Favia: "Sarò il co.co.pro. dei grillini in Regione"

[mauri]

http://it.notizie.yahoo.com/1/20100331/ ... 3ea19.html

"Intascherà tutta la indennità? «I politici sono dipendenti dei cittadini. Io sono un co.co.pro dei miei elettori, un dipendente a progetto. La politica richiede impegno e per questo ho lasciato temporaneamente il mio lavoro. Stilerò un rendiconto mensile, con le spese per affitto, trasporti e via dicendo. Il resto lo destinerò al movimento, per i volantinaggi, iniziative. Comunque noi non siamo dei mestieranti della politica: dopo dieci anni, al massimo, ce ne andiamo a casa». "

un cocopro da più di 10mila euromese, vedremo cosa farà questo ragazzo
certo che le elezioni sono un'ottima opportunità di trovare lavoro con un alto stipendio e grandi opportunità di aumentarlo, infatti sono tutti in fila speranzosi, e non importa con chi essere eletto basta vincere la rendita perpetua, altro che valori
poveri noi,
buona pasqua mauri

ps
ora non mi resta che mettermi in riva al fiume...

[Gab]

Caro mauri ,
10K meglio a lui che a chi si e' messo in scia o ha avuto un amichetto che lo ha "nominato" o peggio ha ricoperto altri ruoli magari al comune o in provincia e ora deve fare il salto prima di andare in pensione!

Giudica i due concetti che esprime:
1. trasparenza assoluta
2. politica come impegno a termine

Ghe piaze?

Mi sembrano due piccole cose di buon senso. Punto.
I nostri cari le dicono mai e le praticano molto meno di mai ?

Gab

[Iafran]

I nostri cari le dicono mai e le praticano molto meno di mai ?

I nostri, dopo un mese non li si trova più dove sono stati lasciati, neanche a cercarli con il lanternino; dopo cinque anni ("chi non muore si rivede!") ci chiedono nuovamente i consensi ... se no viene "il lupo nero".
E continuiamo a "foraggiarli", poi rinveniamo ... il "pelo perso" (dai nostri) e scopriamo il "vizio" politico.
A dire che la poltrona che "perdono" (o che "vincono") la paghiamo sempre noi.
Potremmo farci rispettare di più, allora, se non altro al momento del voto!

[franz]

Giudica i due concetti che esprime:
1. trasparenza assoluta
2. politica come impegno a termine

Ghe piaze?

Il primo si, senza condizioni.
Il secondo è anche positivo, visto il contesto di occupazione permanente delle poltrone politiche, ma in teoria è sbagliato.
Se ammettiamo che la nostra società funziona, o dovrebbe funzionare, sulla base della divisione del lavoro e che essa prescrive che ognuno si occupi al meglio della cosa che sa fare bene, e non di altro, è chiaro che sarebbe assurdo ipotizzare un buon chirurgo "a termine". Oppure un magistrale artigiano che lo fa per 10 anni, poi arrivata la data di scadenza deve cercare altro, per esempio l'informatica oppure l'infermiere. Posti che si sono resi liberi perché anche informatici ed infermieri hanno occupazioni a termine. Quello che conta è che il mercato sia aperto. Il chirurgo migliore scalzerà quelli piu' scadenti. Se i meccanismi di selezione (nel caso della politica quelli elettorali) funzionassero, non dovrebbe essere furbo porre limiti a che un buon sindaco rimanga tale fin tanto che non emerge una personalità piu' adeguata. Daltronde per evitare il rischio del potere assoluto è buona cosa che i massimi vertici esecutivi siano cambiati periodicamente (come in USA, dove vige il limite di due mandati presidenziali) ma questo non è un concetto generalizzabile a tutti i livelli dell'attività politica. In un reale sistema dell'alternanza, dove due schieramenti si alternano, il ricambio è garantito automaticamente. Se non lo fosse, perché vince sempre uno schieramento, il problema sarebbe assai piu' serio del banale "non ricambio" del personale politico.

Quindi ragionando, me piaze si e me piaze no.

Franz

[Iafran]

Giudica i due concetti che esprime:
1. trasparenza assoluta
2. politica come impegno a termine

Ghe piaze?

Il primo si, senza condizioni.
Il secondo è anche positivo, visto il contesto di occupazione permanente delle poltrone politiche, ma in teoria è sbagliato. Se ammettiamo che la nostra società funziona, o dovrebbe funzionare, sulla base della divisione del lavoro e che essa prescrive che ognuno si occupi al meglio della cosa che sa fare bene, e non di altro, è chiaro che sarebbe assurdo ipotizzare un buon chirurgo "a termine". Oppure un magistrale artigiano che lo fa per 10 anni, poi arrivata la data di scadenza deve cercare altro, per esempio l'informatica oppure l'infermiere. Posti che si sono resi liberi perché anche informatici ed infermieri hanno occupazioni a termine. Quello che conta è che il mercato sia aperto. Il chirurgo migliore scalzerà quelli piu' scadenti.

Le capacità professionali in politica (almeno in una visione politica di centrosinistra) non dovrebbero avere gli stessi valori che hanno nel campo imprenditoriale e lavorativo. Il gioco di squadra, l'ascolto, il confronto (propri del campo politico) presuppongono un dibattito fra più parti e nel peggiore dei casi ad una soluzione decisa a maggioranza (nel migliore, ad una condivisione della scelta).
Alla base, allora, c'è un gruppo (una sezione di partito, o altro) che dovrebbe darsi, o avere, le potenzialità di sostituire benissimo chi avrebbe fatto il suo tempo.
Poi, l'alternanza degli schieramenti da un'elezione all'altra (con un ricambio netto di politica e di uomini) dovrebbe prepararci ad un impegno a termine nelle maggiori cariche del partito. E senza lasciarci condizionare dagli interventi della Magistratura!
E difatti la legge lo prevede! Ma in Italia il ricambio si fa con una trovata all'italiana ... con il nepotismo, se si hanno figli e mogli!

[gabriele]

un cocopro da più di 10mila euromese, vedremo cosa farà questo ragazzo
certo che le elezioni sono un'ottima opportunità di trovare lavoro con un alto stipendio e grandi opportunità di aumentarlo, infatti sono tutti in fila speranzosi, e non importa con chi essere eletto basta vincere la rendita perpetua, altro che valori
poveri noi,
buona pasqua mauri

ps
ora non mi resta che mettermi in riva al fiume...

Se ti affidi ai valori del singolo puoi prenderti delle enormi cantonate

Piuttosto creiamo un sistema di trasparenza.

Trasparenza vuol dire soprattutto poter controllare. Si metta tutto nero su bianco sul web. Poi sarà l'elettore a decidere.

Questi ragazzi sono "freschi" di politica e possono sbagliare, anzi sicuramente sbaglieranno. Ma è meglio che sbagli un ragazzo della loro generazione che un "ragazzotto" della generazione prima o di quella ancora precedente.
Certi "anziani" della politica dovrebbero capire che il loro tempo in politica è finito e dovrebbero lasciare spazio a chi, nel bene o nel male, ha diritto di sbagliare.

Mia opinione, ovviamente

Gabrive