Ma si spara pure su Napolitano!

Napolitano è stato attaccato da più parti. Per esempio Barbara Spinelli, intervistata da LaRepubblica.it ha definito gravissimo che abbia detto:
"Una democrazia rispettabile è proprio il luogo nel quale per essere buoni cittadini non si deve esercitare nessun atto di coraggio".
E il giornalista Massimo Giannini ha concordato con la critica.
Io no. E mi chiedo che hanno capito gli altri? Io ho capito questo:
Se una democrazia è 'rispettabile', cioè se è davvero una democrazia in cui le leggi ci sono, sono giuste e sono rispettate, non c'è bisogno di qualcuno che abbia coraggio, o di qualcuno che debba compiere atti di coraggio. Per fare che, altrimenti? A che dovrebbe servire un atto di coraggio?
Infatti Napolitano ha pure detto: "in un contesto degradato, in situazioni di diffusa illegalità essere ragazzi e ragazze perbene richiede talvolta sacrifici e coraggio".
E' quindi dove c'è illegalità che ci vuole il coraggio per combatterla.
Ma insomma! Uno ce n'è che, per evitare scontri istituzionali, per evitare non dico una guerra civile ma pesanti rivolte di piazza, fa il possibile per contenere nei limiti della Costituzione anche feroci spinte eversive; uno ce n'è che stringe i denti e sopporta (penso di riuscire ad immaginare quanto); e pure su di lui troviamo da sparare, mi pare assurdo.
cardif
"Una democrazia rispettabile è proprio il luogo nel quale per essere buoni cittadini non si deve esercitare nessun atto di coraggio".
E il giornalista Massimo Giannini ha concordato con la critica.
Io no. E mi chiedo che hanno capito gli altri? Io ho capito questo:
Se una democrazia è 'rispettabile', cioè se è davvero una democrazia in cui le leggi ci sono, sono giuste e sono rispettate, non c'è bisogno di qualcuno che abbia coraggio, o di qualcuno che debba compiere atti di coraggio. Per fare che, altrimenti? A che dovrebbe servire un atto di coraggio?
Infatti Napolitano ha pure detto: "in un contesto degradato, in situazioni di diffusa illegalità essere ragazzi e ragazze perbene richiede talvolta sacrifici e coraggio".
E' quindi dove c'è illegalità che ci vuole il coraggio per combatterla.
Ma insomma! Uno ce n'è che, per evitare scontri istituzionali, per evitare non dico una guerra civile ma pesanti rivolte di piazza, fa il possibile per contenere nei limiti della Costituzione anche feroci spinte eversive; uno ce n'è che stringe i denti e sopporta (penso di riuscire ad immaginare quanto); e pure su di lui troviamo da sparare, mi pare assurdo.
cardif