Polverini: che senso ha della democrazia?

[pianogrande]

Daccordo con Franz.
Il contratto sociale => il rispetto delle regole => lo stato => la democrazia.
Senza rispetto delle regole non ci può essere lo stato.
Le regole (ed il loro rispetto) sono una conditio sine qua non per avere uno stato il quale è la stessa conditio etc. per avere una democrazia.
E' per questo che il berlusca non può invocare il fatto di essere eletto dal popolo per fregarsene delle regole.

[cardif]

Un metodo per prendere decisioni.

Credo un po' di più di un 'metodo'.
L'ho già scritto che, con leggi opportune, passo passo, un poco alla volta si può ridurre la liberta d'informazione, di movimento sul territorio, di istruzione, ecc ecc; e trasformare una democrazia compiuta (demos e cratos: popolo e potere) in una democrazia autoritaria, e poi dittatura della maggioranza, e poi olgarchia.
Il senso civico oggi si è ridotto prevalentemente al solo aspetto che riguarda la cura dell'ambiente.
Certo Michele Salvati (ma è Michele Salvati!) ritiene il senso civico contenente in sé il rispetto delle leggi, la fiducia nelle istituzioni, la capacità di cooperare onestamente.
I romani orgogliosamente dicevano civis romanus sum, ma dicevano pure lex, dura lex, sed lex; e non erano stupidi.
Oggi il potere è "in balia di una banda di incivili e malviventi", approfittatori della cosa pubblica.
La povera Polverini ha dimostrato di non capirne di democrazia: vuole passare dal tele-voto al piazza-voto.
Tocca a noi batterci per una democrazia compiuta, purtoppo.
Va be' che è pure normale: nel CS c'è il Partito Democratico, nel CD c'è il Popolo della Libertà di fare il cavolo che gli pare.
cardif