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Il costo della vita batte il lavoro

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Il costo della vita batte il lavoro

Messaggioda franz il 03/07/2008, 9:32

Nuovo sondaggio Ipr Marketing per Repubblica.it sulle priorità degli italiani
I temi economici più urgenti della norma sulle intercettazioni e del lodo Alfano
Il costo della vita batte il lavoro
Poco interesse per la giustizia

di PASQUALE NOTARGIACOMO

ROMA - Non ci sono le intercettazioni e neanche una nuova legge sull'immigrazione. In testa alle priorità degli italiani restano le tematiche economiche. Il miglioramento delle condizioni di vita e l'aumento dei salari sono gli interventi che il 69% dei cittadini chiede al governo. Ritenuti più urgenti del lodo Schifani bis e della norma blocca-processi, prioritari solo per un italiano su cinque. È quanto emerge da un sondaggio (con risposta multipla) realizzato da Ipr Marketing per Repubblica.it. La propria tasca, la spesa quotidiana, la paura di non riuscire a pagare il mutuo sono i problemi che preoccupano di più. Un sentimento comune agli elettori di tutte le forze politiche. E aggravato anche da una situazione lavorativa che non lascia tranquilli il 37% degli elettori.

GUARDA LA TABELLA
http://www.repubblica.it/speciale/2008/ ... a_gov.html

La disoccupazione e la sicurezza sul lavoro sono, infatti, al secondo posto nell'agenda delle priorità. Più legato all'appartenenza politica il tema della sicurezza (33%). Un problema avvertito più dagli elettori di centrodestra che da quelli di altre forze politiche. Al quarto posto nella lista della priorità l'emergenza rifiuti in Campania che ha ormai raggiunto un interesse nazionale e prescinde dall'appartenenza politica. Solo all'ottavo posto con il 22% dei consensi, il tema dell'immigrazione, a cui sono più sensibili gli elettori di Pdl e Lega rispetto a quelli di Pd e Idv. Mentre appena il 20% degli italiani indica come prioritaria la riforma della giustizia. E in questo caso anche la distanza tra elettori di centrodestra e di centrosinistra si assottiglia: la fotografia di un disinteresse generalizzato.

Le priorità. Il costo della vità è il problema principale per il 69% degli intervistati. È qui che dovrebbero concentrarsi gli sforzi maggiori da parte del governo. Il potere di acquisto di stipendi e pensioni è avvertito come inadeguato da tutti i cittadini. Anche il 60% dell'elettorato di Pdl+Lega chiede che il Berlusconi IV affronti con celerità questa problematica. La priorità dell'economia personale è evidente analizzando la distanza tra il primo e il secondo tema (la differenza è di 32 punti). Dopo le misure per alleggerire il costo della vita, nella scala delle priorità per gli italiani c'è il lavoro (37%). Disoccupazione e incidenti preoccupano in questo caso gli elettori di Pd+Idv (46%) più di quelli di Pdl-Lega-Mpa (28%).

Una situazione che si inverte per il tema indicato al terzo posto. La sicurezza (ordine pubblico e criminalità), a cui il totale del campione assegna il 33%, è un tema prioritario per il 56% degli elettori della maggioranza, mentre tra quelli di centrosinistra scende al 27%. Non ha colore politico l'emergenza rifiuti in Campania. In questo caso la copertura mediatica ha dato al problema una dimensione nazionale (30%) e trasversale. Al quinto posto nell'agenda delle priorità la riforma della pubblica amministrazione, urgente per il 26% degli intervistati. La stessa percentuale assegnata ai problemi della sanità.

I temi meno urgenti. Norma blocca-processi, ddl o dl intercettazioni, lodo Schifani bis. Sono i temi caldi nell'agenda politica di questi giorni. Ma se ne trova traccia solo al nono posto nelle priorità degli italiani. La riforma della giustizia, infatti (che li comprende tutti) è urgente solo per il 20% degli intervistati. Un disinteresse diffuso che non dipende dall'appartenenza politica (Pd-Idv 20%, Pdl-Lega-Mpa 29%, Udc 13%). Non riscuote molto successo neanche il tema dell'immigrazione, all'ottavo posto con il 22% dei consensi. In questo caso però è più evidente il pensiero politico degli elettori: 35% per coloro che hanno votato Pdl-Lega-Mpa, 7% per Pd e Idv. Agli ultimi posti del sondaggio la riforma scolastica e la costruzione delle nuove infrastrutture urgenti rispettivamente per il 9% e il 6% degli intervistati.

(3 luglio 2008)
www.repubblica.i
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Re: Il costo della vita batte il lavoro

Messaggioda ranvit il 03/07/2008, 12:42

E' quello che sto sostenendo io....sarebbe bene prenderne atto!

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Il costo della vita batte il lavoro

Messaggioda Perrynic il 03/07/2008, 14:42

ranvit ha scritto:E' quello che sto sostenendo io....sarebbe bene prenderne atto!

Vittorio


Non è esattamente quello che stai sostenendo tu.

Tu sostieni che alla gente il problema delle intercettazioni non interessa e quindi di conseguenza non bisogna strapparsi le vesti politicamente per opporsi a quello che sta facendo il governo.

Invece quel sondaggio da il segnale il problema delle intercettazioni non è considerato urgente dalla gente e di conseguenza non dovrebbe nemmeno essere trattato dal parlamento.

Sono due cose molto ma molto diverse.

Saluti Perrynic
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