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Stato criminale

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Stato criminale

Messaggioda gabriele il 21/01/2010, 21:57

Stato criminale

Ieri al Senato e' stato approvato il disegno di legge che questa maggioranza, con delinquenziale maestria comunicativa, ha chiamato "processo breve" per far credere che d’ora in poi i processi si faranno prima e la giustizia funzionera' meglio.

Magari fosse così! In realtà è l’esatto opposto. Trattasi di un "processo ad impunità assicurata", nel senso che i processi d’ora in poi non si faranno più e i delinquenti se la spasseranno alla faccia delle vittime e della giustizia. Il disegno di legge in questione è un vero e proprio ammazza processi e ammazza giustizia che serve solo alla Casta degli amministratori pubblici, ai faccendieri senza scrupoli, ai truffatori, agli sfruttatori della prostituzione e a una lista infinita di soggetti che agiscono nell’illegalità e che, d’ora in poi, sanno che possono farlo anche con garanzia di impunità.

Cominciamo dal famigerato emendamento presentato dal senatore Valentino del Pdl: norma che cancella in un batter d’occhio 500 milioni di euro che Ministri, sindaci, amministratori pubblici a vari livelli e parlamentari hanno rubato alle casse dello Stato con sprechi e truffe. Soldi che, stando agli accertamenti in corso della Corte dei Conti, devono essere restituiti allo Stato a titolo di risarcimento. Ieri al Senato, la maggioranza parlamentare (quelli del Pdl e della Lega, per intenderci) ha deciso di condonare le procedure di pagamento di questi risarcimenti, senza che se ne comprenda minimamente la ragione, giacchè la Corte dei Conti fa attività completamente diversa da quella dei Tribunali ordinari italiani.

Allora, uno si domanda: ma chi sarebbero questi gloriosi fortunati beneficiari di una norma del genere? In primis, guarda caso, lo stesso firmatario dell’emendamento, nonché relatore del provvedimento, ossia il senatore del Pdl Giuseppe Valentino. Segue una schiera di Ministri passati e presenti, amministratori e parlamentari. Ecco solo alcuni dei nomi: il vice ministro leghista Roberto Castelli, gli onorevoli Jole Santelli e Alfonso Papa, di salda fede Pdl, coinvolti in un’inchiesta sulle consulenze al Ministero di grazia e giustizia; i cinque membri del centrodestra del vecchio Cda Rai, l’ex direttore generale Flavio Cattaneo e l’ex ministro dell’Economia Domenico Siniscalco; il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e tutta la sua giunta per il caso delle “consulenze d’oro e così via.

Tra i possibili beneficiati vip della norma c’è di tutto. Il bitume processuale che abbiamo visto passare negli ultimi anni verrà scaricato a mare: dall’ex governatore della Banca d’Italia, Antonio Fazio, al presidente di Mediobanca, Cesare Geronzi, agli ex imprenditori del calibro di Calisto Tanzi, Fiorani, Cragnotti, ma anche una pletora infinita di politici di tutti i partiti coinvolti in ogni sorta di ruberia, dai pesci grossi al plancton sparsi nelle migliaia di amministrazioni locali. Insomma verranno annullati i processi a tutti coloro sospettati dai Tribunali o dalla Corte dei Conti di aver amministrato male e sperperato i soldi dei cittadini e, persino, coloro che hanno preso tangenti.

Un regalo niente male per i fortunati e che, in questo momento di crisi economica, non è certo un toccasana per le casse dello Stato, oltre ad essere un segnale inequivocabile per tutti i cittadini onesti.

Ma l’ammazza giustizia non finisce qua. Si renderà, di fatto, impossibile l'accertamento di delitti come gli omicidi colposi, realizzati nell'ambito dell'attivita' medica, le lesioni personali, le truffe, gli abusi d'ufficio, la corruzione, le frodi comunitarie, le frodi fiscali, i falsi in bilancio, la bancarotta preferenziale, le intercettazioni illecite, i reati informatici, la ricettazione, il traffico di rifiuti, lo sfruttamento della prostituzione, la violenza privata, la falsificazione di documenti pubblici, la calunnia, la falsa testimonianza, l'incendio, l'aborto clandestino, i reati della criminalita' dei colletti bianchi. In particolare, con il disegno di legge in questione potrebbero estinguersi i reati contestati nei processi per i crack Cirio e Parmalat, per le scalate alle banche Antonveneta e Bnl, per la corruzione nella vicenda Eni-Power, per le "morti bianche" alla Thyssen, per le morti da amianto. E ancora: i processi Impregilo, Unipol, Pirelli-Telecom, Italgas, Eni-Snam. E chissà quanti altri ne scopriremo nei prossimi giorni.

Il disegno di legge grazia sì i Vip della politica, della finanza e dell’imprenditoria ma investe come una manna dal cielo anche i delinquenti di strada, quelli che vivono nella realtà delle piazze, dei mercati, delle discoteche, dei quartieri malfamati e che stuprano, rubano in appartamenti, scassinano negozi, scippano le vecchiette riducendole in fin di vita, picchiano, taglieggiano, bruciano, inquinano, danneggiano la cosa pubblica e la proprietà privata. Questa galassia, ai margini della società e con un piede nella malavita, vede in Silvio Berlusconi e nel suo governo la speranza e l’opportunità di poter delinquere in sicurezza dalla giustizia come prima e più di prima.

A questo punto anche le loro vittime, i cittadini, avranno la consapevolezza che con tutta probabilità il torto subìto non verrà punito dallo Stato.

Berlusconi, la sua maggioranza e tutti coloro che si renderanno complici di questa polizza d’impunità per malviventi saranno responsabili di aver ridotto l’Italia ad un Far West dove i cittadini, esasperati, finiranno per optare per una giustizia “fai da te”. A questi prossimi giustizieri si aggiungeranno altrettanti disperati, che oggi vivono con fatica ai margini della legalità, che decideranno di provare la strada della delinquenza che ieri il Senato ha contribuito a rendere più sicura.

Ops! Dimenticavo, di inserire nella lista un altro beneficiario, quello per eccellenza: il nostro presidente del Consiglio. Si, avevamo proprio rimosso. Guarda caso, nella lista nera c’è pure lui. Anzi, prima di tutti lui, dato che – per stessa ammissione dell’interessato – questa legge è stata da lui fortissimamente voluta proprio perché gli serviva per bloccare i processi che ha in corso.

A noi non resta che esprimere la nostra solidarietà a tutti i familiari delle vittime della Thyssen, ai risparmiatori vittime del crack Cirio e Parmalat e a tutte le altre vittime dei reati e delle gravi truffe sopra elencate.

Si, sono giorni neri per la nostra democrazia. Continuiamo a resistere democraticamente, per evitare di ripercorrere la strada del fascismo, dalla sua apoteosi fino a piazzale Loreto!

http://www.antoniodipietro.com/2010/01/ ... l?notifica

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Eh già! Più pragmatici di così non si può!
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Re: Stato criminale

Messaggioda Stefano'62 il 22/01/2010, 2:12

Altro che scosse positive alla politica italiana....a furia di "scosse" del genere questi porci lo Stato di Diritto lo ammazzano,e ci ripiombano in pieno feudalesimo.
E abbiamo visto la (giusta) fine che hanno fatto gli ultimi signori feudali,e anche coloro che in epoca moderna ci hanno riprovato,come Ceausescu.
Quando la gente non ha più niente da perdere,diventa pericolosa anche per il più spavaldo dei tiranni.
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Re: Stato criminale

Messaggioda ranvit il 22/01/2010, 9:18

Il processo breve fa schifo....indubbiamente, ma la gente pensa.....visto che mai nessuno è riuscito ad accorciare i tempi dei processi, almeno questa forzatura potrebbe innescare un processo virtuoso che porterà finalmente, forse, a un reale funzionamento della giustizia.
Pragmatismo popolare!

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Re: Stato criminale

Messaggioda Iafran il 22/01/2010, 10:26

gabriele ha scritto:Questa galassia, ai margini della società e con un piede nella malavita, vede in Silvio Berlusconi e nel suo governo la speranza e l’opportunità di poter delinquere in sicurezza dalla giustizia come prima e più di prima.

A questo punto anche le loro vittime, i cittadini, avranno la consapevolezza che con tutta probabilità il torto subìto non verrà punito dallo Stato.

Allora, ci si potrà rivolgere allo Stato solo per avere opportunità di delinquere!
Un futuro "meraviglioso": basterà un'accozzaglia di voti e si diventerà "qualcuno".
Anzi, a pensarci bene, basterà solo uno sguardo truce per "essere qualcuno": chi potrà fargli opposizione e con quali mezzi ... civili?
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Re: Stato criminale

Messaggioda annalu il 22/01/2010, 11:21

ranvit ha scritto:Il processo breve fa schifo....indubbiamente, ma la gente pensa.....visto che mai nessuno è riuscito ad accorciare i tempi dei processi, almeno questa forzatura potrebbe innescare un processo virtuoso che porterà finalmente, forse, a un reale funzionamento della giustizia.
Pragmatismo popolare!

Vittorio

Rimane da chiedersi a che "gente" ti riferisci, perché a me non risulta; tra le persone che più o meno frequento, l'unico che lo pensa è un ragazzo decisamente "innamorato" di Berlusconi. Gli altri, compreso uno che ha proprio un processo in corso, sono al contrario preoccupatissimi!

Quindi continuo ad avere l'impressione che tu preferisca attribuire le tue personali opinioni ad un ipotetico "pragmatismo popolare" per accrescerne l'impatto su chi legge. Ma ho l'impressione che invece così tu dia l'impressione di non essere del tutto convinto di ciò che dici, e di avere la necessità di un presunto consenso popolare per fornire maggiore attendibilità alle tue personali opinioni.

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Re: Stato criminale

Messaggioda annalu il 22/01/2010, 11:28

Iafran ha scritto:
gabriele ha scritto:Questa galassia, ai margini della società e con un piede nella malavita, vede in Silvio Berlusconi e nel suo governo la speranza e l’opportunità di poter delinquere in sicurezza dalla giustizia come prima e più di prima.

A questo punto anche le loro vittime, i cittadini, avranno la consapevolezza che con tutta probabilità il torto subìto non verrà punito dallo Stato.

Allora, ci si potrà rivolgere allo Stato solo per avere opportunità di delinquere!
Un futuro "meraviglioso": basterà un'accozzaglia di voti e si diventerà "qualcuno".
Anzi, a pensarci bene, basterà solo uno sguardo truce per "essere qualcuno": chi potrà fargli opposizione e con quali mezzi ... civili?


Io ho l'impressione che più "pragmaticamente" (il termine qui va di moda) i cittadini si convincano che in Italia delinquere conviene. Pagare le tasse è da ingenui, ma lo diventerà anche pagare le fatture, perché tanto, cosa si rischia?
Anche all'estero si diffonderà la notizia, e da noi come immigrati verranno sempre più spesso coloro che hanno propensione a delinquere, certi di una possibile immunità, mentre chi emigra per lavorare onestamente preferirà recarsi in paesi dove i comportamenti criminali (e solo quelli) vengono perseguiti dalla giustizia.

C'è chi prevede un grande futuro per il nostro paese: un futuro per il riciclaggio, per i traffici mafiosi, e in generale per i disonesti d'Europa e non solo.

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Re: Stato criminale

Messaggioda ranvit il 22/01/2010, 11:47

> Rimane da chiedersi a che "gente" ti riferisci, perché a me non risulta; tra le persone che più o meno frequento, l'unico che lo pensa è un ragazzo decisamente "innamorato" di Berlusconi. Gli altri, compreso uno che ha proprio un processo in corso, sono al contrario preoccupatissimi!<


E' semplice....alla gente che non frequenti tu!

Al di là della battuta, ho spiegato mille volte ormai che quando parlo della "gente" (o ""ggente"" come tante "belle anime" amano dire) mi riferisco a quella parte dell'elettorato (che io stimo intorno al 30% circa) che potrebbe votare indifferentemente per l'uno o per l'altro polo sulla base della propria valutazione che si rifà al "pragmatismo popolare".
Questa gente ha premiato due volte il Cs negli ultimi 15 anni ricavandone la netta sensazione che il Cs unito alla sinistra dei velleitari infantili non è in grado di assicurare al Paese un governo che governi......invece che litigare ogni giorno anche sul sesso degli angeli.
Per questa gente la governabilità è un valore assoluto e prioritario....e non hanno tutti i torti considerando che nel governare, un po' più a destra o un pò più a sinistra, non c'è poi tanta differenza!
Sbagliano? Sono ignoranti e creduloni? Può essere, ma questo è l'elettorato cui bisogno dare conto.
La politica deve "acculturare" queste persone? Può essere (ma io temo molto questa impostazione...) ma per farlo bisogna essere "al comando"!

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Re: Stato criminale

Messaggioda Stefano'62 il 22/01/2010, 13:55

Quello che tu chiami pragmatismo popolare io la chiamo ignoranza (nella migliore delle ipotesi).
Non è la realtà con cui fare i conti,è la realtà da cambiare.
La constatazione realistica del pragmatico deve essere finalizzata al cambiamento,NON alla sua accettazione.
E se io qualcosa la voglio cambiare non mi posso permettere di legittimarla accettandola o apprezzandola,anche per finta.
Lo scopo della buona politica,che è pragmatica per definizione,è cambiare le peggiori realtà tramite la rieducazione e la permeazione della società di buoni principii....NON DI ACCETTARLE.
E non è pragmatismo se non si prefigge di migliorare la realtà.

Invece il pragmatismo che SEMBRA scaturire da alcune tue affermazioni pare finalizzato alla analisi della realtà per poi utilizzarla ai propri scopi (vincere ! adattandosi come un parassita),che è cosa diversa dal cercare di cambiarla (e POI vincere),ed è quello che ha facilitato la nascita dello Stato Criminale.

Che "pragmatismo" sarebbe per esempio quello di chi utilizza la sagace constatazione del fatto che "tanto fanno tutti così" o frasi tipo "io non sono il più fesso" oppure "il bene non esiste,c'è solo il grigio" o "la realtà è quella che è,bisogna adeguarvisi" come comodo alibi al fatto,molto più reale,che molto semplicemente gli piace che sia esattamente così,che in pieno delirio egoista e individualista gli piace fregarsene delle regole e plasmarle ai propri voleri.
Penso che TUTTI i "pragmatici" di questo tipo,che molto argurtamente continuano a declamare come inevitabile questo schifo di situazione per cui il mondo sarebbe grigio e bisogna adeguarsi,siano esattamente gli artefici diretti della situazione stessa,e non invece "furbi realisti che vi si adeguano".
Non esistono nessun ipotetico "altro" che ne sarebbe responsabile,esistono solo parassiti che preferiscono nascondersi dietro ad un malinteso destino manifesto dell'Umanità,per evitare di sentirsi direttamente responsabili della propria cattiva coscienza.
Smettiamola di chiamarli pragmatici,popolari o meno,alimentano lo Stato Criminale,sono il nemico.
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ddl processo breve

Messaggioda Robyn il 22/01/2010, 14:37

Il ddl del processo breve è anticostituzionale.E costituzionale la parte riguardante la durata dei processi poiche la costituzione dice che la legge assicura la ragionevole durata dei processi.Non è costituzionale per quel che riguarda il termine poiche si prescrive che la legge si applica ai processi antecedententi al 2006.Infatti nel nostro ordinamento non è prevista la regola della retroattività perche le leggi che entrano in vigore riguardano situazioni presenti e future.Se così fosse si potrebbe essere condannati per una legge entrata in vigore dopo aver comesso un fatto che in assenza della legge non era reato.Infine se è giusto rispettare il governo come istituzione è altrettanto giusto rispettare tutte le istituzioni,per cui non si può attaccare la magistratura.No a dare l'iniziativa delle indagini alla polizia perche questa è sotto il controllo dell'esecutivo.In questo modo si limiterebbe l'azione della magistratura.Bene Grillo,faccia dimenticare agli elettori di sinistra berlusconi.E più interessante districare l'intreccio perverso fra politica ed economia Ciao Robyn
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Re: Stato criminale

Messaggioda ranvit il 22/01/2010, 17:23

A questo punto faccio una previsione....pragmatica : se non si darà a Berlusconi la possibilità di "essere messo tra parentesi" (l'idea migliore è quella del legittimo impedimento anche percè evidenzierebbe al massimo che è un "salvacondotto" ad personam) fino alla fine del mandato (come in Francia per esempio) e se i magistrati continueranno ad interloquire come un partito politico nel dibattito pubblico (in privato nelle opportune sedi possono/devono farlo), quanto prima la Magistratura sarà nei fatti assoggettata al potere politico.
E per l'Italia e gli italiani saranno guai seri!

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