25 APRILE: Le indegne violenze dei soliti noti

Purtroppo, come sovente accade il 25 aprile, durante le manifestazioni in varie città, si sono registrati atti violenti dei soliti noti contro persone delle istituzioni.
La Moratti a milano, la Polverini e Zingaretti a Roma sono i casi più emblematici.
I soliti gruppi (a)sociali, alcuni faziosi estremisti della sinistra estrema, hanno inscenato proteste violente contro quele persone. C'è poco da commentare. L'imbecillità e la violenza si commentano da sole.
Tutto questo spettacolo indecoroso, non fa altro che cercare di screditare i valori della resistenza stessa, che erano e rimangono un baluardo fondante della nostra democrazia.
Molti esponenti delle associazioni partigiane, hanno finalmente iniziato a prendere le distanze da quei soggettti che poco hanno capito il senso violento delle loro proteste. Alla violenza di pochi, occorre contrapporre l'indignazione di molti ( dei più ). Quei soggetti beceri e violenti non sono degni di pronunciare la parola "resistenza". I veri "fascisti" sono proprio loro.
Quel limone in faccia a Zingaretti è stato un insulto a tutti gli italiani. Via i centri sociali, gruppi autonomi, estremisti di sinistra dalle piazze dove si celebrano le ricorrenze delle vicende che hanno dato vita ai nostri valori democratici.
Prof Luchetti
La Moratti a milano, la Polverini e Zingaretti a Roma sono i casi più emblematici.
I soliti gruppi (a)sociali, alcuni faziosi estremisti della sinistra estrema, hanno inscenato proteste violente contro quele persone. C'è poco da commentare. L'imbecillità e la violenza si commentano da sole.
Tutto questo spettacolo indecoroso, non fa altro che cercare di screditare i valori della resistenza stessa, che erano e rimangono un baluardo fondante della nostra democrazia.
Molti esponenti delle associazioni partigiane, hanno finalmente iniziato a prendere le distanze da quei soggettti che poco hanno capito il senso violento delle loro proteste. Alla violenza di pochi, occorre contrapporre l'indignazione di molti ( dei più ). Quei soggetti beceri e violenti non sono degni di pronunciare la parola "resistenza". I veri "fascisti" sono proprio loro.
Quel limone in faccia a Zingaretti è stato un insulto a tutti gli italiani. Via i centri sociali, gruppi autonomi, estremisti di sinistra dalle piazze dove si celebrano le ricorrenze delle vicende che hanno dato vita ai nostri valori democratici.
Prof Luchetti