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Polverini: che senso ha della democrazia?

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Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda cardif il 01/03/2010, 12:54

Http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... o-2466722/
Liste non presentate, Pdl nella bufera - La Polverini tra i ricorsi e la piazza

Il fatto:
Alfredo Milioni, presidente Pdl del XIX municipio della capitale, ha lasciato l'edificio del Tribunale, dove era entrato alla 11:40, portando con sé i fogli con l'accettazione delle candidature; voleva rientrare alle 12:45, mentre il limite per presentare le liste era fissato alle 12:00.

Se c'è una regola vale per tutti. Questi (ieri al tg) se la sono presa con la burocrazia: sarebbe un fatto meramente burocratico il limite temporale.
Ma vale per tutti o solo per il PDL? So per esperienza diretta che liste presentate in ritardo sono state escluse in altre elezioni. Perché ora sarebbe una questione burocratica?

Inaccettabile la posizione piazzaiola della Polverini, che prima aveva preteso l'intervento del Presidente della Repubblica ed ora pretenderebbe lo scavalcamento delle regole a furor di popolo; ora ci si rivolge alla piazza e la si sobilla. Da dove sbucano i manifesti del PDL : "Non vogliono farti votare, fatti sentire" e "Vogliono cancellare la democrazia. Fatti sentire".
Ma che senso della democrazia ha questa qua?

Più rispettosa delle regole la posizione di La Russa e Alemanno, che ammettono un errore da parte loro: "C'è stata una grande leggerezza, dovremo andare a fondo"; ma forse conseguenza della lotta interna tra ex FI ed ex AN.
Se Fini è sincero, la scarichi.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda Stefano'62 il 01/03/2010, 13:25

Questi vorrebbero la Wild Card per partecipare.
Un altra picconata al sistema delle norme e delle leggi,che fa venire l'orticaria ad ogni buon regime che si rispetti (quando tocca anche a loro rispettarle).
Il Pd su questo fatto non ci deve mettere becco,che se la sbrighino le Istituzioni se ancora esistono a fare rispettare la Legge.
Se si deciderà di far partecipare ugualmente il Pdl in spregio alla Legge allora sarà legittimo (a posteriori) fare pesare la questione mettendo il dito nella piaga,per farla sanguinare il più possibile e nel modo più doloroso possibile.
Se invece il Pdl verrà escluso,che almeno non possa venire a frignare che la colpa è del PD "comunista".
Anzi,che facciano richiesta di danni a quel deficiente arrivista tra le loro fila (chi si somiglia si piglia,diciamo in Romagna) che ha causato il guaio;e chissà che non la pianti di fare cazzate del genere.
La Polverini ?
Meglio o peggio che sia di altri,alla fine è sempre un prodotto di quello schieramento,non dovremmo meravigliarci più di tanto del genere di bestie che ne vengono fuori.

Ciao
Stefano'62
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda cardif il 01/03/2010, 16:34

Stefano'62 ha scritto:Se invece il Pdl verrà escluso,che almeno non possa venire a frignare che la colpa è del PD "comunista".

D'accordo. Però l'occasione è ghiotta. E, tanto per fare un quadro:
la Polverini è un un prodotto televisivo: è diventata nota per la partecipazione a Ballarò, non per altro. Ed il livello basso si è visto quandi ha criticato la candidatura della Bonino, perché poco romana, dato che la Bonino è di Bra (Cuneo).
Da una decina d'anni nel sindacato Ugl, ha dichiarato che è la terza confederazione sindacale per numero di iscritti (2.145.955 nel 2008). Non esiste un elenco pubblico degli iscritti. Secondo quanto riportato nella trasmissione televisiva Report, i pensionati che pagano la quota associativa UGL mediante trattenuta INPS sono 66.000 (rispetto ai 558.000 dichiarati da UGL) e i dipendenti pubblici certificati dai ministeri sono 44.000, contro 171.000 dichiarati da UGL.
Secondo due inchieste distinte dei quotidiani Libero ed Europa e pubblicate nel gennaio 2010, entrambe partite dalla trasmissione televisiva Report di Raitre, il sindacato da lei guidato avrebbe gonfiato il numero di iscritti in modo tale da avere un maggiore peso negoziale al tavolo con gli altri sindacati e negli organismi ed enti previdenziali.
Incalzata da molti giornalisti sulla vicenda, Renata Polverini, a sorpresa, in un primo tempo s'è rifiutata di rispondere alle accuse. In seguito, il 14 gennaio 2010 ha rilasciato un'intervista al quotidiano Il Riformista, nella quale dichiarava che la sua Ugl non si sarebbe, secondo lei, comportata in modo diverso dagli altri sindacati.
Naturalmente non giustifica niente il dire: "affermo che gli altri imbrogliano, perciò imbroglio pure io".
Il 15 gennaio 2010 i senatori Tiziano Treu, Giorgio Roilo e Lionello Cosentino (tutti membri del Partito Democratico) hanno presentato un'interrogazione parlamentare sul caso delle presunte tessere "gonfiate" dell'Ugl, sottoposta all'attenzione del Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, per ricevere spiegazioni sulla vicenda. Spiegazione non pervenuta, naturalmente.
Adesso la poveretta dice: "Non permettendoci di presentare la lista del PDL, vogliono cancellare la democrazia", che ovviamente è una mistificazione. Nessuno aveva impedito l'ingresso prima delle 12; e ad impedire l'ingresso oltre il termine c'erano i carabinieri, oltre a qualche radicale che si è steso per terra, per impedire il passaggio.
Non m'importa di sapere se Alfredo Milioni era uscito per mangiare un panino o per modificare l'elenco in base ad un ordine pervenutogli, o per cos'altro.
Qua c'azzecca proprio: il problema è un altro.
L'aspetto grave,secondo me, è che lei ne parla a vanvera, perché non sa che al fondamento della democrazia c'è il rispetto delle regole.
E se una regola prevede che le firme a sostegno di una lista debbono essere presentate entro una certa ora, non si può pretendere di andare oltre, di non rispettare le regole, di ritenerle solo burocrazia.
Anche le offerte per una fornitura agli ospedali devono essere presentate entro una certa ora, prevista dal bando di gara. Anche le offerte per un lavoro di manutenzione, di ristrutturazione, ecc. E' tutto un rispetto di regole in democrazia, o, se si vuole, è tutta burocrazia, anche se lei non lo sa.
Che pensa di fare, questa signora: gestire la Regione Lazio senza rispetto delle regole, perché tanto è burocrazia? Questo, e questa signora, vogliono gli elettori del Lazio? Lo chiedessero in campagna elettorale i candidati avversari. Potrebbe essere utile elettoralmente, anche senza esprimersi sulla accettazione o meno della lista del Pdl.
Certamente c'è chi può essere interessato ad una gestione di questo tipo (parenti, amici, cognati che adesso vanno di moda). E il resto?
Personalmente non voto nel Lazio altrimenti direi pure io riferendomi alla Polverini: 'da che parte è andata quella signora lì? Ah, bene, io me ne vado di corsa da quest'altra...', come ha detto il direttore dell'Avvenire riferendosi alla Bonino.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda Giorgio Graffieti il 01/03/2010, 19:47

mi sembra che si possa dire che la Polverini ha "sbroccato"... o, forse, nel momento "topico" di ognuno di noi viene fuori l'indole vera... di lei è venuto fuori che è una fascista... dimostrando quanto sia falsa l'immagine che si è meticolosamente costruita nei talk-show.

A me sinceramente del PDL e della Polverini interessa una sega, quello che mi incuriosisce è vedere come se ne tira fuori Casini. Non credo che possa sopportare oltre la Polverini "piazzaiola"... il che svela, secondo me, anche la pochezza politica del "soggetto Polverini"... se avesse "furbizia" politica a quest'ora sarebbe lì a sdrammatizzare e a cercare di convogliare i voti PDL alla sua lista... se dovesse "per disgrazia" direi, a questo punto, vincere come Presidente rischia di avere Casini che le detta le regole... ben più pesantemente di quanto avrebbe potuto fare Berlusconi.... visto che nel Lazio non è FI che conta, ma AN.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda cardif il 01/03/2010, 20:08

Giorgio Graffieti ha scritto:come se ne tira fuori Casini.

Per ora con una battuta; ha detto: "Faccio una battuta, se va avanti cosi' la prossima volta il Pdl chiamera' Bertolaso per presentare le liste". E' diventato pure spiritoso.
La poverina potrebbe essere la buccia di banana su cui scivola il Pdl, su cui si allarga più rapidamente la falla tra i suoi fondatori.
Anche Rotondi ha detto: "I maestri del PdL hanno fatto perdere la Polverini a tavolino. Io ne ho piene le tasche di fare il parente povero in questa banda di incapaci.". Va be' che lui si arrabbia e poi rientra.
Comunque staremo a vedere. Ma certo è un buon colpo per la Bonino.
Meno male che non c'entra la magistratura; quante ne avrebbero detto sugli interventi ad orologeria.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda cardif il 04/03/2010, 12:21

La democrazia si fonda sul rispetto delle regole.
Il centometrista che arriva in ritardo alla partenza; la squadra di calcio che non s'iscrive in tempo con tutti i documenti necessari in regola; l'impresa che non presenta in tempo tutti i documenti per una gara d'appalto.
Tutti costoro non invocano la democrazia perché vengono esclusi. Ed è naturale che gli altri gioiscano.

La Polverini, poverina, polverizza la democrazia ribaltandone il fondamento. (Da La Repubblica.it di oggi) Lei ha detto: "Vogliono la prova di forza della piazza e domani gliela daremo". Ma a quanti e a chi la vuole dare? O pensa che basti una manifestazione di piazza per essere ammessa e casomai pure eletta? Il cittadino ha il diritto di votare per chi si presenta, certamente. Ma se uno sbaglia e non si presenta che c'entra la democrazia.
Cicchitto ha detto (ieri al tg) che, se la lista non venisse riammessa, sarebbe un pericoloso precedente: chiunque potrebbe ostacolare chi deve presentare una lista ed impedire la partecipazione di un partito alle elezioni. I fatti non stanno così, si sa. L'accesso non è stato impedito prima delle 12; è stato impedito dopo, ma c'erano anche i carabinieri a farlo. O lui mente sapendo di mentire, o non si è informato bene, o non ha capito bene. In ogni caso è grave.
La Russa ha detto: "Attendiamo fiduciosi i verdetti sulle nostre liste, ma non accetteremo mai una sentenza che impedisca a centinaia di migliaia di nostri elettori di votarci alle regionali. Se ci impediscono di correre siamo pronti a tutto''. Dimenticando che è ministro della difesa e che le sue parole suonano golpiste. Poi se ne rende conto, minimizza e aggiunge: "Questa gente non ce l'ha fatta con le scorciatoie giudiziarie e gossippare e non gli resta che vincere correndo da soli". Se dovesse succedere che corrono da soli è per colpa dell'incapacità di costoro.

Bersani, rispondendo alle domande dei cronisti a Montecitorio, ha detto: "Intanto vorrei chiarire che di fronte a queste notizie non è che abbiamo festeggiato, perché sono cose che certamente creano un turbamento nell'ordinario svolgimento di una campagna elettorale."
Di Pietro Roma, in una dichiarazione alla Camera, ha detto: "Se la lista del Pdl nel Lazio verrà riammessa alla competizione elettorale, l'Idv non presenterà ricorso. Rispetteremo la decisione della magistratura".
La Bonino, in un'intervista a La Stampa, ha detto: "Dell'assenza della principale lista opposta alla mia, così come non mi rallegro dell'assenza delle altre nostre liste escluse in tutta Italia".

Tutte dichiarazioni di circostanza, certamente. Ma di contenuto diverso dalle precedenti. E poi dice che uno si butta a sinistra.
cardif
ps: Comunque mi auguro che se ne esca politicamente, consentendo a tutti di votare.
Ma come si può fare? Certamente con il riconoscimento della totale e piena responsabilità da parte loro. Certamente con l'assenso di tutti, ma proprio tutti. E questo basta per cambiare le regole nel corso della partita?
Non è per colpa di uno stomaco vuoto (ma testa) o del tentativo di cambiare qualcosa nei documenti all'ultimo momento che a tanti si debba togliere la possibilità di votare come vogliono.
So che sembra una cosa masochistica al momento, ma penso che qualcun altro capirà che senso della democrazia c'è in giro.
Però, se dovesse essere concesso, che nessun esponente del pdl dica che avevano ragione, che era un diritto votare.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda franz il 04/03/2010, 17:59

cardif ha scritto:La democrazia si fonda sul rispetto delle regole.

Tutto il vivere civile si basa su questo rispetto. Non solo la democrazia.
Lo stato di diritto, in primis. Senza il quale anche la democrazia è un inutile esercizio.
Attenzione che pero' a volte le regole sono troppe e creano un "mostro" giuridico che serve sia al potente per trovare scappatoie, vie di fuga, libertà interpretative in caso di norme confuse e contraddittorie, sia allo stato stesso per vessare il cittadino (abuso di potere). L'Italia in questo senso è uno stato burocratico iper normato, pur con grosse lacune dove invece servirebbero leggi piu' chiare e severe.
Qui, lo dico per l'ennesima volta, la "democrazia" non c'entra nulla. È lo stato di diritto che è marcio alle fondamenta ed è per questo che la democrazia e tutta la società civile ne soffre.
Qui dobbiamo chiederci non tanto il senso della democrazia ma quello dello stato.
E non solo della candidata Polverini ma di tutti gli italiani.
In fondo gli italiani sono abituati che quando qualche cosa non piace o ci si arrangia (vedi lavoro somemrso) o si va in piazza a manifestare. Anche noi, per quanto riguarda la piazza, li abbiamo abituati a questo modo di fare. Anche al fatto di fare leggi ad hoc per risolvere casi particolari. Come credete che siamo arrivati a 150'000 leggi?

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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda trilogy il 04/03/2010, 18:36

Hanno convocato un consiglio dei ministri straordinario per preparare la leggina salva lista PdL

(..)Due le possibilità al vaglio del centrodestra. Un decreto per stabilire un rinvio del voto nelle regioni interessate quel tanto che basta per riaprire i termini di presentazione delle liste. Una legge ordinaria della maggioranza che, riaprendo i termini senza modificare la data delle elezioni, di fatto si limiti ad accorciare la durata della campagna elettorale riaprendo la possibilità di ammettere liste. La maggioranza ha i numeri per approvare il ddl anche da sola. Mentre la tranquillità di poter intervenire con decreto su data e assetto delle elezioni la può dare solo il via libera anche della minoranza. Ma dal Pd arrivano parole chiare: "Ddl? Mi pare che tutte queste elucubrazioni abbiano poco fondamento. Stiamo parlando di cose che non stanno in piedi" dice Pierluigi Bersani.(..)

http://www.repubblica.it/politica/2010/ ... e-2501389/
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda cardif il 04/03/2010, 19:50

franz ha scritto:le regole sono troppe e creano un "mostro" giuridico -
la "democrazia" non c'entra nulla. È lo stato di diritto che è marcio alle fondamenta

Su Wikipedia c'è:
- la democrazia è una forma di stato.
- il concetto di democrazia s'è sviluppato come una necessità per la forma di governo di garantire i diritti civili e politici davvero a tutti, così da tutelare anzitutto la minoranza: con la democrazia si sono poste norme e regole alla dittatoriale libertà della maggioranza fornendo garanzie alle minoranze.
- lo Stato è l'ordinamento giuridico-politico di una società.

Io credo che queste definizioni siano giuste; soprattutto a seconda: senza l'imposizione (e l'obbligo del rispetto) di norme e regole si avrebbe la dittatura della maggioranza. E non penso proprio che ognuno possa decidere se condividere e rispettare una regola, oppure no. Chi ritiene che una regola sia sbagliata, ne propone la modifica (attraverso le modalità previste) e, se ha il consenso della maggioranza, l'ottiene.

Che poi sia vero che in Italia abbondano legulei, che potrebbero darsi ai sudoku invece che complicare la vita con leggi doppione, scopiazzature o solo esercizi retorici, sono d'accordo.
Però ci vedo troppo pessimismo nel marcio alle fondamenta.

Non credo che sia coerente col diritto degli altri riaprire i temini: sarebbe uno strappo notevole. Anche Maroni ha detto: "Non c'è spazio per provvedimento d'urgenza"; ed il precedente del 1995 di rinvio del termine avvenne il giorno prima della scadenza.
Se uno arriva tardi, si potrebbero riaprire i termini di scadenza dei concorsi? E delle gare d'appalto? Anche se non è previsto nei bandi? E in base al solo fatto che uno ha fatto tardi?
Boh. Secondo me no.
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Re: Polverini: che senso ha della democrazia?

Messaggioda franz il 04/03/2010, 21:30

cardif ha scritto:- la democrazia è una forma di stato.
- il concetto di democrazia s'è sviluppato come una necessità per la forma di governo di garantire i diritti civili e politici davvero a tutti, così da tutelare anzitutto la minoranza: con la democrazia si sono poste norme e regole alla dittatoriale libertà della maggioranza fornendo garanzie alle minoranze.
- lo Stato è l'ordinamento giuridico-politico di una società.

La demo-crazia è una forma di crazia, quindi di governo. Un metodo per prendere decisioni.
Le decisioni servono per governare uno stato di diritto. Esso pero' stabilisce i limiti stessi della democrazia.
Infatti essa non è illimitata ma regolata a sua volta (i famosi limiti citati nella costituzione).
Il nostro problema è la farraginosità dello stato di diritto, piegato alle convenienze delle parti, di bottega, di corporazione.
Il problema sta nella latitanza del concetto di senso civico.
Chi ha senso civico non fa ricorso perché si è autoescluso dalle elezioni per essere arrivato in ritardo.
La democrazia non puo' che a questo punto essere a sua volta in balia di una banda di incivili e malviventi.

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