silvio a me non basta. E a Voi ?

Osservando le rime, tra "ismi" e "isti", abbiamo l'imbarazzo della scelta. quindi se dovessimo scartare qualche idea sulla base delle rime ... saremmo fritti.
Per quanto riguarda le radici, ricordiamo da dove veniva Mussolini e ricordiamo il suo Dio, Patria e Famiglia.
Quanto alle libertà a me non basta quella da Silvio ma come tutte le libertà (questa ed altre), dobbiamo guadagnarcela.
Come scriveva Heinlein ... non esistono pasti gratis ...
Cosa stiamo facemo per guadagnarci queste libertà?
Franz

Questa crisi deriva dal fatto che l'attuale e mediocre classe dirigente che attualmente è maggioranza non sà riformare stando all'interno delle regole democratiche e dei principi democratici.Pensiamo ad esempio che si vuole il garantismo a danno della legalità oppure che si vuole la competitività a danno della libertà e delle tutele del lavoro.Pensiamo alla legge biagi fatta senza ammortizzatori sociali con una flessibilità che costa meno del lavoro stabile oppure pensiamo al tipo di legge elettorale fatta oppure a che tipo di riforma istituzionale che propongono.Fini in caso di elezioni non si allei con il Pdl se il leader è Silvio Berlusconi.Può ripetere l'alleanza solo se non c'è più Silvio Berlusconi.Chiunque và a portare acqua a SB non fà altro che mantenere in piedi quella che ha tutte le sembianze della dittatura.Fini dal momento che ha il 9,5% può presentarsi anche da solo per avere deputati,non ha bisogno dell'alleanza.In merito alla crisi economica questa non è finita ed ha origini lontane.Parte da Reagan per attraversare la Gran Bretagna con la Tathcher fino ad arrivare a Berlusconi .E da li che è cominciato l'odio contro la classe operaia che si continua a colpire fin quando non ci saranno conseguenze gravi sulla democrazia e sull'economia .Se si continua così per i liberisti non è esclusa una Goly Otok.Quando si colpisce il lavoro si colpisce direttamente la democrazia e la possibilità di costruirsi un futuro,una famiglia etc.In merito al trasformismo berlusconiano questo deriva dalla prima repubblica.La Dc faceva di tutto per impedire che le sinistre diventassero maggioranza.Questo trasformismo che era funzionale nel mondo bipolare oggi venuto meno si è trasformato semplicemente nel mantenimento del potere a tutti i costi perche nella testa di una parte del paese è rimasto questo retaggio e berlusconi sfrutta questo retaggio.Questa specie di dittatura mediatica ha e deve avere i giorni contati e nessuno può portarci acqua Robyn

Concordo con Robyn: tutto giusto e condivisibile.

Solo che, secondo me, non è una questione di generica "capacità" della classe dirigente - limitiamoci a quella di sinistra - ma del fatto che hanno riversato le proprie doti intellettuali e politiche, già da molti anni, su indirizzi sbagliati, su teorie sopravanzate dalla realtà dello "sviluppo", che ha corso molto, molto più velocemente.
Per una nefasta sindrome di legittimazione - che ha storia antica, comunque - si sono buttati in massa su teorie sociologiche di liberalismo cattolico, o di vetero liberalismo che era ormai inservibile per capire e affrontare la nuova società globale.